In occasione del Fuorisalone 2025 l'iconica architettura di Giovanni Muzio ospita un allestimento speciale dedicato alle collezioni outdoor firmate Antonio Citterio
24/03/2025 - I nuovi arredi per esterni Flexform dialogano con un'iconica architettura di Giovanni Muzio in occasione del Fuorisalone 2025: il brand presenta la nuova collezione outdoor all'interno del Chiostro Sant'Angelo, a due passi dallo showroom di via della Moscova 33, che sarà invece dedicato interamente alla presentazione della collezione indoor.
Misura, continuità ed essenzialità guidano gli arredi Flexform, un linguaggio che attraversa le collezioni come un filo sottile, capace di legare elementi diversi in un’armonia riconoscibile. Ogni pezzo ha una sua identità, eppure tutti parlano la stessa lingua. Un principio che si riflette anche nel luogo scelto per la Design Week 2025: il Chiostro Sant’Angelo ubicato nell’omonima piazza, nel cuore di Milano.
Non una scenografia, ma un contesto che amplifica il senso del progetto, proprio per il suo legame profondo con una visione architettonica affine a quella del design Flexform. A firmarlo è stato Giovanni Muzio, uno dei grandi protagonisti dell’architettura milanese tra gli Anni ’20 e ’40, capace di imprimere un nuovo volto alla città con opere come il Palazzo dell’Arte – oggi sede della Triennale – e la celebre Ca’ Brutta. Il chiostro è una sintesi perfetta del suo linguaggio: “casto al limite dell’ermetismo”, come lo definisce Fulvio Irace, basato su una severità espressiva che esclude il superfluo. Una grammatica fatta di pieni e vuoti, di proporzioni misurate, che trasforma la logica del muro in poesia.
Ed è proprio in questo equilibrio tra sobrietà e raffinata costruzione dello spazio che Flexform ritrova il proprio riflesso. Nel chiostro, la collezione outdoor 2025 si rivelerà come un naturale prolungamento di questa filosofia. Sistemi di seduta, divani, poltrone, sedie da pranzo, tavoli e tavolini, lettini prendisole: un insieme di elementi che convivono con la stessa armonia con cui l’architettura di Muzio accoglie la luce e le ombre. Tra le novità, il divano Camelot Outdoor e la versatile famiglia Oasis, accanto a una selezione di pezzi iconici del marchio. Un design che, come l’architettura del chiostro, rifiuta il decoro fine a sé stesso per puntare sull’essenza. Un’estetica che non insegue il tempo, ma lo attraversa.
“Il Chiostro di Sant’Angelo è uno spazio già pensato per essere vissuto all’aperto", spiega Antonio Citterio, autore delle collezioni, "e il nostro intervento si inserisce nel suo equilibrio senza aggiungere nulla di superfluo. Questo approccio riflette il principio che ha guidato molti dei nostri progetti per Flexform: la capacità di dialogare con l’architettura senza forzarla, trovando un rapporto naturale tra design e spazio costruito.
Non è la prima volta che il design di Flexform dialoga con l’architettura di Giovanni Muzio. Nel 1983, il divano Max fu fotografato da Gabriele Basilico, con la direzione artistica di Natalia Corbetta, all’interno della Triennale di Milano, abbandonando la sala di posa per creare un dialogo tra il design e lo spazio costruito.
Oggi, con la presentazione della collezione outdoor nel Chiostro di Sant’Angelo, questo approccio si rinnova. Non si tratta di una semplice esposizione di prodotti, ma di una riflessione sulla continuità tra passato e presente, tra spazio costruito e design.
Gli elementi d’acqua, un tempo presenti nel chiostro, verranno reinterpretati senza alterarne l’equilibrio. L’inserimento di vasi in cotto e altri dettagli materici rafforzerà la connessione con l’atmosfera originale del luogo, enfatizzando l’idea di un outdoor che non è solo funzionale, ma anche espressivo e identitario.”
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