05/12/2024 - “Perché smaltire il materiale di scarto quando si può riutilizzare per creare una cameretta mobile?”. Lo pensano Mireia Luzárraga e Alejandro Muiño, fondatori dello studio spagnolo Takk che hanno aggiunto al loro loft di 400 mq a Barcellona una camereretta mobile creata riutilizzando gli scarti di progetti conclusi.
Roma's Bedroom, questo originale rifugio fatto di blocchi di cemento e materiale isolante riciclato, prende il nome da Roma, figlia di sei anni della coppia di architetti e fortunata destinataria del progetto.
Elevata su una base mobile su ruote, la struttura può essere spostata all'interno e all'esterno dell'appartamento per essere in continua evoluzione. La struttura è stata disegnata su richiesta di Roma, che desiderava uno spazio tutto suo, con grandi falde per il tetto e fondamenta rialzate che ricordano il disegno elementare di una casa fatto da un bambino.
Sopra le fondamenta, blocchi di cemento impilati sostengono un involucro di legno a cui si accede tramite gradini di legno e una piccola porta gialla. Finestre bianche apribili e oblò circondano il perimetro dello spazio, che è rivestito internamente con pannelli di legno.
“La nuova camera da letto per Roma, una bambina di sei anni, offre due modi di essere abitata”, hanno dichiarato Mireia Luzárraga e Alejandro Muiño, fondatori di studio Takk.“Il primo è l'uso all'interno del loft, per i mesi più freddi dell'anno, il secondo è esterno, pensato per essere utilizzato nei mesi estivi”.
Luzárraga e Muiño utilizzano materiali riciclati in molti dei loro progetti per sfidare i materiali convenzionali utilizzati nei progetti residenziali e questo progetto, se pur in scala ridotta, persegue la loro cifrta stilistica.
“Roma's Bedroom sfida il design e l'architettura moderni ad affrontare la crisi climatica. Nonostante le norme apparentemente rigide e ripetitive sulle caratteristiche spaziali delle abitazioni, questo progetto vuole mostrare le possibilità di rinnovamento del settore abitativo. Il progetto è un esempio di come i codici abitativi possano essere modificati per adattarsi ai fattori ambientali, promuovendo al contempo un'esperienza più libera e giocosa”, continuano i due progettisti spagnoli.
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