31/07/2009 – È atteso a breve il bando di progettazione e realizzazione del piano di social housing di via Asseggiano a Mestre. Lo ha annunciato nei giorni scorsi Immobiliare Veneziana (IVe), la società partecipata al 97% dal Comune di Venezia promotrice dell’iniziativa. Sviluppato dagli architetti genovesi Alfonso Femia e Gianluca Peluffo dello studio 5+1AA in collaborazione con Andreas Kipar di Land per la parte paesaggistica, il piano prevede la realizzazione di 220 alloggi sociali su una superficie lorda edificabile di 17.850 mq.
Si tratta della seconda iniziativa di social housing promossa da IVe, dopo il progetto di via Pertini realizzato dalla cordata Glass Architettura Urbanistica, Zuanier Associati e DNG Spa; progetto che ha recentemente ottenuto il premio “ Mattone d’Oro”.
Il progetto interessa un’area di circa sei ettari e prevede la realizzazione di piccole villette unifamiliari, condomini di due-tre piani, una grande piazza centrale a verde, vialetti e alberature in tutto il quartiere.
“L’obiettivo – spiegano gli autori del masterplan – è definire una proposta architettonica di housing sociale che contempli l’insediamento di utenti diversi, dalle giovani coppie ai single, alle famiglie consolidate”.
“Così come per via Pertini – spiega il presidente di IVe Ezio Micelli – il progetto di via Asseggiano è indirizzato ad una fascia di popolazione, sempre più ampia, che guadagna abbastanza per non poter accedere al mercato dell’edilizia economico-popolare, ma che ha sempre più difficoltà a confrontarsi con i prezzi del libero mercato”.
I progettisti hanno individuato tre tipologie di unità abitative: punto, linea e superficie, definite in base alla modalità di espansione nel tempo (sviluppo verticale, orizzontale a "L"). Ciascuna tipologia deve essere modulare e legata alla maglia strutturale prescelta. Le tipologie sono modulari e pensate in relazione alla flessibilità della maglia strutturale prescelta.
L’ipotesi di cambiamento nel tempo del numero di abitanti di una singola unità ha inoltre portato alla progettazione di spazi flessibili, da poter eventualmente modificare sulla base delle successive nuove esigenze.
L’intervento residenziale completa il Piano di Lottizzazione dell’area, che include inoltre piccole quote di commerciale, inserite come “teste” dello spazio pubblico, con l’obiettivo di creare una nuova centralità, e una rete di spazi e flussi organizzata.
Dal punto di vista paesaggistico l’obiettivo dell’intervento riguarda la connessione dell’area di progetto con il più ampio sistema del verde di Mestre, con una ipotesi di trasformazione che si inserisce nell’ambito della strategia ambientale del Bosco di Mestre.
“L’obiettivo principale – spiega Andrea Kipar – è la connessione dell’area di progetto con le preesistenze storicoculturali-ambientali e le previsioni di nuovi boschi al fine di costituire un nuovo sistema del verde che orienti le trasformazioni urbane, limitando la dispersione insediativa, permettendo la valorizzazione e riqualificazione dell’intero contesto urbano anche in termini di offerta di spazi per lo svago all’aria aperta e il tempo libero”.
È previsto un sistema di giardini pubblici dai quali si diramano i collegamenti pedonali che distribuiscono i giardini privati e conseguentemente gli accessi agli edifici.
“La nostra filosofia – conclude Micelli - è quella di immettere sul mercato case a canone calmierato – intermedio tra i valori di mercato e i canoni sociali – ma che siano belle, di qualità, non anonime periferie. Il master plan di via Asseggiano è la dimostrazione che si possa realizzare edilizia residenziale di valore in cui l’aspetto estetico, la cura dei particolari e l’integrazione con la natura non siano optional, ma parte integrante del progetto”.
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