15/04/2025 - Studio OMA, guidato dal managing partner e architetto David Gianotten, si è aggiudicato il concorso per la riqualificazione dello storico stadio Selman Stërmasi e della sua area circostante, nel pieno centro di Tirana. Un intervento ambizioso che amplia l’attuale parco calcistico e lo trasforma in un nuovo motore urbano, capace di connettere i quartieri di Blloku e Komuna e Parisit attraverso una visione architettonica contemporanea e radicata nel territorio.
Costruito nel 1956, lo stadio viene ripensato come elemento centrale di un masterplan che fonde spazi sportivi e funzioni miste: residenze, uffici, hotel, retail e food & beverage si affacciano su piazze e aree verdi, in un paesaggio costruito che richiama la geografia montuosa dell’Albania.
“Il calcio è una pietra miliare della cultura urbana e dell’identità nazionale in tutta Europa e nel mondo, e lo percepiamo in modo particolarmente intenso qui a Tirana. Il nostro progetto vuole accelerare i cambiamenti entusiasmanti in atto in città, favorendo al contempo legami più stretti all’interno e tra i diversi quartieri e comunità”, racconta David Gianotten.
Il progetto include una nuova arena con capienza aumentata da 9.500 a 15.000 spettatori, pensata per garantire visuali libere e una maggiore vicinanza al campo da gioco. All’ingresso, una piazza triangolare accoglie i tifosi nei giorni di partita, ma si presta anche ad attività quotidiane e spontanee.
Il linguaggio architettonico si ispira allo Stadio di Amantia, struttura illirica del III secolo a.C., reinterpretata in chiave contemporanea: lastre in pietra naturale rivestono gli edifici, che si sviluppano in picchi e terrazze, evocando le forme scolpite nella roccia dell’antico impianto a sud del Paese.
Con questo intervento, OMA consolida il ruolo dello sport come piattaforma sociale e culturale, dando vita a un nuovo landmark nel paesaggio urbano di Tirana.
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