17/04/2025 - Con la direzione artistica di Konstantin Grcic e la consulenza di Studio AKFB, la nuova collezione di arredi Mattiazzi corre lungo due direzioni di ricerca distinte. Da un lato il più classico percorso legato al progetto di una nuova sedia (STELO, design by Industrial Facility), dall’altro la diversificazione del catalogo Mattiazzi e l’apertura verso una nuova tipologia di prodotto: una collezione di tappeti disegnata da Annahita Kamali e Florian Böhm di Studio AKFB. Le nuove collezioni sono state presentate in occasione del Salone del Mobile 2025.
La sedia Stelo di Industrial Facility
Il nuovo progetto di sedia, STELO, design dello studio londinese Industrial Facility di Sam Hecht e Kim Colin, continua la collaborazione che ha prodotto la sedia BRANCA (2010), uno dei best seller Mattiazzi. Nata dalla consapevolezza di dare senso a ogni minima scelta progettuale nella produzione di una nuova sedia, STELO è il risultato della rilettura della sedia Windsor.
Industrial Facility ha, infatti, operato una riscrittura di questa tipologia consolidata dalla tradizione mettendo a frutto sia la qualità artigianale di Mattiazzi, sia le avanzate capacità di lavorazione a controllo numerico, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto nell’uso delle risorse. La gamma di colori della sedia STELO include il verde salvia, il nero, il turchese e una finitura naturale.
ZONA, i tappeti disegnati da Annahita Kamali e Florian Böhm, Studio AKFB
La collezione di tappeti disegnata da Studio AKFB, invece, nasce dall’idea di creare un ambiente intorno agli oggetti del catalogo Mattiazzi. Più in generale nasce da un ragionamento sulle qualità ambientali e sull’atmosfera che nasce attorno agli elementi d’arredo. Dal suo debutto al Salone del Mobile, Mattiazzi ha adottato una formula molto semplice per presentare i nuovi prodotti mettendoli in relazione con immagini evocative per definire un ambiente e creare una storia intorno agli oggetti. Nel tempo, la ricerca si è allargata alla sperimentazione con immagini astratte prodotte, in parte, dall’intelligenza artificiale generativa.
Ad Annahita Kamali e Florian Böhm, responsabili del linguaggio visivo e della comunicazione Mattiazzi e founder dello Studio AKFB, è stato chiesto di manipolare queste immagini per tradurle nei disegni preparatori di una serie di tappeti. Ne è nata ZONA, una collezione di tre tappeti, in due formati diversi (170x240 cm e 250x300 cm). I tappeti, in 100% lana filata a mano della Nuova Zelanda, sono annodati a mano e prodotti in Nepal sotto la supervisione di Mattiazzi che ne garantisce la qualità e la conformità ai propri valori di rispetto della materia e del lavoro richiesti per produrli.
Lo stesso approccio sostenibile caratterizza l’architettura dello stand di Konstantin Grcic progettato per essere riutilizzato nell’ottica di ridurre al minimo il consumo delle risorse.
Mattiazzi su ARCHIPRODUCTS
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