Foto Yumeng Zhu
15/04/2025 - In occasione dell'inaugurazione dell’Esposizione Universale di Osaka, domenica scorsa, è stato ufficialmente presentato al pubblico il Padiglione Italia per Expo 2025 Osaka, progettato dallo studio di architettura MCA - Mario Cucinella Architects.
"Progettare il Padiglione Italia per l’Expo di Osaka 2025 è un’opportunità unica per la creazione di un vero e proprio palcoscenico in cui, non solo mostrare cultura, storia e innovazione del nostro paese, ma creare un luogo in cui tessere connessioni: per scambi futuri, per rafforzare legami culturali, sociali ed economici" ha commentato Mario Cucinella. "In linea con uno dei temi dell’Expo ‘Saving Lives’, il progetto e le conseguenti scelte compositive, tecnologiche e materiche, propongono un rinnovato equilibrio tra uomo, natura e tecnologia. Il Padiglione Italia potrà diventare un potente strumento per promuovere, ispirare azioni e instaurare nuove sinergie per lo sviluppo di un futuro più sostenibile. Rappresenta una nuova idea di società e di città: un organismo vivente in cui le relazioni fra uomo, arte, ambiente e storia possano materializzarsi.”
Il Padiglione Italia rappresenta un ecosistema vivente che sintetizza l’incontro tra tradizione e innovazione, bellezza e sostenibilità, incarnando un nuovo modello di città sostenibile e circolare. Non si tratta soltanto di un edificio, ma di un vero laboratorio aperto al pubblico, progettato per offrire un’esperienza immersiva e multisensoriale che invita alla scoperta della cultura italiana: un grande Hangar del saper fare italiano, che accoglierà sperimentazioni artistiche, scientifiche, imprenditoriali, sociali. Lo spazio metterà in luce e stimolerà quel DNA creativo che appartiene all’Italia e che tutto il mondo le ammira. Le opere del patrimonio nazionale saranno messe a nudo, scomposte e riproposte in maniera inaspettata e contemporanea.
La struttura architettonica, aperta e accogliente, si presenta come uno spazio permeabile alla luminescenza del cielo e del mare che lo circondano, ed è caratterizzata da un ampio ingresso contraddistinto da una facciata trasparente che filtra la luce naturale. L’intero edificio è realizzato con una struttura modulare in legno, che crea giochi dinamici di luci e ombre nel corso della giornata.
Il visitatore, che sarà accompagnato attraverso un percorso creativo fino a diventarne parte, “respirerà” l’Italia in maniera inequivocabile quando sarà investito dai colori dei quadri rinascimentali, dalle proporzioni degli spazi urbani e dalla socialità. Il percorso inizia con gli Atelier della creatività italiana, spazi nei quali i visitatori possono esplorare da vicino l’incontro tra artigianato digitale, manifattura avanzata, arte e ricerca scientifica. L’esperienza prosegue all’interno del Teatro, un ambiente interattivo che fonda le sue radici nella cultura italiana dei piccoli teatri creando un dialogo con elementi della cultura dello spettacolo giapponese, attraverso scenografie digitali e performance dal vivo. Qui, attraverso uno spettacolo immersivo e multisensoriale verranno messe in scena suggestioni visive, suoni, movimenti e colori fino ad ibridare l’osservatore con l’attore, il reale con il virtuale, stravolgendo l’esperienza del visitatore e suggerendo possibili scenari futuri.
Il fulcro del Padiglione è rappresentato dalla "Città Ideale", che, in un’interpretazione contemporanea del tema, allarga il suo orizzonte verso l’eterogeneità del territorio e della sua relazione con l’uomo. Sarà un’area immersiva dedicata all’unicità e alla ricchezza territoriale del Paese, un laboratorio di ricerca e sperimentazione interdisciplinare su temi estremamente contemporanei come la qualità dell’aria, le infrastrutture, la salute, l’arte e gli spazi urbani. In questa sezione, opere emblematiche come l’Atlante Farnese e il design delle Torce Olimpiche di Milano Cortina 2026 guidano i visitatori in un viaggio tra natura, cultura e tecnologia.
Un momento di particolare intensità si vive nell’ambiente dedicato al Padiglione della Santa Sede dove si potrà ammirare "La Deposizione" di Caravaggio, proveniente dai Musei Vaticani. In uno spazio volutamente raccolto e in penombra, l’opera stringe un rapporto intimo con il visitatore, invitando a riflettere sul rapporto universale tra arte, spiritualità e bellezza.
Il Padiglione ospita, inoltre, lo spazio dedicato ai Territori italiani, che presentano ciclicamente le proprie eccellenze e tradizioni attraverso installazioni interattive e innovative. L’esperienza culmina sulla terrazza in copertura con il Giardino all’Italiana, uno spazio contemporaneo che rielabora la tradizione del giardino rinascimentale in chiave sostenibile, creando un ambiente di contemplazione e incontro tra vegetazione autoctona italiana e giapponese: un labirinto organico e sinuoso fornisce l’opportunità di sperimentare un nuovo equilibrio tra uomo e pianta, tra naturale e artificiale, bilanciando l’originalità biotica della vita con il disegno razionale dell’uomo.
L’intero Padiglione segue principi rigorosi di sostenibilità e circolarità. Fin dalla fase progettuale, è stato concepito come un edificio temporaneo ma duraturo nel pensiero, un lascito culturale, tecnologico e ambientale destinato a vivere ben oltre i sei mesi dell’Expo 2025.
La struttura, realizzata interamente in moduli prefabbricati in legno lamellare, è progettata per essere completamente smontabile. Questo ne consente il riutilizzo integrale o parziale in un nuovo contesto, favorendo una seconda vita del padiglione sotto forma di centro culturale, hub formativo o polo espositivo, in Italia o all’estero.
Ogni elemento – dalla struttura ai materiali, dalle tecnologie agli arredi – è stato pensato in funzione della tracciabilità, reversibilità e flessibilità, in modo da ridurre al minimo la produzione di rifiuti e massimizzare il valore dell’investimento pubblico nel tempo.
Con questo progetto, il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka vuole rappresentare non solo la ricchezza culturale italiana, ma anche essere un luogo vivo che favorisca scambi, relazioni e idee innovative per un futuro sostenibile e condiviso.
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