"A box within a box" by Tekla Severin - photo Maria Teresa Furnari
20/02/2025 - Una “scatola nella scatola” che unisce colore, acustica, design e materiali. I pannelli fonoassorbenti Slalom prendono forma nell'allestimento A box within a box realizzato dalla designer e colorista svedese Tekla Severin in occasione della Stockholm Furniture Fair 2025.
Laureata in Architettura d’Interni e Design del Mobile, Tekla Severin ha fondato a Stoccolma il suo studio multidisciplinare, Teklan, nel 2015. La sua passione per il colore, la forma e la composizione l’ha portata a lavorare nell’interior design, oltre che nel campo della fotografia e del design scenico. "Non ho un unico “eroe”, mi ispiro a diverse fonti: che si tratti di un piccolo riflesso di sole su una facciata di una stradina o di un’esperienza architettonica potente, come visitare la Muralla Roja di Ricardo Bofill in Spagna. Amo il Bauhaus, Memphis e Nathalie du Pasquier per la loro influenza nella storia del design".
Con un approccio giocoso al colore, Tekla Severin ha interpretato le soluzioni acustiche Slalom, che diventano la base architettonica del progetto A box within a box. "Per questo stand ho voluto bilanciare le tonalità più neutre dei pannelli acustici di Slalom, come Woody e Bloom, con cromie audaci e avvolgenti", spiega.
"Questo è lo stand più piccolo che abbia mai progettato, ma è anche uno dei più emozionanti in termini di design architettonico e artistico, poiché è la mia prima esposizione in cui non lavoro con prodotti tangibili specifici, come i mobili. Invece, ho avuto l’opportunità di concentrarmi su superfici e colori, oltre agli elementi acustici. La sfida è stata quella di mostrare il maggior numero possibile di materiali, mantenendo al contempo un design coeso ed elegante. Lavorare con le soluzioni acustiche di Slalom ha anche richiesto un’immersione profonda nelle loro proposte prima di iniziare la fase di progettazione".
Lo stand, che presenta le ultime novità Slalom per il settore contract e hospitality, è concepito come un vero e proprio padiglione: "mi sono concentrata sul mantenere una profondità spaziale lavorando sulla stratificazione e sulle inquadrature che si evolvono man mano che i visitatori si muovono nello spazio, aprendo nuove prospettive, colori e pattern. Poiché questa è la prima volta che lavoro con soluzioni architettoniche, ho sentito che era essenziale mettere in risalto questo aspetto, creando qualcosa che sembrasse profondamente architettonico. L'esterno dello stand incornicia l’esperienza interna: una sorta di “scatola dentro la scatola”, dove lo spazio sembra essere sia aperto che misterioso".
Già dall’esterno, le entrate e i fori rettangolari intagliati nel padiglione si offrono come cornici che inquadrano diverse visuali, invitando a scoprire i dettagli che verranno svelati all’interno; «mi sono concentrata sul creare quella magica intersezione tra percezioni bidimensionali e tridimensionali, lavorando con la stratificazione e ispirandomi ai labirinti, alle piastrelle, a quei momenti monumentali, quasi surreali, che si possono creare nello spazio. Volevo creare un’atmosfera drammatica ma anche giocosa e cinematografica, offrendo ai visitatori una serie di esperienze e prospettive che stimolassero pensieri nuovi".
Tra i best seller e le novità presentate da Slalom, spicca tra le soluzioni acustiche Arlecchino, che Severin ha progettato ad hoc per lo spazio. "Ho disegnato un feltro stampato con un pattern a blocchi di colore, prendendo spunto dalla palette di colori dello stand, che include il senape e l’azzurro pastello, aggiungendo il nero, con un’enfasi sul tono leggero dell’azzurro cielo", conclude Severin.
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