Dimensione testo |
|
Marina Abramovic, Dozing Consciousness, 1997/2002. © Marina Abramovic. Courtesy of Lisson Gallery and the Marina Abramovic Archives
18/10/2024 - Fino al 16 febbraio 2025 gres art 671 a Bergamo ospita la mostra between breath and fire di Marina Abramović, una delle figure più influenti del nostro tempo.
between breath and fire indaga alcuni temi chiave che hanno contraddistinto la carriera cinquantennale dell’artista: il respiro, il corpo, la relazione con l’altro e la morte.
“Questa mostra è unica perché integra non solo il mio lavoro performativo, ma anche le mie ultime ricerche sull'uso di nuovi materiali e formati diversi, come nella mia più recente opera Seven Deaths, un'opera lirica che ho creato e successivamente trasformato in un'installazione video”. Marina Abramović
30 lavori recenti e storici sono presentati in un rapporto osmotico con lo spazio espositivo di gres art 671 e, per la prima volta, il percorso espositivo coinvolge anche il giardino con il paesaggio sonoro Tree, in cui la diffusione tra gli alberi di un canto di uccelli sfuma i confini tra naturale e artificiale, tra realtà e finzione, tra mortalità e trascendenza.
Un progetto complesso, che ha al proprio centro l'installazione cinematografica Seven Deaths dedicata da Marina Abramović a Maria Callas, di cui diventa una sorta di alter ego: un amore che ha avuto origine nell’adolescenza dell’artista serba, che ricorda di aver sentito per la prima volta la voce della Divina nella cucina della nonna a Belgrado e di essersi commossa per la sua potenza emotiva.
“Non capivo le parole - era in italiano - e ricordo di essermi alzata in piedi, sentendo una scarica elettrica lungo tutto il corpo e un’incredibile emozione attraversarmi. Iniziai a piangere senza riuscire a controllarmi; fu una tale emozione da non poterlo mai dimenticare”. MA
Una serie di parallelismi, richiami e rimandi tra le vite delle due artiste trovano compimento nel film lirico che rappresenta un’esperienza immersiva a partire dalla rievocazione e messa in scena di sette morti tragiche e premature delle eroine interpretate da Maria Callas e impersonificate da Abramović, accompagnate dalla colonna sonora costituita a partire da sette assoli della soprano.
“Era così forte sul palco, ma così infelice nella vita. E morì davvero per amore. Una volta, nel corso della mia vita, anch'io fui così innamorata da non riuscire a mangiare, a dormire, a pensare, ma poi, il mio lavoro mi salvò”. MA
Seven Deaths si configura come un'esperienza cinematografica immersiva basata su sette morti premature che Marina Abramović presenta sullo schermo, come colonna sonora sette assoli di Maria Callas. L'installazione manifesta la fascinazione di Abramović per l'opera e per la Callas in particolare, una passione iniziata durante l'adolescenza a Belgrado. Un viaggio
coinvolgente attraverso la vita di una degli artisti più influenti del nostro tempo, abbinato alle arie più famose della Divina; un'esperienza catartica che spinge alla riflessione personale più profonda.
Karol Winiarczyk, curatore.
between breath and fire raccoglie e racconta l’intero percorso artistico di Marina Abramović, in un itinerario che parte dalle prime celebri performance, come Lips of Thomas in cui l’artista, nel 1975, si incise una stella a cinque punte sull’addome e si sdraiò su blocchi di ghiaccio fino all’intervento risolutivo del pubblico o come Art Must Be Beautiful, The Artist Must Be Beautiful, video in cui la ripetizione ossessiva del titolo è accompagnata dalla visione dell’artista che si pettina aggressivamente con una spazzola. Interventi che sono passati alla storia e hanno consacrato Marina Abramović come maestra della performance.
In mostra non solo opere storicizzate, ma anche lavori che l’artista ha scelto di riattualizzare e riattivare, anche grazie al coinvolgimento del pubblico, chiamato ad avere un ruolo attivo. È il caso di Mambo a Marienbad, in cui Abramović balla con scarpe magnetiche su un piedistallo. Di fronte al video, uno spazio è delimitato sul pavimento e il pubblico è invitato a danzare davanti alla proiezione, in modo da sfumare i confini tra partecipazione e presenza.
gres art 671 è un nuovo centro per l’arte e la cultura, nasce a Bergamo nel 2023 con l’intento di riattivare e restituire alla cittadinanza un’area ex industriale di oltre 3.000 mq per conservare e trasmettere la memoria della storia del luogo, creando uno spazio di produzione culturale.
|
|
|
|
Scheda evento: |
|
|
Marina Abramovic, Seven Deaths, 2021, Pic from the film installation © Marina Abramovic, Courtesy of Lisson Gallery and The Marina Abramovic Archives Marina Abramovic, Seven Deaths, 2021, © Marina Abramovic. Courtesy Lisson Gallery and The Marina Abramovic Archives, Ph. Todd-White Art Photography Marina Abramovic, “between breath and fire”, veduta della mostra presso gres art 671, Bergamo, photo credit adicorbetta Marina Abramovic, “between breath and fire”, veduta della mostra presso gres art 671, Bergamo, photo credit adicorbetta Marina Abramovic, “between breath and fire”, veduta della mostra presso gres art 671, Bergamo, photo credit adicorbetta Marina Abramovic, “between breath and fire”, veduta della mostra presso gres art 671, Bergamo, photo credit adicorbetta Marina Abramovic, “between breath and fire”, veduta della mostra presso gres art 671, Bergamo, photo credit adicorbetta Marina Abramovic, “between breath and fire”, veduta della mostra presso gres art 671, Bergamo, photo credit adicorbetta Marina Abramovic, “between breath and fire”, veduta della mostra presso gres art 671, Bergamo, photo credit adicorbetta Marina Abramovic, “between breath and fire”, veduta della mostra presso gres art 671, Bergamo, photo credit adicorbetta Marina Abramovic, “between breath and fire”, veduta della mostra presso gres art 671, Bergamo, photo credit Paolo Biava
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|
|
|
|
Scheda evento: |
|
|
|
|