04/03/2025 - Si è svolta sabato scorso, 1° marzo, a Oderzo la cerimonia di premiazione dell'XIX Premio Architettura Città di Oderzo, un concorso che, celebrando le eccellenze di Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, si è imposto nel tempo come importante vetrina per l’architettura contemporanea.
Il primo premio è stato assegnato allo studio bellunese under 40 facchinelli daboit saviane per il progetto della scuola secondaria di primo grado a Puos d’Alpago (BL).
Un edificio pensato per contrastare il fenomeno dello spopolamento che fornisce una visione plastica del long life learning con una valenza di agorà cittadino. L’uso del cemento prefabbricato a conferirgli grazia ed eleganza, oltre che una forte identità, combinati alla pianta pulita e all’equilibrio delle funzioni, gli sono valsi l’ambito premio.
I progetti menzionati
La giuria ha assegnato anche tre menzioni.
La Menzione “Architettura dei luoghi del lavoro”, dedicata a Tiziana Prevedello Stefanel, architetta e imprenditrice di Oderzo prematuramente scomparsa nel 2018, è stata attribuita a Pedevilla Architects per il Beton Eisack HQ di Chiusa (BZ), un progetto che esalta la versatilità del calcestruzzo, creando un ambiente di lavoro che coniuga la centralità della luce naturale a un’identità aziendale rafforzata in chiave contemporanea.
La Menzione “Architetture per la comunità”, dedicata a Francesca Susanna, architetta responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Provincia di Treviso mancata nel 2019, è andata ai trevigiani Carlana Mezzalira Pentimalli per la Scuola di Musica di Bressanone (BZ), un intervento che condensa urbanità e artigianalità e che va oltre la costruzione di un edificio trasformandosi in un vero e proprio brano di città, un punto di relazione e connessione sempre aperto e accessibile.
La Menzione U40 è stata conferita allo studio di Bolzano AGA Andreas Gruber Architekten per l’OLM Nature Escape a Campo Tures (BZ), Eco Aparthotel che integra armoniosamente forma, comfort e consapevolezza ecologica, con una forma circolare che richiama elementi naturali creando un linguaggio antico e nuovo.
Questo riconoscimento per giovani talenti è nato in ricordo di Marco Gottardi e Gloria Trevisan, deceduti nelle Grenfell Tower di Londra nel 2017.
In ultimo, la giuria di questa edizione ha voluto conferire una Menzione speciale ai veronesi bricolo falsarella associati per l’ex borgo abbandonato Corte Renèe a Oliosi (VR), un intervento che sottolinea l’importanza del recupero del patrimonio esistente attraverso un uso sapiente dei materiali, riuscendo a preservare le memorie storiche e culturali del luogo.
I progetti segnalati
I quattro progetti meritevoli della segnalazione della giuria affrontano il tema dell’innovazione in contesti tradizionali:
- il Rifugio Passo Santner (Tires - BZ) dei bolzanini Senoner Tammerle Architekten, un’opera che rielabora il concetto di rifugio montano, trasformando la tradizionale tenda in una struttura architettonica riflettente, capace di rispondere ai rapidi cambiamenti naturali;
- il Padiglione Triangolare Asilo Nido Girotondo (Cavallino Treporti - VE) dei veneziani Enrico Dusi Studio + IBZ Srl che si distingue per una composizione volumetrica originale, che integra spazi per l’infanzia e una sala civica, trasformando la geometria triangolare in un elemento identitario e funzionale dell'edificio;
- il Tabià Santo Stefano (Santo Stefano di Cadore - BL) dello studio vicentino SBSA unisce lo spirito vernacolare delle costruzioni tradizionali con un linguaggio contemporaneo, adattandosi perfettamente al paesaggio dimostrando un rispetto profondo per la memoria storica, reinterpretata in modo poetico e funzionale;
- il boutique hotel contrappunto - Badhaus (Bressanone - BZ) dei progettisti di Bressanone bergmeisterwolf, per cui è stato affrontato il tema della città storica e dell’innesto contemporaneo, valorizzando gli spazi interstiziali della città, restituendo vuoti urbani alla collettività e rispondendo alla naturale evoluzione del tessuto di appartenenza.
|