11/02/2025 - Un'architettura che supera i confini tradizionali del luogo di lavoro e introduce una nuova visione dello spazio produttivo: con il nuovo quartier generale per le società Itagency, Faba, Maikii ed Exclama, lo studio Carlana Mezzalira Pentimalli firma un hub innovativo a Vascon di Carbonera, nel cuore del Trevigiano. In un contesto fitto di capannoni industriali, l'intervento si distingue per la sua capacità di integrare architettura, arte e collettività, trasformando l’ambiente lavorativo in un hub dinamico e sociale.
“Consideriamo ogni progetto un'opportunità per ricercare e sperimentare. Vediamo in ogni edificio un manufatto generoso, capace di proporre luoghi di incontro e accogliere momenti collettivi, scoprendone la vocazione comunitaria” spiegano gli architetti Michel Carlana, Luca Mezzalira e Curzio Pentimalli, alla guida dello studio.
Il nuovo hub firmato Carlana Mezzalira Pentimalli: spazi fluidi per un nuovo concetto di lavoro
La progettazione coniuga percorsi dinamici, efficienza organizzativa e un'intelligente distribuzione degli ambienti, rispondendo alle esigenze del lavoro contemporaneo tra smart working e digitalizzazione. L’obiettivo è quello di creare un equilibrio sostenibile tra vita privata e professionale, favorendo una nuova modalità di interazione tra le persone.
L’edificio si sviluppa su quattro livelli, con una struttura concepita per garantire massima flessibilità e adattabilità nel tempo. Il telaio strutturale isotropo con corona perimetrale a sbalzo libera gli interni da vincoli statici, mentre il tetto si trasforma in un luogo di socialità e condivisione.
Al piano terra, gli spazi comuni sono pensati per riunioni, showroom ed eventi, mentre i livelli superiori accolgono uffici modulabili, organizzati in base alle necessità del momento. L’utilizzo di pareti mobili, divisori in vetro e tessuto e soluzioni di arredo componibili permette di alternare momenti di privacy e collaborazione, adattando gli ambienti a diverse modalità di lavoro. Le Phone Box, posizionate strategicamente, offrono spazi dedicati alle conversazioni private, mentre le zone informali favoriscono l’incontro e lo scambio di idee.
Un’architettura che si evolve nel tempo
L’intervento ha previsto la costruzione di un nuovo edificio direzionale per le quattro aziende del gruppo e la conversione degli uffici esistenti in magazzino, con un ampliamento verso nord. Il trasferimento dei magazzini ha consentito un’ottimizzazione degli spazi e della logistica interna, migliorando l’efficienza e riducendo i costi di costruzione.
La progettazione si distingue per la sua attenzione alla reversibilità: ogni elemento architettonico è pensato per trasformarsi nel tempo e adattarsi a nuove funzioni. Gli impianti, esposti in modo ordinato dietro un grigliato metallico modulare, contribuiscono al carattere industriale del complesso e consentono aggiornamenti tecnologici senza interventi invasivi.
Una piazza sospesa tra arte e architettura
Superando la tradizionale logica di lottizzazione del contesto industriale, l’edificio introduce un nuovo spazio di incontro: il piano di copertura diventa una quinta facciata, un’area sospesa dedicata al relax e agli incontri informali. Qui, l’intervento artistico di Lorenzo Mason aggiunge un ulteriore livello di significato al progetto.
L’artista ha realizzato un’opera ispirata al linguaggio della land art e della comunicazione non verbale, trasformando il tetto in un palcoscenico della creatività e dell’interazione umana. “Ogni nostra opera prova a far coincidere in essa la compresenza di architettura, urbanistica, ingegneria e arte. La ricerca verso la quale tendiamo è quella di proporre un’architettura specifica per ogni luogo, capace di leggere le condizioni e provare il più possibile ad accogliere le trasformazioni del tempo” raccontano i progettisti.
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