24/04/2025 -Nel centro di Milano, al numero 9 di Via Manzoni, inaugura Palazzo Molteni, una dimora storica a due passi da Piazza della Scala dedicata all'universo Molteni&C. Un 'pavilion urbano' firmato Vincent Van Duysen che mescola influenze Liberty con elementi neoclassici.
Uno spazio eclettico, una formula sperimentale, non solamente uno showroom o un negozio, ma un luogo aperto e flessibile, capace di mettere in scena ed espandere l’identità e i valori di Molteni&C.
Un palazzo d’epoca pensato come la casa di un collezionista d'arte e di design che si sviluppa lungo i 7 piani dell'edificio - e attraverso gli oltre 3.000 mq di superficie. Van Duysen, Direttore Creativo del brand, ha immaginato un viaggio alla scoperta della cultura dell’abitare di Molteni&C. “Un architetto belga minimalista innamorato dell’Italia, capace di ricreare l’Italian flair all’interno di volumetrie imponenti. Un'occasione per interpretare in chiave contemporanee l'articolazione degli spazi e la relazione tra ambienti domestici e spazi aperti, tra interno ed esterno”, afferma Carlo Molteni, Presidente di Molteni&C e di Molteni Group.
Origine del Palazzo
La costruzione dell'edificio risale alla seconda metà del 1800. Il palazzo è stato rinnovato nel suo disegno nel 1922 da Giuseppe Mentasti e Stefano Lissoni, due architetti esponenti del liberty milanese che parteciparono alla sua consacrazione quale stile artistico della borghesia industriale.
Un’ulteriore importante riqualificazione, conclusasi di recente, è stata gestita e curata da Merope Asset Management, società di investimento e sviluppo immobiliare proprietaria dell'immobile, fondata e guidata da Pietro Croce, che ha restituito il palazzo alla città riportando alla luce marmi e decorazioni storiche e aggiungendo gli ultimi due piani dell’edificio in un perfetto dialogo tra antico e moderno.
Il progetto di Van Duysen
La rilevanza storica dell'architettura milanese ha offerto a Vincent Van Duysen l'occasione per dialogare con questa tradizione. Nella cura dei dettagli, nella scelta di materiali e negli accostamenti di colori e texture, ha interpretato a modo proprio l’atmosfera antiretorica dei palazzi milanesi, ricca di accurate e sorprendenti invenzioni, mai ostentate, sempre espresse con grande misura. Una dimensione sensoriale, calma, misurata che Van Duysen ha scelto come cifra della sua direzione creativa per Molteni&C e che in questo speciale istallazione assume i contorni di una nuova sfida perché sceglie di misurarsi con la tradizione del neoclassicismo Lombardo, per quanto mediato da influenze liberty e déco. "È un palazzo dove non potrebbe essere espresso meglio cosa significhi Milano", afferma il Creative Director di Molteni&C.
L'architetto belga ha, dunque, scelto di ricreare un universo domestico dentro un’architettura storica con un deciso carattere monumentale e influenze stilistiche eclettiche, immaginandolo una passeggiata dentro un luogo ricco di sorprese: uno spazio fluido, aperto al cambiamento e studiato per funzionare da "stage polifunzionale", facile da riorganizzare e riconfigurare. All'interno di questo contesto, si è voluto conservare quel carattere intimo e sottilmente introverso così tipico dei palazzi milanesi. Ha quindi immaginato un viaggio che si sviluppa lungo i 7 piani dell'edificio - e attraverso gli oltre 3.000 mq di superficie - in una sequenza di spazi molto diversi tra loro che riecheggiano la distribuzione originale della dimora storica. Il progetto nasce dall’idea di creare un dialogo continuo tra ambienti domestici e spazi aperti.
Stanze del piano nobile, saloni, anticamere, passaggi più intimi e segreti, altri destinati ad attività conviviali, alternati a imprevedibili spazi aperti, terrazzi e giardini pensili instaurano una relazione fluida tra l'interno e l'esterno. Man mano che ci si addentra nelle stanze del palazzo si aprono scorci sulle architetture della città, offrendo, soprattutto agli ultimi piani, viste mozzafiato e una visione panoramica di una Milano dall'alto, del tutto inaspettata.
Una passeggiata, dunque, che ha il suo fulcro nella corte interna: una grande copertura vetrata dal forte disegno grafico la trasforma in uno spazio interno, inglobando gli elementi decorativi, le lesene e i fregi, destinati a decorare il prospetto interno. In questo grande spazio centrale, una configurazione "monumentale" del divano Augusto disegnato da Vincent Van Duysen enfatizza al primo piano la matrice domestica della promenade che si snoda lungo le stanze a partire da questo punto focale.
È intorno alla corte centrale, infatti, che si organizza lo spazio in un alternarsi di atmosfere, austere e minimali, mentre una grande scala monumentale funziona da elemento di connessione e punto di riferimento per chi si muove tra i vari piani. Il mix equilibrato di modernità e di memoria esprime il mondo "sensoriale, pieno di sorprese, molto narrativo" dell’universo Molteni e la qualità della sua arte di vivere. “Il progetto degli interni nasce dall’idea di creare un dialogo continuo tra ambienti domestici e spazi aperti", spiega il direttore creativo, "in modo da creare sensazioni diverse ad ogni piano".
In questa visione d'insieme, il disegno del soffitto a cassettoni reinterpreta un motivo classico, già ripreso in epoca rinascimentale, rendendolo contemporaneo. Il suo disegno funziona da matrice decorativa che ricorre in tutto il progetto degli interni comportandosi da elemento unificante di forte riconoscibilità. Lo stesso disegno geometrico si riflette nella copertura vetrata, nelle boiserie in rovere color caffè o nel layout dei pavimenti.
Più in generale, si è cercato di rendere omaggio alla tradizione decorativa così tipica nella cultura architettonica milanese. Questa impronta decorativa si riflette anche nella scelta dei materiali: gli ampi piani di marmo avocado accostati alle boiserie color caffè oppure l'uso "a contrasto" dell'intonaco color avorio dalla ruvida texture materica per le pareti. Come pure il travertino chiaro combinato "a contrasto" al legno di rovere scuro color caffè, per i pavimenti.
Uno spazio versatile che vuole essere un luogo d'incontro e nello stesso tempo una destinazione dedicata al design nelle sue forme più vitali e mutanti. Un ecosistema dove arte e design si valorizzano a vicenda, realizzando una grande vetrina aperta sul lifestyle italiano.
Un luogo accogliente, una nuova casa a conclusione di un anno importante per il marchio che ha appena festeggiato 90 anni di storia. Un ulteriore passo nella strategia di crescita ed internazionalizzazione del Gruppo e l’inizio di un nuovo percorso dedicato al design, alla sua cultura e al dialogo con la città.
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