28/04/2025 - Ha aperto di recente a Milano BFF Gallery, il nuovo museo dedicato alla promozione dell’arte e della cultura italiane all’interno di Casa BFF, la sede centrale di BFF Bank progettata da OBR - Open Building Research.
Accessibile gratuitamente, il museo ha l’obiettivo di creare un nuovo apprezzamento per l’arte quale stimolo di innovazione e un sistema virtuoso di scambio e condivisione di conoscenze che favorisca il dialogo e offra al pubblico una programmazione completa, accessibile, e di alto valore scientifico.
La struttura del museo nasce dalla riflessione su alcuni limiti degli spazi e sulla possibilità di convertire questi ultimi in un’opportunità di sviluppo. La superficie di BFF Gallery, pari a circa 450 mq, resta parzialmente interrata, consentendo di preservare le opere dalla luce diretta. Il museo, pur rimanendo trasparente come tutto l’edificio e perfettamente visibile dall’esterno, protegge le opere che si trovano all’interno.
La piazza antistante l’edificio accoglie alcune sculture di Giò Pomodoro (Grande Radiale Tondo, 1968) e di Gianfranco Pardi (Sheet, 2002 e Danza, 2004).
Casa BFF, disegnata da Paolo Brescia e Tommaso Principi di OBR – Open Building Research, si inserisce in un percorso di rinnovamento progressivo degli ambienti di lavoro di BFF Banking Group.
L’edificio, inaugurato nel novembre 2024, vuole creare un forte legame con il contesto urbano: arretrando dall’allineamento stradale, è pensato per essere lo sfondo su una nuova piazza aperta a tutti, sulla quale si affacciano l’atrio di ingresso, l’auditorium e soprattutto, il nuovo museo BFF Gallery, dedicato alle opere di arte moderna e contemporanea che la Banca ha collezionato a partire dagli Anni Ottanta.
La collezione comprende circa 250 opere di artisti del calibro di Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Alberto Burri, Lucio Del Pezzo, Lucio Fontana, Gianfranco Pardi, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro, Mario Schifano, Emilio Tadini.
Casa BFF, caratterizzata da certificazione LEED Platinum e WELL Gold, costituisce un progetto cittadino di ampio respiro, pensato per contribuire alla rigenerazione e allo sviluppo di un quartiere storico di Milano, quello di Portello. Il porticato alto 40 metri sorregge la grande copertura energetica, il cosiddetto “Flying Carpet”. Si tratta di un “quinto prospetto” con un campo fotovoltaico di 2.300 mq di pannelli in grado di produrre 360 MWh all’anno, garantendo la quasi autosufficienza energetica dell’edificio, che è stato premiato per le sue caratteristiche di sostenibilità ambientale e sociale dai MIPIM Awards 2024.
A inaugurare la sede espositiva è la mostra Baj + Milton “Paradiso Perduto” i paradossi della libertà, a cura di Maria Alicata e Giovanni Carrada. La mostra espone la serie completa delle quaranta acqueforti realizzate da Enrico Baj per illustrare il Paradiso perduto di John Milton, pubblicate nel 1987 in un libro d’artista da Mastrogiacomo editore con l’introduzione, la selezione e le traduzioni di alcuni versi a cura di Roberto Sanesi. Tra i progetti meno conosciuti nella produzione di Baj che racconta il suo rapporto con la letteratura.
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