28/07/2009 – Molteplici interventi lungo la linea di costa dal Molo Caligoliano alla Punta Epitaffio disegnano il volto della nuova Pozzuoli. Si tratta dei progetti elaborati sulla base delle linee direttrici tracciate da Peter Eisenman nel masterplan per il rilancio della città e dell’area flegrea in generale. Commissionato al celebre architetto dalla Waterfront Flegreo Spa, il masterplan prevede l’avvio di un programma straordinario: il Piano Intermodale per l’area flegrea, il recupero del Rione Terra, il potenziamento delle linee ferroviarie locali attraverso il collegamento al sistema metropolitano regionale, l’ampliamento e la riqualificazione del Porto.
Nel novembre 2007 la Waterfront Flegreo Spa, proprietaria dell’ex area industriale Sofer-Ansaldo, sottoscriveva con l’amministrazione comunale il Protocollo di Intesa per la rinascita di Pozzuoli attraverso il recupero di un tratto di costa (dal molo fino al ponte Epitaffio) che mostra ancora oggi gli imponenti resti delle passate stagioni industriali. Per la redazione del masterplan destinato a restituire il mare alla città, la società sceglieva il gruppo di progetto formato da Eisenman Architects (capogruppo), Interplan Seconda Srl e AZ Studio.
La nuova configurazione dell’area messa a punto dal gruppo guidato da Eisenman nasce con l’obiettivo di superare trasversalmente gli elementi-barriera longitudinali attualmente presenti per rendere fruibili le vaste risorse naturali e storico-archeologiche di Pozzuoli, oggi in gran parte precluse.
“Gli elementi di connessione trasversali – spiegano dalla Waterfront Flegreo Spa – oltre a manifestarsi come infrastrutture viarie e di collegamento pedonale, si traducono in tracce di fondazione urbana per la riconfigurazione delle aree ex-industriali e per l’espansione del Parco Scientifico e Tecnologico, e sono configurati per generare una varietà di spazi pubblici interconnessi, capaci di aprire la città ai visitatori”.
Valorizzazione del patrimonio archeologico, dismissione delle aree industriali, riqualificazione del lungomare per una fruizione turistica con l’introduzione di nuove strutture ricettive, riconversione del porto fluviale a porto turistico. Questi i punti chiave del disegno di trasformazione urbana.
La nuova Pozzuoli vanterà spiagge più ampie con un “bord-walk” attrezzato pavimentato in legno, un Centro congressi e auditorium, l’Acquario e museo del mare, un Centro attività archeologiche marine, nuove strutture alberghiere ed attività commerciali di servizio al turismo.
Il mercato ittico sarà trasformato in Centro Visitatori e Palazzo del Mare, e sarà istituita l’Accademia Internazionale della Vela.
Le nuove centralità individuate nelle aree sul mare dovranno essere supportate da nuove infrastrutture di trasporto. L’accessibilità delle aree costiere sarà potenziata dall’introduzione di un tunnel di collegamento Tangenziale-Porto, a servizio anche del terminal marittimo.
Lo spostamento della linea ferroviaria in galleria nel tratto che attraversa il centro della città consentirà di riutilizzare il tracciato della vecchia linea per la realizzazione di un asse pedonale e per soli mezzi pubblici leggeri. Alla percorribilità pedonale, garantita lungo tutta la costa dal “board walk”, si aggiungerà l’implementazione delle piste ciclabili.
Si inserisce nell’ampio disegno partorito dalla matita di Eisenman il progetto di riqualificazione dell’ex area industriale Sofer elaborato dallo studio Gnosis Architettura: “un lungo nastro di verde attrezzato, pensato come elemento di riconnessione della fascia costiera all’intera città, ed un ampia area dedicata a molteplici attività, fonti di nuova linfa per l’intero comprensorio puteolano”.
Ripensata come nuovo spazio pubblico aperto alla città, interamente pedonale e ciclabile, l’area è trasformata in un grande parco attrezzato lungo il waterfront, accessibile a piedi dal centro città, con tre piazze, chioschi e bar.
La suddivisione degli ambiti funzionali - Centro Servizi Polifunzionale, complesso Alberghiero, Polo Arti e Mestieri – è disegnata dalle direttrici individuate dai capannoni industriali che segnano tutt’ora l’intera area, sebbene adattate alle linee del Masterplan generale.
La memoria del sito sopravvive nel forte disegno dell’impianto della fabbrica, recuperato nell’alzato sebbene molto contenuto.
All’estremità orientale della passeggiata, in prossimità del nuovo porto di Pozzuoli, trova spazio la Piazza della Vela, un’ampia piazza a verde segnata dal recupero di un fabbricato esistente e dagli edifici che accoglieranno il Centro di Culto, la sede dell’Accademia Internazionale della Vela ed il Reale Yacht Club Canottieri Savoia.
A coronamento della passeggiata verso ovest trova sede l’area dedicata al Centro Servizi Polifunzionale.
“Ritrovando il suo naturale sbocco sul mare, Pozzuoli torna ad essere centro di confronto e scambio tra la produttività campana e il Mediterraneo, interlocutore privilegiato per il commercio internazionale, luogo d’accoglienza turistica e centro di cultura”.
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