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Ph. Lucile Casanova
05/11/2024 - A Porto, nel quartiere Lapa, un antico muro divisorio in pietra è il cuore del progetto di Casa E A Pedra firmato François Leite Architecture. Testimone della storia del luogo, la parete di granito è integrata in un unico spazio abitativo che volge verso un patio e sfrutta la doppia altezza: prende vita una casa-galleria per giovani artisti in cui vivere, lavorare ed esporre.
Situato a nord del centro storico di Porto, il quartiere Lapa è una rete di travessas (strade strette) e micro-passaggi che servono un complesso e denso tessuto di edilizia popolare. Qui, edifici abbandonati si ergono fianco a fianco con gli affioramenti di granito della vecchia cava che fu utilizzata nel XVIII secolo per costruire gli edifici emblematici del distretto. Il sito del progetto, lasciato in rovina, ospita un'imponente massa di roccia ricoperta di vegetazione ruderale.
Uno scavo meticoloso alla ricerca di tracce del passato ha rivelato l'antico muro che contribuisce all'atmosfera criptica del sito e poi del progetto.
La conservazione e l'integrazione del muro in pietra nella massa del nuovo edificio testimoniano l'esistenza di un antico passaggio caratteristico del luogo. Presente in varie forme, la pietra predomina nella casa, garantendo un'inerzia termica rilevante sia d'estate che d'inverno.
Il confine tra interno ed esterno è materializzato da un dispositivo architettonico che interpreta il tipico "engawa" dell'architettura domestica giapponese. Si tratta di un sistema di terrazze periferiche che illustra l'importanza della soglia. In questo caso, una base in cemento posta allo stesso livello del patio segna il confine e, sviluppandosi da parete a parete, concentra tutti gli usi della zona giorno.
Il giardino esterno essenzialmente minerale viene gradualmente invaso dalla vegetazione che varia l'igrometria e le temperature del sito.
Un pavimento modulare in cemento sostiene una zona notte sul mezzanino, e un pavimento in cemento levigato con la tecnica del marmolito unifica gli spazi al piano principale.
L'organizzazione delle funzioni rispetta la geometria della struttura esistente e delimita l'area dedicata alle stanze umide. Qui l'uso degli azuleijos, le piastrelle in ceramica tipiche dell'architettura iberica, sfuma i confini tra atmosfere interne ed esterne.
Lo spazio rivela una storia locale che evoca i processi di sedimentazione geologica, l'ecosistema di Lapa e la sua struttura urbana, così come il know-how portoghese attraverso l'assemblaggio di materiali e tecniche di costruzione. I materiali semplici non trattati contribuiscono alla natura radicale del sito.
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