Dimensione testo |
|
Foto Anna Positano, Gaia Cambiaggi, Studio Campo
20/01/2025 - Nel cuore del centro storico di Genova, all’ultimo piano di un edificio iscritto nei celebri Rolli, sorge un appartamento unico, frutto della sapiente ristrutturazione dello studio pia, composto da Alessandro Perotta e Valeria Iberto.
L’edificio, risalente al Cinquecento e costruito su preesistenze medioevali, ha subito molte trasformazioni, inclusa la ricostruzione post-bellica del tetto a padiglione in cemento armato, divenuto simbolo della sua resilienza.
L’appartamento, incastonato tra spesse murature cinquecentesche e il tetto imponente, conserva il fascino delle stratificazioni storiche, arricchito da un restyling anni '90. La giovane coppia che lo abita ha richiesto una riqualificazione che rispettasse gli elementi distintivi del passato, come porte laccate rosse e rivestimenti in marmo e ardesia, adattandoli però alle esigenze di vita contemporanea.
“Le premesse sottese al nostro compito” spiegano gli autori “si sono quindi delineate nel desiderio di conservare qualcosa di significativo della ristrutturazione precedente unito alla necessità inderogabile di trasformare radicalmente un’ingombrante scala esistente in ferro e ardesia che occupava gran parte dello spazio giorno.
Abbiamo così individuato e sviluppato un ragionamento articolato da un lato, tra una ridistribuzione degli spazi più efficiente e il rispetto delle caratteristiche intrinseche del volume interno e, dall’altro, tra la conservazione di alcuni elementi caratterizzanti l’estetica anni ‘90 (le porte e i marmi) e la prospettiva di rendere l’insieme più attuale e più in linea con le esigenze di una giovane coppia”.
Fulcro del progetto è la zona giorno a doppia altezza, ridisegnata per creare uno spazio fluido e luminoso con cucina a vista e una scala ridisegnata per ottimizzare volumi e funzionalità. I colori primari — rosso, giallo e blu — dialogano con l’esistente: un armadio-scala giallo accoglie molteplici funzioni (un guardaroba scarpiera, la nicchia per la tv e la cuccia di Mozzo, il membro felino della famiglia da cui prende il nome il progetto, "il tetto di Mozzo"), un camino blu enfatizza la verticalità e un gradino rosso invita al piano superiore. La scala, bianca e leggera, integra estetica e praticità, conducendo a un soppalco con amaca tra le capriate in cemento.
La zona notte, più intima, si arricchisce di un bagno in ardesia riorganizzato e valorizzato nei materiali originari. Al piano superiore, una zona relax-studio offre una vista panoramica sui tetti della città attraverso un lucernario.
Questo progetto incarna l’equilibrio tra memoria e innovazione, trasformando un appartamento storico in un ambiente dinamico e accogliente, perfettamente calato nella contemporaneità.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|