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Gli eventi nel distretto 5VIE al Fuorisalone 2025
Due storiche location, un nuovo padiglione e numerose installazioni diffuse: l'itinerario da non perdere alla Milano Design Week, dal 7 al 13 aprile
Autore: antonella fraccalvieri
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Panta Rei by Eliurpi Panta Rei by Eliurpi
13/03/2025 - Due storici edifici, un nuovo padiglione e numerose installazioni diffuse: nell’area compresa tra C.so Magenta, Sant’Ambrogio e le Colonne di San Lorenzo, l'itinerario di eventi nel distretto 5VIE al Fuorisalone 2025 si amplia con nuovi percorsi dedicati a design d’autore e da collezione, artigianato d’élite e nuove combinazioni tra arte e design, creatività e forma. 
 
Per la Milano Design Week 2025, dal 7 al 13 aprile, oltre agli storici spazi di Palazzo Correnti in via Cesare Correnti 14 e SIAM in via Santa Marta 18, sarà allestita un'esposizione speciale presso le Cavallerizze all'interno del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, in via Olona 4. Questo nuovo spazio carico di fascino accoglierà progetti che intrecciano tradizione e innovazione, ricerca e sperimentazione.
 
Tra gli highlight del distretto, le 2 installazioni a cura di Sara Ricciardi, i progetti degli studi Eliurpi e Giopato&Coombes, il nuovo set up do Casaornella, le sperimentazioni dello studio giapponese we+, l'allestimento di Hannes Peer Architecture.

Armonie invisibili: il tema di 5VIE

Il tema proposto dal distretto 5VIE è “Armonie invisibili”, un viaggio immersivo alla scoperta di quelle forze sottili che connettono il visibile e l’invisibile, la forma e il significato, l’oggetto e l’intuizione. “Armonie invisibili” invita a riscoprire il design come un ponte tra mondi, uno strumento per vedere oltre, per percepire la trama sottile che collega materia, spazio e spirito.

Cavallerizze - Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, via Olona 4

 
Il creativo americano Misha Kahn debutta alla MDW con Abject: Inhabit the Poché. In uno spazio drappeggiato di tessuto le sagome danzano come negli spettacoli di ombre cinesi. Man mano che la performance procede, le sedie prendono vita, interagiscono e comunicano con gli spettatori. Nulla è fisso, tutto è negoziabile. Il risultato è un corpus di opere che sembrano essersi materializzate da una realtà alternativa, in cui eccesso e spontaneità sovrastano la logica e il controllo.
 
Colture Project presenta OTHER SPACES, un'installazione ambientale in cui convergono le ultime produzioni recycling. Pezzi unici o oggetti a tiratura limitata, funzionali e poetici, nati dall’incontro tra processi concettuali e operatività manuale derivanti da pratiche provenienti dall’architettura, dal design, dall’artigianato e dall’arte contemporanea.
 
Il duo di Hong Kong Julie & Jesse presentano il progetto Metamorphism, un allestimento piramidale che evoca sia le architetture rituali archetipiche che le strutture modulari contemporanee. I designer esplorano i confini della ceramica, ampliandone le possibilità in uno stato di equilibrio costante.
 
L'allestimento Decadenza Divina di Richard Yasmin è un'audace esplorazione dell'opulenza, della sensualità e della provocazione giocosa attraverso una collezione di art de la table che combina marmo, madreperla, acciaio e seta. 
 
The Chrysalis Knows The River's Song di Sara Ricciardi si ispira al silenzioso momento e poetico sforzo prima del volo. L’installazione invita il corpo ad ascoltare, a muoversi, a farsi parte della metamorfosi. Le persone potranno stare all'interno di una clessidra sonora, un bagno di suono acquatico evolutivo. Un'installazione realizzata grazie ai preziosi ricami di Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio 1843.
 
Room of Azerbaijan a cura di CHELEBI presenta una selezione di oggetti decorativi che ridefiniscono i confini del design contemporaneo dell'Azerbaijan. Ogni pezzo racconta una storia di tradizione e innovazione,
fondendo tecniche antiche con estetiche moderne per creare tesori unici per la casa.
 
Lo studio Eliurpi presenta Panta Rei, una serie di sculture luminose che rappresentano il cambiamento verso il naturale, ispirate alle alghe del Mediterraneo poiché hanno bisogno di luce per vivere. Una luce che appare sia dall'interno delle sculture che dall'esterno.
 
L'architetto di interni belga Filip Tack presenta Più Objects, una collezione di arredi durevoli, creati per essere usati, amati e portati con sé in tutte le fasi della propria vita. Ogni pezzo è multifunzionale,
realizzato a mano e progettato per passare facilmente di casa in casa, di generazione in generazione.
 
Nulla di nuovo da inventare è il titolo dell’esposizione dedicata al lampadario “I Tondi”, disegnato da Carlo Nason in collaborazione con lo studio di progettazione internazionale S20M. L’evento è un omaggio a Carlo Nason, uno “sconosciuto di successo” che ha operato dagli anni ’60 ai tardi anni ’90 e ai suoi scenografici lampadari in vetro di Murano.
 
Il brand giapponese di illuminazione yomosugara presenta le ultime collezioni per esterni. L'illuminazione si armonizza con il mondo naturale, come il tenue chiarore del crepuscolo al tramonto o il chiaro di luna che brilla su un fiume. Progettate per armonizzarsi con il mondo naturale, queste luci creano un'atmosfera delicata e rilassante, evocando l'essenza del Giappone.

Palazzo Correnti - via Cesare Correnti 14

 
Prendete e Mangiate è il progetto curato da Carolina Levi, founder di Spazio Giallo. Vasi, ceramiche, vetri e specchi, oggetti che raccolgono senza volerlo, che trattengono quello che non si dice, l’invisibile che sfiora l’aria.
 
Girotondo di Sara Ricciardi è un'indagine creativa che va oltre le parole: è l'amore raccontato dai bambini. Sei vasi disposti in cerchio: una visione infantile che cattura l'essenza indomita dell'affetto, tratteggiandone la forma più pura. Sotto di essi, i tappeti si dispiegano come scarabocchi vivi e vibranti, organici e fluidi.
 
Armonie Invisibili dell'artista iraniano Hiva ALIZADEH è una reinterpretazione contemporanea del tappeto persiano: attraverso l’utilizzo di coloratissimi capelli sintetici l’artista crea una stratificazione di velature pittoriche che si rivelano allo spettatore durante l’interazione con l’opera.
 
Una Capsule Collection interamente realizzata a mano è al centro dell'installazione Mirage di Flair. Metalli, superfici irregolari, patine ossidate. Specchi, luce. Tessuti operati, soffici imbottiti. Unico colore il bianco sabbia. Mirage è un’oasi, un rifugio lontano dal rumore del tempo, eco di luoghi immaginari e reminiscenza ancestrali. Uno spazio sospeso tra sogno e materia.
 
L'opera ANGLE di Iyo Hasegawa abbraccia strumenti geometrici come un goniometro, un righello triangolare e un righello lungo e si sviluppa intorno al tema del piacere di cambiare gli angoli e le forme. L'uso del materiale acrilico, con la sua trasparenza e leggerezza, sembra galleggiare nello spazio.
 
Holy Luci è una collezione di luci, arredi in marmo e tappeti che trae ispirazione dalle forme organiche dei funghi. Progettata da on.entropy, l'atelier del marmo fondato dal duo greco Niki & Zoe Moskofoglou, in collaborazione con Art Rug Project.
 
Il duo di designer di Amsterdam Rive Roshan presenta Chiaroscuro: una luce nella oscurità, una serie di opere in vetro in una danza di luce e colore, ispirate alla straordinarietà dell'ordinario.
 
Sagarminaga Atelier presenta Tuna Ex Machina, una scultura cinetica che unisce artigianato, movimento e tecnologia. Ispirata al tonno rosso dell’Atlantico, questa scultura cinetica trascende la rappresentazione statica, fondendo fibre vegetali con metallo per creare una forma articolata che imita il battito dell’oceano.
 
Quilted Mirror Objects di Studio mo man tai reinterpreta gli avanzi di specchi acrilici in vibranti composizioni geometriche che giocano con la luce, la consistenza e il colore.

SIAM - Via Santa Marta 18

 
Per salutare lo spazio che lo ha ospitato negli ultimi 12 anni, Giovanni Hanninen presenta MOVING, una quadreria che ripercorre la storia delle installazioni pensate e realizzate proprio in questi spazi. Un momento di riflessione emotiva in un momento di passaggio. Dalle iconiche immagini del Teatro alla Scala agli studi sulle grandi infrastrutture che cambiano la nostra percezione dello spazio, passando per le trasformazioni del paesaggio contemporaneo tra vari continenti.

Le installazioni nel distretto 5VIE

 
La nuova collezione Eterna di Barbarella Marchesi fonde passato, presente e futuro, celebrando l'eternità attraverso il design. Ispirata ai maestri del Novecento, utilizza legni pregiati, metalli e tessuti evocativi creando arredi essenziali e senza tempo con una visione futuristica dell’abitare.
Barbarella Marchesi - Eterna
Via Ansperto, 7
 
Nello Spazio Big Santa Marta, Margraf presenta l''installazione firmata dallo studio Hannes Peer Architecture. Con CRASH, il marmo, tradizionalmente simbolo di perfezione e staticità, si trasforma in un elemento di rottura e rivelazione. Il progetto celebra il marmo come materia viva e in continua trasformazione, capace di esprimere tensioni e contraddizioni, sottraendosi all’idea di mera superficie per farsi testimone di una narrazione più profonda, fatta di memoria, energia e metamorfosi.
CRASH 
Spazio Big Santa Marta - via Santa Marta 10 
 
Nel cuore della Milano storica e finanziaria, la casa di produzione francese Boon Editions e il brand di illuminazione canadese A-N-D trasformeranno gli spazi in un’installazione visionaria, un evento che celebra la contaminazione tra discipline, in cui la luce dialoga con forme sperimentali, creando una nuova grammatica estetica e sensoriale.
BOON_EDITIONS x A-N-D
Via San Vittore al Teatro 1/3
 
Casaornella torna alla Milano Design Week con Mediterranea – Andamento Lento, un’esperienza fluida e sensoriale dell’abitare. Curato da Maria Vittoria Paggini, il progetto ribalta la gerarchia domestica, ponendo
al centro bagno e cucina, che diventano protagonisti di un nuovo modo di vivere la casa. Qui, il design non si osserva, si attraversa, mentre il ritmo quotidiano rallenta, lasciando spazio a una dimensione più intima e dilatata. 
MEDITERRANEA - Andamento Lento
Casa Ornella - Via Conca del Naviglio, 10
 
Il progetto Scarabei di Giopato&Coombes nasce dall’osservazione dei processi naturali, esplorando il rapporto tra ripetizione e libertà, diversità e unicità. Un organismo luminoso in continua espansione: così, Scarabei è un frammento di natura, un ecosistema luminoso che respira nello spazio, in un dialogo continuo con chi lo osserva.
Scarabei by Giopato&Coombes
Via San Maurilio, 19
 
Visteria Foundation presenta Romantic Brutalism: un viaggio in Polonia attraverso design e artigianato, curata da Federica Sala. La mostra presso Studio Penta, in Viale di Porta Vercellina 11, permette ai visitatori di esplorare l'estetica polacca dalla tradizione alla contemporaneità e sottolinea l'importanza dei temi legati alla natura e post-natura e racconta come l'influenza del brutalismo, romanticismo, folklore e art déco continui a plasmare il design.
Romantic Brutalism
Viale di Porta Vercellina 11
 
Lo studio di design giapponese we+ in collaborazione con Heiwa Gokin presenta Unseen Objects, un progetto tra cultura e fusione. we+ presenta anche SO-Colored, un progetto che indaga il potenziale dei colori naturali derivati dalle microalghe.
Unseen Objects / SO-Colored
Via S.Marta, 10


Misha Kahn portrait


OTHER SPACES by Colture Project


Metamorphism by Julie & Jesse


Decadenza Divina by Richard Yasmin


The Chrysalis Knows The River's Song by Sara Ricciardi


Room of Azerbaijan by CHELEBI


Panta Rei by Eliurpi


Più Objects by Filip Tack


I Tondi by Carlo Nason


yomosugara


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Girotondo by Sara Ricciardi
Armonie Invisibili by Hiva ALIZADEH
Mirage by FLAIR
ANGLE by Iyo Hasegawa
Holy Luci
Rive Roshan Portrait - courtesy Gallery Sally Dan
Tuna Ex Machina by Sagarminaga Atelier
Quilted Mirror Objects by studio mo man tai
Va Pensiero - photo Giovanni Hanninen
Eterna by Barbarella Marchesi
CRASH - Margraf
BOON EDITIONS x A-N-D
Casaornella Mediterranea - Creative kitchen
Giopato&Coombes - Making of Scarabei
Objekt gallery by Monika Patuszyn´ska - photo Tomo Yarmush
SO Colored by we+
Unseen Objects by we+
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