28/03/2025 - Milano si prepara a svelare, ancora una volta, il suo volto inaspettato in occasione della settimana del Fuorisalone. Un racconto diffuso che si insinua nei cortili segreti, attraversa sale affrescate e si snoda tra le pietre dei palazzi storici milanesi, luoghi sospesi nel tempo, dove la memoria si intreccia con l'innovazione. Si tratta di spazi spesso chiusi al pubblico durante l'anno, che aprono le porte esclusivamente per la settimana del design.
In un itinerario che abbraccia secoli di storia, si possono scoprire luoghi incredibili, di rara bellezza, che diventano scenografia autentica di installazioni creative che dialogano con superfici antiche e storia.
Attraverso un percorso che coniuga memoria e stratificazione, ecco una selezione di palazzi storici milanesi, solitamente inaccessibili durante l’anno, che si animano di nuova vita durante la Design Week.
Il Padiglione Reale della Stazione di Milano Centrale, progettato da Ulisse Stacchini e completato nel 1931, incarna la maestosità di un'epoca segnata dalla volontà di celebrare solennità e progresso. Destinato a sala d’attesa per i reali italiani e i capi di stato, la sua imponente facciata, caratterizzata da dettagli neoclassici, si fonde con la modernità della stazione. Testimonianza di una Milano che stava cambiando, il Padiglione divenne simbolo della trasformazione della città in un crocevia di scambi culturali e politici.
In passato riservato alle élite, oggi il Padiglione Reale apre le sue porte per accogliere un viaggio fatto di idee e visioni. Qui prende vita l’edizione 2025 del simposio Prada Frames, curato da Formafantasma, intitolato In Transit, che esplora le infrastrutture come sistemi dinamici e articolati, capaci di accelerare, limitare e modellare il movimento di persone, beni, dati ed energia. Inserito nel calendario della Milano Design Week 2025, le discussioni si svolgeranno tra il fascino senza tempo del treno Arlecchino - recentemente restaurato dalla Fondazione FS Italiane e originariamente progettato negli anni ’50 da Gio Ponti e Giulio Minoletti, con esterni ispirati all’aerodinamica navale - e la grandiosità del PadiglioneReale, trasformando questi spazi in scenari di confronto su design, mobilità e società.
Padiglione Reale —Piazza Luigi di Savoia, 1/Binario 21
Chiostri di San Simpliciano
Nel cuore di Brera, i Chiostri di San Simpliciano appartengono all’omonima basilica fondata nel IV secolo e legata alla figura di Sant’Ambrogio. L’equilibrio tra luce e ombra, l’armonia delle proporzioni e il silenzio raccolto ne fanno un luogo di sosta e contemplazione nel tessuto urbano di Milano.In questa cornice ricca di storia e spiritualità, Gucci presenta "Gucci | Bamboo Encounters", una mostra che celebra il profondo legame tra il bambù e la storia del design. Curata e progettata dallo studio 2050+, l'esposizione trae ispirazione dall'uso innovativo di questo materiale. Sette designer contemporanei, provenienti da diverse parti del mondo e appartenenti a generazioni differenti, offrono una reinterpretazione inedita della versatilità del bambù.
Chiostri di San Simpliciano — Piazza Paolo VI, 6
Fondazione Luigi Rovati
In Corso Venezia 52, la Fondazione Luigi Rovati si distingue per la sua fusione tra arte antica e contemporanea. L’edificio storico che la ospita, affacciato sui giardini di via Palestro, è stato ripensato da Mario Cucinella Architects, che ha preservato l’impianto originario integrandolo con soluzioni architettoniche attuali, tra cui il cortile giardino e ampie vetrate che ridefiniscono il dialogo tra interno ed esterno.In occasione della Milano Design Week 2025, questa suggestiva location accoglierà "Lakapoliesis" di MatteoCibic. Il Padiglione d'arte e il giardino ospiteranno un nuovo corpus di opere del designer, incentrate sull'esplorazione del rapporto tra animali e piante, con una prospettiva innovativa che ribalta la visione antropocentrica tradizionale.
Fondazione Rovati — Corso Venezia 52
Cavallerizze
Parte del complesso del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, le Cavallerizze sono un esempio di riconversione di architettura industriale. Un tempo destinate ai cavalli militari, oggi accolgono mostre ed eventi in spazi che conservano l’identità originaria, arricchita da interventi contemporanei che ne valorizzano la struttura essenziale.In questa cornice di archeologia industriale, prendono vita tre eventi da tenere d’occhio.
"The Chrysalis Knows The River's Song" di Sara Ricciardi è un'installazione ispirata al silenzioso momento che precede il volo, invitando il corpo all'ascolto, al movimento e alla partecipazione alla metamorfosi. I visitatori possono immergersi in una clessidra sonora, un'esperienza di suono acquatico evolutivo, realizzata con i preziosi ricami dell'Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio 1843.
"PantaRei" di Eliurpi presenta sculture luminose ispirate alle alghe mediterranee, un inno alla trasformazione naturale. La luce, pulsante dall'interno e dall'esterno, avvolge lo spazio in un'atmosfera suggestiva, creando un dialogo tra arte e natura.
Il creativo americano Misha Kahn debutta alla MDW con "Abject: Inhabit the Poché", uno spazio avvolto da tessuti dove figure danzanti evocano le ombre cinesi. Nel corso della performance, le sedie prendono vita, interagendo e comunicando con il pubblico.
Cavallerizze —Via Olona 4
Teatro Lirico Giorgio Gaber
Inaugurato nel 1779 come Teatro della Cannobiana, il Teatro Lirico è una delle più antiche architetture teatrali milanesi. Progettato da Giuseppe Piermarini, lo stesso autore della Scala, presenta una facciata neoclassica restaurata di recente. Nel 2021, la dedica a Giorgio Gaber ha sancito un nuovo capitolo per un luogo che, tra passato e innovazione, ospita una programmazione che fonde tradizione e nuove frontiere della musica. In un'inedita sinfonia tra lirica e sperimentazione, Cassina celebra i 60 anni della collezione LC, icone del design firmate da Charlotte Perriand, Le Corbusier e Pierre Jeanneret. Il Teatro Lirico Giorgio Gaber si trasforma in un palcoscenico visionario, dove Formafantasma e il regista FabioCherstich danno vita a Staging Modernity, un evento che esplora il Movimento Moderno, intrecciando design, arte e riflessioni sul presente.
Teatro Lirico Giorgio Gaber — Via Larga 14
Garden Senato
Nel Quadrilatero della moda, Garden Senato è un’oasi verde nascosta tra le architetture storiche. Ospitato in un palazzo ottocentesco, il progetto recente ha unito la facciata neoclassica con un rigoglioso giardino di 2300 mq, generando un contrasto tra l'architettura e la spontaneità della natura.In occasione del Fuorisalone 2025, il GROHE Aqua Gallery presso Garden Senato svela una selezione di prodotti che vanno oltre la funzionalità, trasformandosi in opere che racconta il legame profondo tra uomo, acqua e ambiente. Progettata dal Brand Identity Team di LIXIL, l'installazione è una testimonianza dell'impegno del brand verso la sostenibilità e l'innovazione, in un perfetto equilibrio tra design e responsabilità ecologica.
Garden Senato — Via Senato 14
Chiostri della Chiesa di San Marco
Annessi all’omonima chiesa quattrocentesca, i Chiostri di San Marco offrono un esempio di architettura gotica lombarda. Caratterizzati da colonne sottili e un’ordinata distribuzione spaziale, custodiscono un’atmosfera raccolta e senza tempo nel cuore di Milano.È proprio in questo spazio ricco di storia che, in occasione della Milano Design Week, Formafantasma presenta l’installazione Cohabitare, all’interno dello spazio dOT - Design Outdoor Texture. L’opera celebra la biodiversità della regione Champagne, portando nei Chiostri una struttura chiamata L’Îlot de Biodiversité, un ecosistema pensato per favorire la crescita di specie autoctone. Con pali in terracotta che ospitano insetti e piante locali, l’installazione diventa una piattaforma interattiva per sensibilizzare sul tema della biodiversità, unendo design, natura e sostenibilità.
Chiostri di San Marco —Via San Marco 2 Milano
Piscina Cozzi
Capolavoro del razionalismo italiano, la Piscina Cozzi fu progettata da Luigi Lorenzo Secchi nel 1934 e realizzata in soli 172 giorni per ospitare le gare dei Littoriali. La struttura, concepita come piscina olimpionica coperta, conserva le linee essenziali dell’epoca, riaffermando il connubio tra funzione e rigore architettonico.Piscina Cozzi si apre a nuova vita, accogliendo la prima mostra personale dello studio 6:AM. Two-Fold Silence, in scena negli storici ex bagni pubblici della piscina di Viale Tunisia 35. L'ex spazio docce, ora palcoscenico di design, accoglie le nuove collezioni di illuminazione e oggetti di Edoardo Pandolfo e Francesco Palù, in un dialogo tra memoria e innovazione.
Piscina Cozzi — Viale Tunisia 35
Istituto dei Ciechi
Dal 1892, l’Istituto dei Ciechi occupa il palazzo di via Vivaio, ispirato all’omonima istituzione parigina. Il complesso si sviluppa attorno a cortili porticati e culmina nel salone dei concerti, decorato con stucchi e dotato di un imponente organo. L’istituto conserva un’importante collezione artistica e un archivio storico di rilievo, mentre il Museo Louis Braille documenta la storia della scrittura tattile.Proprio in questo spazio ricco di memoria e storia, trovano posto due installazioni che dialogano con la sua eredità: POETICA di Wonderglass & Calico Wallpaper, che intreccia vetro e carta in un racconto di materia e artigianato, e Particulare di Calico Wallpaper con StephenBurksManMade, un arazzo che mescola arte, artigianato e comunità, ispirato ai souvenir dei viaggi.
IstitutodeiCiechi —Via Vivaio 7
Palazzo Giureconsulti
A pochi passi dal Duomo, Palazzo Giureconsulti è un esempio di architettura manierista. La loggia a colonne binate introduce un ritmo architettonico dinamico, mentre la facciata superiore, scandita da finestre con doppie volute, si conclude con un cornicione sorretto da erme, anticipando i movimenti barocchi successivi.Le mura di questo palazzo si preparano ad accogliere la nona edizione di Masterly-The Dutch in Milano 2025, la collettiva dedicata al design, all'alto artigianato, alla moda e all'arte dei Paesi Bassi. Curata da Nicole Uniquole, questa Masterly-The Dutch in Milano 2025 si configura come un viaggio attraverso l'eccellenza olandese, dove designer, artisti, aziende e scuole si incontrano per presentare arredi, luci, oggetti decorativi e materiali innovativi.
Palazzo Giureconsulti — Piazza dei Mercanti 2
Palazzo Litta
Emblema del barocchetto lombardo, Palazzo Litta si distingue per la sontuosità della facciata e degli ambienti interni. Il portale monumentale con telamoni introduce a un complesso articolato, che include un cortile d’onore seicentesco e ambienti decorati con elementi dal barocco al neoclassico.In questo spazio sospeso nel tempo, una successione di eventi e installazioni trasportano i visitatori in un’esperienza immersiva.
Componenti dello spazio, l'installazione di DeltaLight si ispira alle sculture modulari di Charlotte Posenenske, dando nuova vita agli elementi architettonici, trasformandoli in forme geometriche vive che si intrecciano con lo spazio. I condotti metallici, disposti a formare una griglia architettonica, esplorano il dialogo tra luce, forma e struttura.
Adrenalina, con DebonaDemeo, presenta un progetto che unisce design e accessibilità. In collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona e l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna, questa iniziativa dà vita a un incontro straordinario di scambi sensoriali e creatività.
Elevate Every Drop, con le collezioni di rubinetti Cropelli, va oltre l’idea tradizionale di lusso, esplorando un concetto che unisce sostenibilità e innovazione. L’installazione firmata Stormo Studio trasforma la luce in materia fluida, dando vita a un paesaggio sensoriale che trasforma lo spazio domestico in un rifugio di benessere.
Palazzo Litta, Corso Magenta 24
Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi
A Varedo, Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi testimoniano epoche e linguaggi architettonici differenti. La prima, progettata da Osvaldo Borsani negli anni ’40, rappresenta un esempio di razionalismo con influenze tradizionali. La seconda, ottocentesca, rielabora elementi rinascimentali in chiave eclettica, con interventi dei fratelli Giuseppe e Fausto Bagatti Valsecchi. Entrambe le ville tornano a essere il palcoscenico di Alcova, l’evento di design d’avanguardia curato da Valentina Ciuffi (Studio Vedèt) e Joseph Grima (Space Caviar). Un appuntamento che continua a esplorare le frontiere del design attraverso installazioni sperimentali e performance. Alcova rivitalizza questi luoghi storici, trasformandoli in spazi di riflessione e dialogo sulle nuove tendenze.Accanto alle storiche residenze di Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi, Alcova apre le porte a due nuovi spazi: l'ex Fabbrica SNIA e le Serre di Pasino.
Villa Bagatti Valsecchi — Via Vittorio Emanuele II 48 - Varedo
Villa Borsani — Via Umberto I 148 - Varedo
Palazzo Durini
Capolavoro del barocco milanese, Palazzo Durini fu progettato da Francesco Maria Richini tra il 1646 e il 1648. Gli interni, con soffitti affrescati e decorazioni fastose, dialogano con l’identità contemporanea degli arredi Edra. I maestosi soffitti affrescati e l'opulenza barocca fanno da scenografia alle collezioni di arredi Edra, immergendo gli ospiti in un'atmosfera sospesa tra il XVII secolo e il futuro del terzo millennio.
Palazzo Durini —Via Durini 24
Palazzo Bovara
Commissionato dalla famiglia Bovara nel XVIII secolo, il palazzo riflette il rigore del neoclassicismo milanese. Un giardino all’italiana, raro nel contesto urbano, ne completa l’architettura, rendendolo oggi un luogo destinato a eventi e mostre.Oltre le sue porte, ElleDecor Italia presenta 'Alchemica', un progetto installativo ideato e firmato dallo studio PatriciaUrquiola che esplora i confini tra design e arte, invitando a una riflessione sul potere trasformativo della creatività.
Palazzo Bovara — Corso Venezia 51
Palazzo Castiglioni
Progettato da Giuseppe Sommaruga tra il 1901 e il 1904, Palazzo Castiglioni rappresenta uno degli esempi più emblematici del Liberty milanese. Le linee sinuose della facciata e le decorazioni floreali si ritrovano anche negli interni, dove affreschi e motivi naturalistici creano un dialogo continuo tra architettura e decorazione.Nel labirinto di stanze di questo palazzo, Elle Decor Italia, in collaborazione con Interiors from Spain, presenta 'Appartamento Spagnolo'. Un'istantanea domestica, un viaggio attraverso l'eccellenza e la varietà del design spagnolo. Curato da CalviBrambilla, il progetto unisce diciassette brand che dialogano con la storia del palazzo, intrecciando arredi, materiali, trame e luce in un racconto inedito.
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