Dimensione testo  |
|
Frida con statuetta Olmeca, Coyoacán, 1939 (stampata 2005) Stampa al carbone - © Nickolas Muray Photo Archive
11/03/2025 - Per la prima volta a Roma arriva la mostra su Frida Kahlo raccontata attraverso le lenti dell'amico e amante Nickolas Muray. Dal 15 marzo al 20 luglio 2025, presso il Museo Storico della Fanteria dell'Esercito Italiano, circa 60 ritratti della celebre artista messicana offrono la prospettiva esclusiva di uno dei pionieri della fotografia a colori per un periodo che va dal 1937 al 1946. L'esposizione a cura di Vittoria Mainoldi è corredata da lettere originali, abiti e accessori tipici della cultura messicana, oltre a una collezione di francobolli provenienti da varie nazioni.
“Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray” è uno sguardo intimo e privato sull'artista più prolifica, conosciuta e amata del Messico. Le immagini iconiche mettono in luce il profondo interesse di Kahlo per la sua eredità messicana, gli aspetti più intimi della sua vita e le persone con cui la condivideva.
"Le fotografie - spiega la curatrice Vittoria Mainoldi - nate dal rapporto professionale e personale tra Kahlo e Muray si sono fatte strada nella cultura popolare, attraverso i più diversi media, e hanno influenzato profondamente la visione che il pubblico ha di Frida Kahlo. Sono diventate la prima immagine che viene alla mente quando si pensa alla pittrice messicana. Sono parte integrante della comprensione di chi fosse Frida Kahlo come individuo dietro l’opera d'arte".
"Questa mostra - prosegue la curatrice - oltre a ripercorrere la relazione tra Frida Kahlo e Nickolas Muray in 60 fotografie, vuole anche indagare il particolare rapporto tra la Kahlo e la sua immagine. Pittrice che ha fatto largo uso dell’autoritratto, Kahlo è infatti entrata a far parte di quel ristretto numero di artisti che hanno subito un processo di iconizzazione e la cui figura ha trasceso spesso la portata della propria opera".
Muray era un artista prolifico: i suoi archivi contengono oltre 25.000 negativi, ma indubbiamente il soggetto che ha ritratto di più in assoluto fu proprio Frida. Muray è stato sperimentatore nel campo della fotografia a colori sin dai primi anni della sua carriera, e proprio per questo ha trovato grande ispirazione nel lavoro di Frida Kahlo e in lei come persona.
Le 60 fotografie in b/n e a colori, le più note in assoluto al pubblico, ritraggono Frida da sola, con Diego Rivera, con gli amici e con lo stesso Muray in diversi luoghi. Saranno esposte anche le lettere originali che Frida e Nick si sono scambiati durante la loro relazione, per darne uno scorcio intimo.
I due iniziarono una storia d'amore che proseguì a fasi alterne per i dieci anni successivi e un'amicizia che durò fino alla morte di Frida nel 1954. Il loro rapporto verrà presentato al visitatore attraverso una raccolta di rari video che li vedono insieme in diverse occasioni per una immersione emozionante.
L’esposizione è arricchita con otto abiti realizzati da artigiane indigene del Messico che riprendono l’abbigliamento di Frida e una selezione di gioielli e accessori, tutti realizzati a mano, per dare un’idea puntuale dei gusti di Frida Kahlo e dello stile che prediligeva.
I pezzi esposti sono stati scelti meticolosamente dalla curatrice e designer di moda Milagros Ancheita, in collaborazione con altri esperti, prendendo spunto minuziosamente dalla documentazione fotografica, da informazioni riportate per iscritto in fonti ufficiali e dalle stesse opere pittoriche dell’artista. Si è fatto ricorso a pezzi realizzati artigianalmente con materiali che, per la maggior parte, sono di origine naturale, secondo le preferenze dell'artista.
Frida amava mescolare stili diversi: il moderno con il vintage, quello messicano con l’etnico internazionale. Aveva gusti estremi, adorava accostare e sovrapporre tra loro diversi accessori, tra cui collane, anelli e bracciali, che era solita combinare con gonne ricamate e copricapo floreali, questi ultimi sapientemente abbinati ad orecchini originali, che mettevano in risalto le sue trecce da Tehuana.
Gli accessori e gli abiti, naturalmente insieme alla forte personalità di Frida, erano ciò che rendevano unica l’artista, trasformandola in un’opera d’arte ambulante lungo le strade di New York, Parigi o Città del Messico. La pittrice era un omaggio vivente alla “messicanità”.
È proprio per questo motivo che diversi fotografi - Nickolas Muray, Tina Modotti, Edward Weston, Berenice Kolko, Bernard Silberstein, Imogen Cunnigham, Gisèle Freund, Fritz Henle, Leo Matiz, Lola e Manuel Álvarez Bravo, Martin Munkácsi, Juan Guzmán, Héctor García, Lucienne Bloch, i fratelli Mayo e il padre stesso Guillermo Kahlo - hanno ritratto Frida, per catturare il suo modo di essere, la sua essenza, il suo carattere e lo stile da lei stessa creato, e per restituirne l’affascinante personalità.
Molte nazioni hanno tributato grandi riconoscimenti all’artista messicana emettendo francobolli unici e di grande pregio, che hanno segnato alcune tra le più importanti ricorrenze legate alla storia di Frida Kahlo. In esposizione, una raccolta esclusiva di prodotti filatelici che celebra la grande regina dell’arte messicana, raccogliendo tutte le emissioni provenienti dai vari Stati.
Con uno sguardo diretto, penetrante e a volte sensibile e ironico, Frida è la prima donna ispanica ritratta su un francobollo degli Stati Uniti D’America. L’emissione, il 21 giugno 2001, è un omaggio ad una delle artiste più importanti del Novecento.
Museo Storico della Fanteria
Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 7, Roma
15 marzo - 20 luglio 2025
Dal Lunedì al Venerdì: dalle ore 09,30 alle ore 19,30.
Sabato e Domenica: dalle ore 09,30 alle ore 20,30.
Ultimo ingresso trenta minuti prima della chiusura.
|
|
|
|
Scheda evento: |
|
|
Frida su panchina bianca, New York 1939 (stampata 2005) Stampa digitale a pigmenti su carta Hahnemuhle Photo Rag - © Nickolas Muray Photo Archive Frida con camicetta di raso blu, New York 1939 (stampata 2005) Stampa al carbone - © Nickolas Muray Photo Archive Classic Frida (con Rebozo Magenta), NY 1939 (stampa 2016) Stampa digitale a pigmenti su carta Hahnemuhle Photo Rag - © Nickolas Muray Photo Archive Frida in camicetta rosa e verde, Coyoacán 1938 (stampata 2005) Stampa al carbone - © Nickolas Muray Photo Archive Frida sul tetto, New York 1946 (stampata 2005) Stampa al carbone - © Nickolas Muray Photo Archive Frida con Rebozo Magenta, New York 1939 (stampata 2005) Stampa digitale a pigmenti su carta Hahnemuhle Photo Rag - © Nickolas Muray Photo Archive Mostra 'Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray', a cura di Vittoria Mainoldi Mostra 'Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray', a cura di Vittoria Mainoldi Indigena messicana, artigiana di Oaxaca, Messico Mostra 'Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray', a cura di Vittoria Mainoldi
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|
|
|
|
Scheda evento: |
|
|
|
|