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10/07/2024 - Fino al 13 ottobre 2024, Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura presenta Nelle regole della bellezza, il progetto espositivo site-specific ideato dal collettivo Numero Cromatico e curato da Marcello Smarrelli.
Nelle regole della bellezza dedica un’attenta riflessione alla relazione tra esseri umani, natura e tecnologie. Avvalendosi di un approccio interdisciplinare che oscilla tra arte e neuroscienza, Numero Cromatico costruisce per gli spazi del Centro Arti Visive Pescheria una narrazione che si dipana attraverso due installazioni ambientali site-specific, pensate per immergere il visitatore in una condizione percettiva inusuale e invitarlo a esplorare il proprio modo di abitare la Terra, a partire dal rapporto tra natura e tecnologia.
Il titolo della mostra riprende il verso di una poesia di Numero Cromatico generata con l’ausilio di S.O.N.H. (Statements Of a New Humanity), l’intelligenza artificiale sviluppata dal collettivo e nata per scrivere poesie sul futuro dell’umanità. L’intelligenza artificiale, combinata con tecniche artigianali, testi e suoni, accompagna il visitatore in un percorso pensato per stimolare uno sguardo critico sul nostro presente e immaginare nuovi modi di abitare il mondo, salvaguardandone i tesori e gli ecosistemi.
Il percorso espositivo attraversa gli spazi del Centro Arti Visive Pescheria in un racconto fluido fondato sulle percezioni. Lo spazio dodecagonale della Chiesa del Suffragio accoglie Noosfera, opera pensata per descrivere il rapporto che l’umanità intesse con l’ambiente e il cosmo. Il visitatore è immerso in un mare di parole che, svelandosi lentamente, rivelano i possibili futuri dell’essere umano. I testi, realizzati da Numero Cromatico e proiettati a muro, scandiscono lo spazio assieme a un palinsesto di suoni concepito per accentuare la dimensione immersiva. L’area del Loggiato è destinata all’installazione Codice Umano, composta da una grande vela attraversata da simboli naturali e antropomorfi alla cui base sono riposti 24 arazzi con altrettanti testi poetici. L’opera, visibile anche in notturna dall’esterno, combina forme archetipiche e parole per innescare un meccanismo immaginifico nel visitatore, invitato a riflettere sul reale significato del nostro essere umani.
Spiega Numero Cromatico: “Nella nostra società l’arte è sempre più spesso vista e utilizzata come forma di intrattenimento, che il pubblico si limita a osservare e consumare. Crediamo che l’interazione con l’opera d’arte debba attivare qualcosa di più profondo, che il fruitore debba assumere una posizione creativa e critica a partire dall’incontro con l’opera, anche diversa da persona a persona. Per questo motivo la mostra parla, prima di tutto, di libertà, di pluralità e di responsabilità. Speriamo possa essere vissuta dal pubblico come un vero e proprio percorso introspettivo, uno strumento di risonanza collettiva.”
Nelle regole della bellezza punta i riflettori sulla percezione dell’essere umano come centro dell’universo e si rivolge all’arte e alla tecnologia come strumenti di un vocabolario utilizzato per esplorare nuovi modi di coabitazione con le altre specie e con il mondo, in perfetta sinergia con il tema di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura “La natura della cultura”, sotto la direzione generale di Silvano Straccini e con la direzione artistica di Agostino Riitano.
Spiega Marcello Smarrelli, curatore della mostra e direttore artistico di Pesaro Musei: “Tra gli obiettivi principali degli eventi legati all’arte, nel programma di Pesaro 24, c’era l’intenzione di approfondire una delle questioni fondamentali che anima il dibattito critico contemporaneo: il rapporto tra arte e nuove tecnologie. Possono le nuove tecnologie fornire contenuti per la realizzazione di opere d’arte? Potranno mai diventare una fonte iconografica per gli artisti? O sono destinate a rimanere solo un supporto della tecnica? Nelle regole della bellezza Numero Cromatico, tra le altre cose, risponde a questi quesiti particolarmente sentiti in un territorio che ha visto operare due geni dell’arte, della matematica e della geometria, appassionati ricercatori delle regole della bellezza attraverso la sezione aurea e la divina proporzione: Luca Pacioli e Piero della Francesca.”
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