16/04/2025 - Dopo tre anni di lavori di restauro a Palazzo Taverna, lo scorso 4 aprile Louis Vuitton ha riaperto le porte della sua storica sede milanese di Via Montenapoleone 2.
L’edificio è stato completamente rinnovato e la boutique ha subito una rivoluzione architettonica. Accessibile attraverso il negozio, il Da Vittorio Café Louis Vuitton apre accanto a DaV by Da Vittorio Louis Vuitton – il primo concept di ristorazione in Italia per la Maison – entrambi in collaborazione con il gruppo Da Vittorio.
Il tardo neoclassico Palazzo Taverna sorge all’ingresso di Via Montenapoleone, fu costruito nel 1835 su progetto di Ferdinando Albertolli; oggi è una dimora che richiama la nobiltà, simbolo dell’intero quartiere, internazionalmente noto come Il Quadrilatero della Moda. Il cuore del nuovo store è la corte di una tipica casa di ringhiera, con cascate di verde che scendono dai ballatoi. Il soffitto è un lucernario in vetro: entrando, i raggi del sole possono inclinarsi secondo le ore, movimentando una scenografia di linee, disegni e foglie di gelsomini. Il progetto architettonico è firmato da Peter Marino. L’eleganza di questo luogo si comprende nei dettagli e nei materiali scelti. Tutta la falegnameria è locale. Ogni ambiente e ogni spazio, dall’atrio centrale al vano scala, ospita un’ampia collezione di arte contemporanea.
Quello di Milano è il primo negozio Louis Vuitton a disporre di un intero piano completamente dedicato al design. Il pubblico ha la possibilità di scoprire i cinque pilastri delle Collezioni Casa di Louis Vuitton tra cui linee anche un nuovo lancio, presentato per la prima volta durante la design week milanese, la Signature Collection.
Da Vittorio Café Louis Vuitton si trova dove un tempo sorgeva il cortile centrale di Palazzo Taverna. Una balaustra e un colonnato segnano l’ingresso da Via Montenapoleone – ma vi si può accedere anche dall’atrio principale del negozio. È un cortile insolito per il centro di Milano: potrebbe appartenere a una villa nella Brianza circostante, piuttosto che a un edificio cittadino. Un soffitto in vetro lo copre, creando un jardin d’hiver – liberamente ispirato a una vecchia fotografia di Cecil Beaton. Il pavimento è un’opera d’arte, realizzata con pietre in gradazioni di colore dal bianco al nero, per riprodurre un disegno di Martin Kline.
Il restauro delle pareti ha consentito di recuperare gli archi originali, che sono stati valorizzati aggiungendo elementi prospettici così da aumentarne la profondità. Tutti i mobili sono stati prodotti in laboratori della Lombardia, mentre i tessuti sono dipinti a mano. Fra i tavoli, predominano l’atmosfera naturale e le piante. Foglie grafiche e vaporose: un mix di asparagi ornamentali e felci, i cui rami leggeri oscillano al minimo passaggio d’aria. I lauri, coltivati a cespuglio in vasi posti ai lati dell’ingresso sotto il portico, proteggono la privacy degli ospiti; sopra, sul portico di Palazzo Taverna, le palme Alexander, note anche come palme reali, sono una novità per Via Montenapoleone. Tutti i vasi sono di un design esclusivo, realizzati in terracotta verde. Tutto il verde – arbusti, fiori e piante a foglia – qui come in tutto il negozio, è curato dal paesaggista milanese Marco Bay.
Il ristorante DaV by Da Vittorio Louis Vuitton è nato in via Bagutta 1, un indirizzo storico, caro a tutti i milanesi. Il ristorante prende forma – come suggerisce il nome – dalla collaborazione tra la Maison francese e la famiglia Cerea.
L’ingresso su Via Bagutta è un vano progettato dal Portaluppi. L’identità architettonica del ristorante è contemporanea, vivace e sicura di sé. Accoglie clienti di ogni età e i suoi colori forti, gioiosi, rappresentano una risposta all’immagine formale e urbana della strada.
Sulla parete principale campeggia un’opera di Katherine Bernhardt: la Pantera Rosa che regge una pizza e indossa un paio di Nike.
È un tocco ironico in un contesto dove la raffinatezza emerge in ogni particolare: dalle sedie firmate Carlo de Carli ai pannelli in legno di iroko che riproducono la grana della pelle iconica di Louis Vuitton.
A un esame più attento, la venatura del legno si rivela un insieme di lunghi trafori da cui filtrano i raggi di luce di pannelli luminosi retrostanti. Il parquet a disegno stellato è stato realizzato con legno recuperato da antiche abitazioni lombarde. Piatti, bicchieri e posate appartengono all’Art de la Table di Louis Vuitton.
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