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Faye Toogood è 'Designer of the Year 2025' a Maison&Objet
A Parigi, l'installazione della designer britannica invita a un viaggio onirico, dove i confini tra sogno e realtà si dissolvono
Autore: angelo dell" olio
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Toogood Showroom, Milan Design Week 2024 - © Federico Ciamei Toogood Showroom, Milan Design Week 2024 - © Federico Ciamei
10/01/2025 - Faye Toogood, con la sua estetica unica e avanguardista, è stata nominata Designer dell'Anno 2025 da Maison&Objet. Figura iconica del design britannico, Toogood ha rivoluzionato il modo in cui percepiamo spazi e oggetti, plasmando un nuovo linguaggio estetico e radicale che sfida le convenzioni.

Senza limiti né confini, Faye Toogood ha dato vita ad un universo unico, navigando senza sforzo tra design e moda, mostrando le molte dimensioni della sua inesauribile creatività. Libera da ogni schema, Toogood articola abilmente il livello di audacia, amplificandolo per le sue collezioni sperimentali e stemperandolo per le edizioni destinate al grande pubblico.
 
Toogood incarna perfettamente lo spirito dell'edizione di gennaio di Maison&Objet, che celebra incontri straordinari, movimenti d'avanguardia e mondi artistici. Il suo lavoro, che fonde moda e design in una visione tanto diversificata quanto coerente, è una fonte inesauribile di ispirazione per progetti sia nell'ambito residenziale che dell'ospitalità. Pioniera nel suo paese, Toogood è un'icona della creatività femminile e un'ardente sostenitrice della parità di genere nel mondo del design, valori che Maison&Objet promuove attraverso l'iniziativa Women&Design.

“Womanifesto: ceci n’est pas une chaise!”

Maison&Objet 2025 ci invita a sognare ad occhi aperti con il tema 'Sur/Reality', ispirato al centenario del Manifesto Surrealista. Tra sogno e realtà, l'edizione di gennaio propone installazioni oniriche e oggetti inaspettati che invitano a ripensare il design contemporaneo, stimolando la creatività e la fantasia.

"Il surrealismo è un invito a liberare la creatività, a oltrepassare i limiti dell'immaginazione," afferma Toogood. "Per quanto riguarda il mio progetto a Maison&Objet, posso anticipare che l'ingresso nel mondo del surrealismo sarà particolarmente suggestivo. Intendo esplorare a fondo il mio lato più eccentrico, andando oltre la semplice presentazione degli oggetti. Desidero mostrare al pubblico il mio processo creativo in tutta la sua complessità."
 
Faye Toogood irrompe così a Maison&Objet 2025 con un'installazione giocosa e provocatoria, un labirinto di immagini che si intrecciano come in puzzle surreale. Esplorando - come lei stessa definisce - la sua 'testa di noce', quel mondo fantastico dove forme e colori si fondono, invitando ad un viaggio unico.

L’installaizone è dis-organizzata in quattro capitoli fluttuanti - DRAWING. MATERIAL. SCULPTURE. LANDSCAPE - che svelano i pilastri dello studio instabile e mutevole di Faye, come castelli gonfiabili sospesi nel tempo.

"Questo è il mio WOMANIFESTO," afferma Faye Toogood, "un autoritratto del mio cervello da artista. Malleabile, surreale, sensuale, spontaneo: così posso definire la mia creatività, un flusso continuo di idee che rivelare al mondo."

Faye Toogood: la libertà di creare

Dalla moda alla scultura, passando per il design d'interni: per Faye Toogood questi mondi sono interconnessi, un terreno fertile dove la sua creatività può sbocciare liberamente. Cresciuta nella campagna inglese, ha sviluppato un profondo legame con la natura e un'immaginazione fervida, che nutre la sua continua sperimentazione. La sua prima collezione, Assemblage 1, è un manifesto di questo approccio, un omaggio alle materie prime e alle maestrie artigianali inglesi.

La seduta Roly-Poly, presentata nel 2014, ha rivelato al mondo il talento di Faye Toogood. Questa iconica seduta, che coniuga forme organiche e una struttura solida, ha segnato l'inizio di un percorso di sperimentazione continua per la designer britannica. Le sue collezioni, spesso realizzate in edizione limitata, sono un omaggio all'artigianalità e alla ricerca di materiali innovativi. Rappresentata da gallerie di prestigio e presente in importanti musei, Toogood ha collaborato con i più grandi nomi del design, da cc-tapis a Poltrona Frau, dimostrando la sua capacità di interpretare diverse culture e tradizioni artigianali. La sua ultima collezione, Assemblage 8, è un'esplorazione delle potenzialità del design modulare, mobili assemblati come un gioco di costruzione per bambini.
 
Nata nella tranquilla campagna inglese, immersa nella natura, Faye Toogood ha sviluppato un profondo legame con la materia. "Mia madre era una fiorista, mio padre un appassionato di ornitologia," racconta la designer. "Non avevamo la televisione, quindi leggevo, disegnavo e ci alzavamo presto per osservare gli uccelli. La natura era il mio parco giochi, il mio laboratorio a cielo aperto. Collezionavo ogni genere di cosa e sperimentavo con le combinazioni. Queste esperienze hanno plasmato il mio modo di concepire il design, influenzando la mia scelta dei materiali e la mia sensibilità cromatica, ancora oggi profondamente legata ai paesaggi della mia infanzia"

Dopo gli studi in Arte e Storia dell'Arte, Faye Toogood entra nel mondo del giornalismo, collaborando con la rivista World of Interiors. "Ho avuto l'opportunità di immergermi nel mondo dell'arredamento, studiando case straordinarie e collezioni di ogni epoca", ricorda. "Un'esperienza formativa che mi ha fornito una solida base nella storia del design e mi ha affinato la capacità di creare con risorse limitate. Ho imparato a trasformare oggetti semplici in elementi scenografici, dimostrando che l'eleganza non risiede necessariamente nel lusso ostentato."
 
Tuttavia, il desiderio di dare forma a qualcosa di concreto, di uscire dalla bidimensionalità delle immagini, la spinge a esplorare nuove strade. "Volevo creare oggetti tangibili", racconta, "e dare vita a progetti che potessero essere toccati e vissuti". Ha così sperimentato in ogni direzione: dal cibo alla moda, fino ai profumi, cercando di esprimere la sua creatività in tutte le sue forme.

E così, nasce la sua pratica multidisciplinare: "Come un artista può scegliere tra pittura, scultura e fotografia, io scelgo tra moda, design e scultura", afferma. "È il mio vocabolario, il mio alfabeto. Trovo liberatorio muovermi tra questi linguaggi, raccontando la mia storia attraverso forme diverse."

Dalla ricerca all’Assemblage

"Quando ho iniziato, non avevo una formazione specifica in design, solo una profonda passione per l'arte", spiega Faye Toogood. "La mia prima collezione, Assemblage 1, è stata un tentativo intuitivo di unire passato e presente, maschile e femminile, ruvido e liscio, lusso e semplicità. Volevo creare oggetti che fossero un dialogo tra forme, materiali ed emozioni.”
 
Negli ultimi anni, Faye Toogood si è dedicata anche alla creazione di pezzi unici, un percorso che, seppur criticato per la sua esclusività, è fondamentale per la sua ricerca artistica. "È come l'haute couture," afferma, "la massima espressione della libertà creativa. La sedia Roly-Poly, ad esempio, non sarebbe mai nata senza questa sperimentazione."

"Questa sedia è più famosa di me! Per due anni è rimasta un'enigma, nessuno vi era interessato. Alcuni ci scorgevano le sinuose curve dell'Art Deco, altri un'anima primitiva africana con piedi da elefante. Era così diversa dai rigidi canoni estetici dell'epoca, dominati da marmo e ottone. Roly-Poly è stato un punto di svolta. Dopo la nascita di mio figlio, tutto è cambiato: le mie creazioni sono diventate più morbide, più accoglienti, più vicine alla vita. Prima ero attratta dalle linee spigolose, dagli accostamenti di materiali duri. Ho poi capito che un oggetto, per essere davvero toccante, deve trasmettere un'intuizione, un sentimento che va oltre la mera estetica. Se progettiamo con il cuore, le nostre creazioni prendono vita. Roly-Poly è un po' come l'approccio di un bambino al mondo: puro, spontaneo, ricco di immaginazione. Picasso diceva: "Ogni bambino è un artista. Il problema è come rimanere artisti crescendo." Credo che i creativi di successo siano proprio quelli che hanno conservato quella scintilla di ingenuità."

Libertà, uguaglianza, creatività! Potrebbe essere questo lo slogan di Faye Toogood, la designer britannica che ha saputo ridefinire i confini del design, portando l'artigianalità e l'espressione artistica al centro della scena. Il suo percorso, un viaggio eclettico che l'ha condotta dall'arte all'interior, ha culminato in una visione del design capace di elevare la vita quotidiana.
 
Faye Toogood sorprenderà il pubblico di M&O 2025 con un'installazione che ridefinisce i confini del surrealismo, una vera e propria esplorazione del surrealismo attraverso la sua lente unica. L'artista ci condurrà in un viaggio creativo, svelando non solo gli oggetti, ma anche i processi che li hanno generati. Un'esperienza coinvolgente che ci porterà nel cuore del suo mondo avanguardistico, in perfetta sintonia con il tema Sur/Reality.


Faye Toogood Collection © Genevieve Lutkin


Womanifesto © D.R


Roly Poly Chair © D.R.


Faye Toogood © Andrea Ferrari


Gummy Armchair & Palette Coffee Table © D.R.


Faye Toogood Studio © Toogood


Faye Toogood © Toogood


© Toogood


© Toogood


© Genevieve Lutkin

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Womanifesto © D.R
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Faye Toogood © Toogood
© Toogood
© Toogood
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