01/04/2025 - “I libri sono la bussola della mente, indicano innumerevoli mondi ancora da esplorare”. È questa la citazione di Umberto Eco ad aver ispirato Library of Light, l’installazione affidata dal Salone del Mobile.Milano 2025 all’artista e designer britannica Es Devlin per uno dei luoghi più simbolici e suggestivi di Milano: la Pinacoteca di Brera, scrigno di arte, storia e pensiero.
Es Devlin, la “poetessa della luce”, ha concepito l’opera, un’installazione cinetica monumentale scalando le alte scaffalature della Biblioteca Nazionale Braidense.
La scultura luminosa e rotante si trova al centro del seicentesco Cortile d’Onore, che collega la Pinacoteca di Brera, la Biblioteca Nazionale Braidense e l’Accademia di Belle Arti.
Si tratta di una scultura cilindrica girevole di 18 metri di diametro, composta da scaffali illuminati contenenti oltre 2.000 volumi. Durante il giorno, mentre la struttura ruota, il piano specchiante inclinato posto sulla sommità del cilindro rifletterà la luce del sole sulle colonne, sulle statue del portico e su porzioni dell’edificio che fino ad ora non erano mai state raggiunte dai raggi solari. Di notte, la struttura illuminata dà vita a giochi di ombre sulle pareti del cortile, trasformandolo in un teatro silenzioso di luce e riflessi.

Racconta Es Devlin: «Ho sempre percepito le biblioteche come luoghi silenziosi ma intensamente vibranti, dove menti e immaginazioni si librano in volo, trattenute come aquiloni dai corpi seduti che le ospitano. Questa scultura cinetica rappresenta le connessioni sinaptiche che si intrecciano, le risonanze e le associazioni che prendono vita nella mente di una comunità temporanea di lettori. Come disse Jorge Luis Borges: “Non sono certo di esistere, in realtà. Sono tutti gli scrittori che ho letto, tutte le persone che ho incontrato, tutto ciò che ho amato; tutte le città che ho visitato. Tra le statue del Cortile, dedicate a celebri cercatori di conoscenza e illuminazione, ho trovato una sola figura femminile: Maria Gaetana Agnesi. Divenne famosa in tutta Europa per i suoi studi sulle frequenze naturali di risonanza, incluso il comportamento della luce, tracciando una curva che sarebbe poi passata alla storia come “la versiera di Agnesi” — tradotta erroneamente e curiosamente come la “Strega di Agnesi”. Più tardi nella sua vita, scrisse una guida per fondere spiritualità e intelletto attraverso l’attenzione e la concentrazione prolungata. Oggi trovo molto da apprendere dalla sua vita e dal suo metodo, dal modo in cui attraversò il suo tempo con grazia e coraggio. Eppure, fino all’anno scorso, quando incontrai la sua statua nel Cortile, ignoravo del tutto la sua esistenza. Library of Light intende portare la sua presenza dalla periferia al centro del Cortile».

Es Devlin, ©Victor Picon Cartier
Il senso di vitalità che Devlin attribuisce alle biblioteche si esprime attraverso una serie di letture collettive, tra cui parti del testo L’Ordine del Tempo del fisico teorico Carlo Rovelli, interpretato dell’attore britannico Benedict Cumberbatch (voce registrata). La stessa Devlin presterà la propria voce a frasi tratte dagli scritti di Maria Gaetana Agnesi. Le loro parole saranno accompagnate da una composizione del duo britannico Polyphonia, impreziosita da un assolo di violino tratto dal Concerto per violino in Re maggiore, Op. 61 di Beethoven, composto nel 1806.
E attorno a queste voci, un firmamento di oltre 2.000 volumi selezionati e donati da Feltrinelli sul tema Thought for Humans., scelto dal Salone del Mobile come filo rosso dell’edizione 2025. Ogni giorno alle 20.00, i visitatori possono ascoltare letture “recitate” dalla libreria stessa mentre ne seguono il testo lungo un display LED che scorre orizzontalmente. I visitatori possono sfogliare i libri e donare i propri, contribuendo a espandere questo archivio pubblico nel corso dei giorni di apertura al pubblico, libri che entreranno a far parte del Sistema Bibliotecario di Milano, proseguendo il loro viaggio attraverso le mani e le menti di altri lettori. Un dono alla città, voluto dal Salone del Mobile, con il contributo di Feltrinelli, in collaborazione con la Pinacoteca di Brera e La Grande Brera.
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