23/01/2025 - Immersa nel cuore della Toscana, tra filari di cipressi e dolci colline, una villa storica diventa la cornice ideale per ritrarre gli arredi per esterno Unopiù. Le collezioni Treble, Lulù e Nanda, con le loro linee essenziali e i materiali nobili, si integrano armoniosamente nel paesaggio, celebrando lo stile di vita italiano e il piacere del vivere open-air.
Treble: un tocco di colore per l'outdoor
Bimaterica, realizzata in alluminio e corda sintetica intrecciata artigianalmente, la collezione arredi per esterno Unopiù Treble si distingue per la leggerezza, il rigore estetico e le dimensioni compatte dei suoi elementi. Da quest’anno la linea Treble viene riproposta attraverso nuove colorazioni che ne rivoluzionano la palette cromatica. Quattro diverse finiture per la struttura, grafite, salvia, syrah e sabbia, e tre per l’intreccio in corda, biancomélange, marsala e verdemélange.
Le nuove sfumature conferiscono agli arredi un'energia rinnovata. La collezione Treble include una poltrona, un divano a due posti, moduli lounge e angolari, e un coffee table rettangolare, che combinati tra loro consentono di creare zone lounge outdoor adattabili a differenti tipologie di spazi esterni.
Lulù: un omaggio al design degli anni '50 con un tocco moderno
La poltrona lounge Lulù, progettata dal designer svedese Daniel Jarefeldt per Unopiù, si ispira alle poltrone in rattan degli anni Cinquanta, ma razionalizzata con un look più leggero ed essenziale, pensato appositamente per il vivere contemporaneo. Daniel Jarefeldt ha progettato una seduta capace di arricchire qualsiasi ambiente anche grazie alla sua palette materica di metallo colorato, tessuto caldo e materico, con dettagli in similpelle color cuoio e massello di iroko che ne amplificano la sofisticata allure.
Lulù si compone di una struttura in acciaio zincato, disponibile in color grafite o sabbia, e una seduta in tela sospesa, che suggerisce il dolce swing di un’altalena. Le caratteristiche forme ad arco della struttura metallica, evidenti nei profili sinuosi dei braccioli e dello schienale, sono riprese come motivo stilistico anche nella seduta sospesa e le conferiscono una forte espressione grafica e un’estetica gentile all’insegna della leggerezza visiva. Il delicato movimento della struttura in acciaio zincato, nel collegamento che si divide tra le gambe posteriori e quelle anteriori, crea un unico e sofisticato segno grafico che passa per i braccioli quasi a ricordare il gambo di un fiore che germoglia.
Nanda, ode alla bergère
La poltrona outdoor Nanda, progettata da GioTirotto, si distingue per la geometria dalle linee curve e aggraziate che suggeriscono al tempo stesso un’idea di stabilità e leggerezza sospesa. Con Nanda, il designer ha voluto dar vita a un progetto trasversale che abbracciasse arte, architettura e design, prendendo ispirazione dalla poetica dei lavori di Nanda Vigo, come testimoniato dal tributo nel nome scelto.
“Il progetto sfiora l’arte grazie alla sua presenza grafica nello spazio, quasi a volerlo racchiudere in un intervallo di tempo. Plastica e sinuosa, la seduta sembra sospesa, in equilibrio tra forma e funzione, proprio come in architettura. Il concept si sintetizza nella ricerca di una forma iconica attraverso l’uso minimo possibile di materiale, è così che Nanda costruisce un avvolgente contrasto tra l’immaginario che evoca e la soluzione tecnica con la quale è realizzata,” racconta il desgner Gio Tirotto.
Nanda ricorda la bergère, poltrona che dal Settecento ai giorni nostri ha attraversato il tempo in continua evoluzione, ma si distingue per il design essenziale e minimalista che ne destruttura l’iconica versione originale, conferendole un appeal contemporaneo.
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