24/11/2008 –
Rem Koolhaas illustra a Milano il volto della
Nuova Bovisa. Sabato 22 novembre l’architetto olandese alla guida dello studio
Office for Metropolitan Architecture (OMA) ha presentato le linee guida del masterplan che ha messo a punto insieme a
Reinier De Graaf per lo storico quartiere industriale milanese. La presentazione ufficiale si è svolta alla presenza degli enti locali nel capannone Pinocchio, nell’area gasometri.
L’intervento, promosso da EuroMilano, prevede la trasformazione di un’ampia area dismessa (850mila mq, con oltre 600mila da edificare) in un nuovo polo dedicato alla ricerca e all’innovazione, in grado di coniugare impresa e ricerca sull’esempio della Silicon Valley californiana, attualmente il più attivo Science Park del mondo.
Saranno realizzate nuove residenze, aree commerciali e laboratori di ricerca. Prevista anche l’espansione del Campus in continuità con gli altri edifici universitari.
Ampi spazi verdi, piazze, percorsi pedonali e tramviari, senza recinzioni e barriere, apriranno la zona alla città, integrandola con i quartieri circostanti. Miglioramenti anche per la stazione ferroviaria Bovisa, con collegamenti al campus attraverso passerelle aeree.
“Originariamente ubicata nella periferia di Milano – spiega Koolhaas – la Bovisa si avvantaggiava un tempo di una forte rete ferroviaria che la collegava alla città. paradossalmente, le condizioni che un tempo le permisero di fiorire, oggi la isolano dal resto della città impedendone lo sviluppo”.
Sarà ripensato il sistema della viabilità sebbene, al fine di eliminare il traffico, il masterplan preveda solo strade di servizio, evitando le grandi vie di attraversamento. Le tre entrate principali saranno collegate tramite un sistema di rotonde, per garantire una circolazione continua e fluida. Faciliteranno il collegamento con la Nuova Bovisa l’incremento dei mezzi pubblici e la realizzazione di una nuova rete di piste ciclabili.
“I vuoti urbani post-indutriali offrono, ad una città oggi protagonista di un boom di sviluppo urbano, eccezionali opportunità di rigenerazione ed ambiziose architetture”.
“Non sarà solo parco scientifico – spiega l’amministratore delegato di EuroMilano Alessandro Pasquarelli – ma anche città dove vivere, studiare, crescere. E ci siamo dati ventimila metri quadrati di un “contenitore” che affianchi la Triennale, dove collocare teatri e biblioteche”.
“La Nuova Bovisa - continua Pasquarelli - sarà un luogo strategico per la Città e per il sistema Paese, anche in vista del prossimo appuntamento con l’Expo 2015. Milano avrà finalmente un polo dedicato all’energia e all’innovazione da cui scaturiranno progetti e idee di interesse internazionale. Un’area viva, in grado di vivere 24 ore su 24, punto di incontro per la ricerca e la creatività di università e imprese”.
I soggetti coinvolti nell’Accordo di Programma, oltre ad EuroMilano, sono:
- il Comune di Milano, che intende effettuare opere di bonifica ed incrementare le infrastrutture sui terreni di sua proprietà;
- il Politecnico di Milano, presente con le sedi di Architettura, Design e Ingegneria, che sarà protagonista con la nascita del nuovo polo ingegneria industriale e gestionale;
- A2A, che manterrà nell’area il proprio centro di produzione e distribuzione dell’energia con la realizzazione di una nuova centrale di cogenerazione;
- il Gruppo FNM che grazie alla nuova stazione potrà incrementare le funzioni legate al terziario e al commercio;
- la Camera di Commercio di Milano, interessata a insediare all’interno del polo tecnologico una struttura per la promozione e il sostegno dei processi di innovazione e trasferimento tecnologico per le imprese.
EuroMilano ha avviato diversi contatti di collaborazione con imprese nazionali e internazionali interessate a sviluppare in Bovisa le proprie sedi operative e di ricerca, con l’obiettivo di entrare in rapporto diretto con l’università e creare un polo che possa diventare punto di riferimento per le altre università italiane e europee.