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De tu puño y letra (By Your Own Hand), © Suzanne Lacy 2014-15/2019 - Documentation of video shoot (2017) by Peter Kirby - Ph. Andres Molestina
28/03/2025 - Dal 9 aprile al 7 settembre 2025, l'artista americana Susanne Lacy presenterà la mostra personale al Museo Tinguely di Basilea. Si chiama De tu puño y letra (By Your Own Hand) l'opera che l'attivista e pioniera della performance art femminista porterà in scena al museo svizzero. Una video-installazione che indaga sulla violenza di genere, basandosi sulla sua performance partecipativa e dialogica del 2015.
De tu puño y letra (By Your Own Hand) mostra in successione persone che si identificano come uomini e leggono estratti di lettere contenenti resoconti scioccanti di brutali violenze domestiche e di genere che suscitano un profondo senso di trepidazione. I resoconti vanno dalla violenza sessuale agli stupri di gruppo e al femminicidio.
Il materiale del film è stato girato a Quito, in Ecuador, in un'arena per le corride, uno spazio a connotazione maschile tradizionalmente caratterizzato da violenza e dominio. La disposizione circolare delle proiezioni trasporta i visitatori della mostra nell'arena, mettendoli direttamente a confronto con le parole e gli sguardi dei partecipanti. Le immagini a grandezza naturale rendono tangibile la sfida fisica ed emotiva della performance.
La decisione consapevole di far leggere a persone che si identificano come uomini le dichiarazioni di vittime che si identificano come donne sottolinea il ruolo del patriarcato come base strutturale della violenza. Allo stesso tempo, la discrepanza tra le voci maschili e le esperienze femminili diventa un elemento centrale che incoraggia gli spettatori a considerare e riflettere su genere, potere e credibilità. La proiezione si conclude con un messaggio chiave che cambia la prospettiva dal livello individuale a quello sociale: “È necessario non avere paura, mi sono detta, necessario scrivere per guarire, condividere il dolore con gli altri”.
La performance alla base della mostra
La performance su cui si basa la video-installazione è stata sviluppata per dare attenzione e riconoscimento pubblico alle lettere raccolte nell'ambito della campagna Cartas de Mujeres (2011-12). Organizzato dalla città di Quito, dal Centro de Arte Contemporaneo de Quito, da UN Women e dalla Deutsche Gesellschaft flr internationale Zusammenarbeit (GIZ) in Ecuador, il progetto era dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne.
La performance, un evento con cinque atti e circa seicento persone che si identificano come uomini, si è svolta a Quito il 25 novembre 2015, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. È stato preceduto da workshop con uomini e ragazzi sulla violenza di genere e sulla costruzione sociale della mascolinità.
Susanne Lacy e l'arte come pratica sociale
Le opere di Suzanne Lacy sono spesso realizzate in collaborazione con le comunità locali e si concentrano su problemi sociali come la violenza domestica, la discriminazione per età e la migrazione. Presentando la mostra De tu puño y letra, il Museo Tinguely riconosce un'opera di grande importanza di una delle più importanti artiste femministe del nostro tempo, creando allo stesso tempo uno spazio per la riflessione, il dialogo e la responsabilità sociale.
I suoi lavori partecipativi dimostrano il potere trasformativo dell'arte e il suo potenziale nell'avviare dibattiti sociali. Come una delle voci principali del movimento artistico femminista degli anni Settanta, Lacy ha sviluppato un nuovo modello che combina arte e azione sociale. La sua pratica comprende coreografia e performance dialogiche, ricerca sociologica, organizzazione di workshop, organizzazione collettiva, cartografia e mappatura, produzione e installazione di video e interventi sui mass media.
All'inizio degli anni Settanta, in una fase straordinariamente precoce, Lacy ha affrontato il tema della violenza sessuale nelle sue opere d'arte. Nel 1972 ha organizzato Ablutions (con Judy Chicago, Sandra Orgel e Aviva Rahmani), una performance che è una delle prime opere d'arte ad affrontare il tema dello stupro dalla prospettiva di persone che si identificano come donne.
Di particolare rilievo è Three Weeks in May, una performance di tre settimane che ruota attorno agli stupri denunciati a Los Angeles (con Leslie Labowitz e Ariadne: A Social Art Network). Con queste prime opere, Lacy e le sue colleghe sono state pioniere, sia artisticamente che socialmente, nel rendere la violenza di genere un argomento di discussione pubblica da una prospettiva femminile. Nelle sue opere si dava voce alle vittime e si nominavano le cause sociali patriarcali di questa violenza.
Il contesto della mostra al Museo Tinguely
La mostra al Museo Tinguely a cura di Sandra Beate Reimann evidenzia la rilevanza globale e l'attualità del tema. Un accento particolare è dato dall'accostamento dell'installazione video con Mengeie-Danza della morte (1986) di Jean Tinguely (1925-1991). Un'opera installazione cinetica, composta da parti di macchine bruciate e ossa di animali, in cui l'artista mette in scena la violenza e la morte da una prospettiva storica e personale.
Mentre la tradizione tardo-medievale trasmette la transitorietà di tutte le persone e l'uguaglianza di tutti, dal re al mendicante, nella morte, oggi è chiaro che le persone sono colpite in modo molto diverso a seconda del loro status nella società, ma anche a seconda della loro ricchezza e della loro razza. La violenza domestica e sessuale è diffusa e si verifica ogni giorno.
Rendere visibile un problema globale
Le femministe latinoamericane sono oggi pioniere nella lotta contro la violenza di genere e il femminicidio. Al contrario, il tema ha iniziato a ricevere attenzione nella politica e nella società europea e svizzera solo negli ultimi anni.
Il programma di accompagnamento si concentra sulla situazione locale in Svizzera e invita i visitatori a partecipare al dialogo attraverso conferenze, conversazioni e un progetto di scrittura partecipativa. A tal fine, il Museo Tinguely collabora con l'organizzazione di sostegno alle vittime Opferhilfe beider Basel, la Literaturhaus Basel e il Collettivo Q.U.1.C.H.E..
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Scheda evento: |
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Partial installation view at Queens Museum, New York - Suzanne Lacy - Courtesy the artist - Ph.: Hai Zhang, courtesy Queens Museum Suzanne Lacy - Ph. Brittney Valdez De tu puño y letra. Diálogos en el ruedo, 2015, Plaza Belmonte, Quito, Ecuador, performance Suzanne Lacy - Ph. Christoph Hirtz De tu puño y letra. Diálogos en el ruedo, 2015, Plaza Belmonte, Quito, Ecuador, performance Suzanne Lacy - Ph. Christoph Hirtz
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