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Yasmeen Lari © Anam Baig
18/03/2025 - L'architetta pakistana Yasmeen Lari ha rifiutato il premio Wolf 2025 per l'architettura, adducendo come motivazione la crisi umanitaria in corso a Gaza. In una dichiarazione, Lari ha espresso la sua gratitudine per l'onorificenza, ma ha affermato: “Pur essendo immensamente grata per questo onore, alla luce del genocidio che continua a Gaza, non sono in grado di accettare il premio e l'importo in denaro”.
Figura di spicco dell’architettura sostenibile e impegnata da anni nella progettazione di soluzioni per le comunità più vulnerabili, Yasmeen Lari ha spiegato che, sebbene la Wolf Foundation sia un’organizzazione indipendente, il fatto che il premio abbia sede in Israele ha pesato in modo determinante sulla sua scelta. L’annuncio ufficiale del rifiuto è stato diffuso l'11 marzo attraverso una lettera indirizzata alla fondazione e pubblicata sul suo profilo Instagram.

Istituito nel 1978 e assegnato annualmente in Israele, il Wolf Prize premia l’eccellenza in diversi campi, tra cui l’architettura. Lari è solo l'ultima voce a prendere posizione in un contesto di crescente tensione internazionale: negli ultimi giorni, infatti, le operazioni militari israeliane hanno causato numerose vittime civili a Gaza, tra cui giornalisti e operatori sanitari. Un recente rapporto delle Nazioni Unite ha inoltre accusato Israele di crimini contro la popolazione palestinese, con particolare riferimento agli attacchi a strutture sanitarie per le donne.
"Ho rifiutato il premio a causa del genocidio in corso a Gaza, un motivo che ho esplicitato chiaramente nella mia risposta alla fondazione", ha dichiarato Lari, sottolineando che la sua scelta è un gesto di solidarietà con il popolo palestinese.
Nel corso degli anni, il Wolf Prize per l’Architettura è stato assegnato a figure di spicco come Frank Gehry, Álvaro Siza, Jean Nouvel e David Chipperfield. Con la rinuncia di Yasmeen Lari, l’unico architetto a ricevere il premio nel 2025 sarà Xu Tiantian dello studio DnA_Design and Architecture.
Al momento, la Wolf Foundation non ha rilasciato dichiarazioni sulla decisione dell’architetta pakistana. Il conflitto in corso a Gaza continua a suscitare forti reazioni a livello internazionale, alimentando il dibattito sul ruolo delle istituzioni globali e dei singoli individui nel prendere posizione di fronte a crisi umanitarie di questa portata.
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Yasmeen Lari outside Women's Centre, Pakistan © Heritage Foundation of Pakistan.
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