29/09/2009 - Il concorso internazionale d'architettura per la progettazione del nuovo Planetario “Rio Tinto Alcan” a Montréal (Canada) si è concluso con la vittoria del duo Cardin Ramirez Julien - Aedifica_Architecture+Design.
La struttura rappresenterà un nuova attrazione culturale all’interno del più grande complesso dedicato alle scienze naturali esistente in Canada, in prossimità dei Nature Museum che oggi occupano la zona est di Montréal.
Oltre al vincitore, la competizione ha visto nella rosa dei finalisti gli studi Atelier Big City + L’OEUF (Montréal), Chevalier Morales(Montréal), Croft Pelletier (Québec City) e Saucier + Perrotte (Montréal).
Il progetto vincitore prevede la realizzazione di due grandi volumi simili nella forma a una coppia di telescopi puntati verso il cielo. L'ingresso principale della struttura è accessibile tramite un ponte pedonale che attraversa una macchia boscosa, ricreata per suggerire l’atmosfera delle verdi foreste del Quebec.
Una volta varcata la soglia del complesso, lo sguardo è guidato verso l'alto fino ad incontrare il cielo attraverso le cupole trasparenti dei due grandi “Teatri Stellari” posti sull’ultimo livello della struttura, entrambi accessibili dalla hall centrale d’ingresso. Sullo stesso piano è posto inoltre uno spazio mostra, accessibile tramite una rampa in leggera pendenza che avvolge anche uno dei teatri stellari e funge da prolungamento della sala espositiva, fornendo spazi in grado di ospitare opere di grandi dimensioni.
Sul piano intermedio sono previste aree pubbliche, una boutique, una caffetteria. Diversi spazi privati legati al funzionamento, alla gestione e all’organizzazione del sito sono posti in una sezione sul lato nord dell'edificio. Il livello più basso è invece dedicato all’accoglienza dei gruppi di visitatori.
“Il sito su cui sorgerà il nuovo Planetario è unico per varietà architettonica ed aspetto urbano. Un certo numero di punti di riferimento nelle vicinanze testimoniano momenti significativi nella storia del Québec, incluso lo Stadio Olimpico, il Biodome, il Maurice-Richard Arena e Centro-Pierre Charbonneau. Il Planetarium si integrerà rispettosamente con questo ambiente eccezionale, contribuendo ad aumentare il valore del complesso. Il primo proposito è incoraggiare gli utenti ad appropriarsi del sito, offrendo una varietà di ambienti esterni progettati a misura d'uomo - coesi agli edifici limitrofi e agli spazi esterni - quali: una nuova area boschiva all'ingresso del Planetarium, per l’ombreggiamento e il rinverdimento del sito; un tetto verde sulla sommità del nuovo edificio, collegato all’area e di facile accesso; un’agorà - delimitata su un lato dal Planetarium e situata vicino alla Place des vainqueurs - luogo ideale per incontri e spettacoli o altre presentazioni…” si legge nella relazione illustrativa del progetto.
"Il progetto vincitore fonde innovazione, audacia ed efficienza energetica, oltre a immergere i visitatori nella natura. L'architettura dell'edificio si inserisce perfettamente all'interno del sito di destinazione e i solidi requisiti ambientali del progetto assicurano al futuro Planetario la certificazione ambientale LEED Platinum. Tutti questi criteri corrispondono ai valori del Nature Museum, proclamati in un manifesto redatto dallo staff del museo alcuni mesi fa ", ha spiegato Charles-Mathieu Brunelle, presidente di giuria e direttore esecutivo dei Nature Museums di Montréal.
I lavori di realizzazione della struttura principieranno nell’estate 2010, l’inaugurazione ufficiale del complesso è prevista per il 2012.
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