06/02/2025 - L’architettura si fa scultura con Blade, il progetto firmato dallo studio Mino Caggiula Architects, che trae ispirazione dalle celebri opere di Richard Serra per creare un dialogo tra spazio, forma e natura. L’intervento, audace ma rispettoso del contesto, si inserisce armoniosamente nel paesaggio senza alterarne l’equilibrio, sfruttando un sapiente gioco di tensioni tra geometrie e vegetazione.
Elemento distintivo del progetto sono le imponenti lame in acciaio corten, posizionate con un preciso studio prospettico per superare visivamente il bosco a sud e orientare lo sguardo delle unità abitative verso il lago. La curvatura delle lastre è calcolata con estrema precisione: il raggio è modulato affinché la freccia dell’arco non superi 1 mm per metro lineare, garantendo così la possibilità di arredare gli interni e mantenere una scala umana, proprio come nelle opere di Serra, dove il contrasto tra monumentalità e percezione dello spazio genera un’esperienza immersiva.
La conformazione del terreno, caratterizzata da un’elevata pendenza, ha portato alla suddivisione del complesso in due volumi distinti, entrambi orientati per offrire una vista privilegiata sul lago. Un sistema di lame principali e secondarie organizza gli spazi interni, creando gerarchie visive e funzionali all’interno delle residenze.
L’inserimento del verde segue un principio ispirato alla High Line di New York, dove la vegetazione si insinua tra le superfici artificiali in un gioco di sovrapposizioni e compenetrazioni. Nel progetto Blade, questa logica è declinata sia in senso orizzontale che verticale: le lame d’acciaio diventano al tempo stesso confini e ponti, definendo i volumi architettonici ma lasciando spazio alla natura per fondersi con la struttura, in un equilibrio perfetto tra materia e ambiente.
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