18/04/2025 - Un’antica chiesa olandese nel cuore di Heerlen, Paesi Bassi, si prepara a rinascere come spazio pubblico grazie al progetto firmato dagli studi MVRDV e Zecc Architecten.
L’edificio religioso, ormai inutilizzato, sarà trasformato in una piscina pubblica multifunzionale, unendo innovazione architettonica e rispetto per la memoria del luogo.
L’ingresso principale sarà segnalato da un elemento circolare luminoso, una sorta di “halo” contemporaneo che collega passato e presente. All’interno, i visitatori attraverseranno le navate per accedere agli spogliatoi e agli spazi di ristorazione, collocati nella parte posteriore dell’edificio. Il cuore del progetto è la piscina climatizzata, separata da pareti in vetro che manterranno visibili gli elementi storici proteggendoli dall’umidità.
Per ospitare la vasca, il pavimento originario verrà rimosso con cura, mentre i banchi della chiesa verranno riutilizzati come sedute lungo le pareti in vetro: da un lato fungeranno da sedie per i bagnanti, dall’altro da tavolini per il bar. L’antico pulpito diventerà la postazione del bagnino.
Una caratteristica centrale del progetto è il fondo mobile della piscina, che potrà essere alzato o abbassato per adattarsi a diverse attività e fasce d’età. In posizione completamente sollevata, il fondo nasconde la vasca e restituisce uno spazio piano, adatto a eventi culturali e sociali. In alternativa, un sottile strato d’acqua potrà coprire l’area, creando un effetto visivo sorprendente: grazie ai riflessi, sarà possibile “camminare sull’acqua” e ammirare l’interno della chiesa in una nuova, affascinante prospettiva.
“Il numero di chiese vuote è in aumento, ed è urgente trovare nuovi usi creativi per questi edifici”, afferma Winy Maas, co-fondatore di MVRDV. “Perché non restituire loro una funzione sociale, come in passato? Una piscina pubblica è perfetta per questo: immaginate di fare il dorso sotto volte a crociera e vetrate istoriate.”
Un nuovo pavimento a mosaico — realizzato in collaborazione con artisti locali — arricchirà l’ambiente, riprendendo colori e motivi delle vetrate e delle decorazioni originarie. Anche l’illuminazione sopra la vasca si ispira alle vecchie lampade ecclesiastiche, con quattro file di luci che fungeranno da corsie.
Dal punto di vista tecnico, la sfida è stata quella di mantenere una temperatura confortevole e sostenibile, preservando al contempo i materiali storici. Le pareti in vetro creano una compartimentazione efficace, mentre il tetto verrà isolato dall’esterno, senza alterare la vista dei mattoni originali dall’interno. Gli impianti sono stati integrati con discrezione, per garantire comfort ed efficienza energetica nel pieno rispetto della struttura esistente.
Il progetto, intitolato Holy Water, è frutto della collaborazione tra MVRDV, Zecc Architecten, IMd Raadgevende Ingenieurs, Nelissen Ingenieursbureau e lo studio SkaaL. L’apertura al pubblico è prevista per la fine del 2027.
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