Era il 1964 quando l’azienda acquisì i diritti esclusivi mondiali per la produzione seriale dei primi quattro prodotti che avviene l’anno successivo. Da allora, Cassina è l'unica azienda autorizzata a produrre i modelli dei tre autori, lavorando in stretto contatto con la Fondation Le Corbusier, Pernette Perriand-Barsac e le eredi di Jeanneret.

 

In occasione della Milano Design Week 2025, le quattro sedute della celebre collezione LC - la poltroncina 1 Fauteuil dossier basculant, le poltrone 2 Fauteuil Grand Confort, petit modèle e 3 Fauteuil Grand Confort, grand modèle e la 4 Chaise longue à réglage continu - vengono presentati in tre nuove varianti colorate effetto ton sur ton.

 

Ordinabili fino ad aprile 2026, queste versioni speciali custodiscono l’estetica, le caratteristiche e le dimensioni dei modelli originali, ma le emblematiche strutture in tubolare metallico vengono proposte in un’inedita finitura con effetto lucido nei colori rosso, blu e verde, abbinate a rivestimenti materici in velluto e cuoio.

 

Queste edizioni limitate celebrano l'importanza del colore nell'opera dei tre autori. Già nei loro primi progetti, il colore emergeva come elemento centrale, dalle architetture iconiche progettate da Le Corbusier e Pierre Jeanneret come il Padiglione de l’Esprit Nouveau e Maison La Roche, fino agli arredi del trio presentati al pubblico per la prima volta al Salon d'Automne a Parigi nel 1929. Sebbene nell’immaginario collettivo siano associati a immagini in bianco e nero, in realtà questi arredi vennero spesso progettati in varie tonalità.

 

Le Corbusier, oltre a essere un architetto, era anche un pittore e dedicava costante attenzione allo studio del colore. La sua ricerca di accostamenti cromatici mirava a creare equilibrio e armonia visiva, dando vita a combinazioni che risultassero coerenti e integrate con l’ambiente circostante. La stessa attenzione veniva condivisa da Perriand e Jeanneret, e si rifletteva negli arredi, sviluppati affinché le finiture dialogassero tra loro e con lo spazio in cui si trovavano.

 

Nel 1978, Charlotte Perriand ampliò questa ricerca per Cassina, introducendo le prime edizioni colorate nel catalogo della Collezione iMaestri. Negli anni, l'azienda ha continuato a perseguire questa visione collaborando a stretto contatto con la Fondation Le Corbusier e gli eredi di Charlotte Perriand e Pierre Jeanneret.

 

Per ciascuno di questi modelli sono stati studiati dei rivestimenti materici in abbinamento ai tre colori della struttura. I volumi delle poltrone 2 Fauteuil Grand Confort, petit modèle e 3 Fauteuil Grand Confort, grand modèle sono rivestiti in un morbido velluto mohair, mentre la poltroncina 1 Fauteuil dossier basculant e la 4 Chaise longue à réglage continu presentano la seduta in cuoio autoportante.

Il cuoio viene calzato sulla struttura dagli artigiani di Cassina e fissato nella parte retrostante con una serie di piccoli elementi in acciaio. Particolare attenzione è stata prestata ai dettagli, come il poggiatesta della chaise-longue che si veste di una pelle ton-sur-ton, proposta rispettivamente nelle finiture rosso bulgaro, blu oceano e verde bosco, in perfetta armonia con la seduta.

L’edizione limitata delle poltrone 2 Fauteuil Grand Confort, petit modèle e 3 Fauteuil Grand Confort, grand modèle viene presentata per questa occasione nella versione “durable”, ovvero sviluppata con materiali circolari, a conferma dell'impegno di Cassina per adottare un approccio più sostenibile. All’interno dell'imbottitura dei cuscini e della seduta è stata implementata una fibra di poliestere riciclato, mentre gli elementi schiumati sono realizzati con un poliuretano con una percentuale di polioli derivanti da origine biologica.

Questa ricerca si inserisce in un progetto più ampio che esprime il desiderio dell'azienda di identificare materiali alternativi da adottare nella produzione dei propri prodotti, attraverso un continuo e approfondito lavoro di ricerca e sviluppo.

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