28/03/2008 - Sorgerà a Milano entro la primavera del 2011 una architettura ispirata alla tradizione rinascimentale italiana e all’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. Si tratta del nuovo Museo d’Arte Contemporanea (MAC) firmato dal celebre architetto polacco-americano Daniel Libeskind. Il progetto è stato ufficialmente presentato nei giorni scorsi alla Triennale di Milano.
La struttura sorgerà all’interno di CityLife, il nuovo quartiere previsto nell’ambito della riqualificazione dell’ex polo fieristico della città, che ospiterà le tre torri-simbolo firmate rispettivamente da Zaha Hadid, Arata Isozaki e lo stesso Libeskind.
Il progetto messo a punto dall’autore del Museo ebraico di Berlino propone una reinterpretazione dell’Umanesimo italiano. È il progettista stesso a dichiarare di essersi ispirato all’uomo vitruviano dando forma ad una architettura che si sviluppa dalla torsione di un volume a base quadrata in un corpo dalla geometria circolare. Una forma organica con uno spazio fluido per il pubblico al suo interno: “La fluidità della struttura vuole contribuire alla bellezza di Milano con una nuova interpretazione del modello leonardesco”.
Il nuovo museo occuperà una superficie complessiva di 18mila metri quadrati distribuiti su cinque livelli. All’interno saranno ospitati, insieme agli spazi espositivi, un auditorium di 500 mq, spazi commerciali e ricreativi, caffetterie, librerie, biblioteche, ristoranti e spazi di lettura.
Il sottosuolo ospiterà un grande centro termale, mentre sul tetto è previsto un giardino botanico.
Per il rivestimento esterno sono stati scelti i marmi di Condoglia, gli stessi utilizzati per il Duomo, mentre i giochi d’acqua dello spazio termale ricordano la Milano dei Navigli.
Il costo dell’intervento è stato stimato intorno ai 40 milioni di euro. Il calcolo economico definitivo è tuttavia ancora in fase di ridefinizione, dal momento che il progetto del nuovo museo rientra, insieme alla ridistribuzione dei volumi di alcuni edifici residenziali previsti nell’intervento CityLife, in una variante urbanistica per la quale si attende ancora l’approvazione della Giunta milanese.
|