13/11/2008 – A partire dal 28 novembre l’Urban Center di Palazzo Pacchiani a Prato sarà sede della mostra “La casa del terzo millennio”. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione ed organizzata da Archea Associati per la CNA della cittadina toscana, offrirà molteplici spunti di riflessione sul tema dell’abitare contemporaneo.
Al cuore dell’evento, il desiderio di indagare le tendenze ed i nuovi stili della vita domestica nella postmodernità, ricorrendo ad un approccio interdisciplinare che attinge ai saperi di architettura, design industriale, sociologia e comunicazione. Per queste ragioni sono stati chiamati all’appello 5 studi di architettura e 17 imprese toscane, invitati a tracciare nuovi ponti tra l’universo del “progettare” e quello del “costruire”.
La mostra, allestita da Archea Associati alla maniera di una “Casa del III millennio”, si strutturerà su cinque sale. A ciascuno studio di architettura il compito di ideare una di esse. Studio 63 A+D, MDU architetti, Simone Micheli, Pietro Carlo Pellegrini e Elio Di Franco: questi i nomi dei progettisti.
Tutti i prototipi esposti sono stati ideati nel corso di un workshop in cui gli studi si sono confrontati con le aziende coinvolte, ovverosia Bugetti Philosophy; Color Design; Elettro Potenza; F.E.M.; Franzan Arredamenti; Frullani; Italian Decò, MC Infissi; Poltronova; Pointex; Ridolfi Luciano e Massimo; Samarreda; SI.CE.T., Staino & Staino; Targetti Bruno Tarcisio & C; Vanni Tappezzerie eVetrate Artistiche Mariotti.
Allo Studio 63 A+D il compito di progettare un living super teconologico e confortevole dove a farla da padrone è il divano informale realizzato in collaborazione con Poltronova.
Dal sodalizio tra MDU Architetti, Samarreda, Vetrerie Artistiche Mariotti e Frullani è nata la sala dedicata all’ambiente cucina, che individua nella coltura idroponica un “filo d’unione tra passato e futuro”. Elementi chiave, gli strati di MDF con cilindri per i piani cottura e lavoro in acciaio.
Pietro Carlo Pellegrini è invece l’ideatore dello spazio “Extra”, zona della casa multifunzionale, dedicata ai più piccoli, dove più unità in legno e dalla forma cubica custodiscono oggetti ed arredi.
Alla progettazione della zona notte si è dedicato invece Elio Di Franco. Caratteristica della proposta, la possibilità di controllare a distanza le altre aree della casa attraverso le automazioni realizzate da Luciano e Massimo Ridolfi.
Ultimo, ma non meno importante, lo “spazio benessere”, ideato da Simone Micheli in collaborazione con Bugetti Philosophy, Color Design, Italian Decò e MC infissi. Il bagno assume in questo caso “carattere scultoreo”. Su un nastro continuo, realizzato in legno laccato sottoilluminato con LED lineare RGB, sono posizionati tutti gli accessori. Gli interni dei sanitari sono in resina, e una porta in legno laccato bianco separa l’ambiente dal resto della casa.
In occasione dell’inaugurazione della mostra (che avrà luogo il 28 novembre alle 17.00) Marco Casamonti di Archea Associati modererà il dibattito “5 stanze per 5 nuovi usi”, dove i progettisti saranno invitati a dialogare sul tema della “Casa del III millennio”. L’esposizione terminerà l’8 dicembre 2008.
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