Facciamo un passo indietro: nell’ottobre 2008 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, d’intesa con il Ministero per i beni e le attività culturali, bandisce il concorso internazionale “
finalizzato alla selezione di due opere destinate ad occupare in modo permanente l’atrio interno e una parete esterna del museo.
La prima fase del concorso vede la partecipazione di 554 proposte. Una commissione selezionatrice, composta daPio Baldi, Presidente della Fondazione MAXXI; Annamaria Tatò in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; Anna Mattirolo, direttore MAXXI Arte; Gianluca Racana, in rappresentanza dello Studio Zaha Hadid; Mario Codognato, curatore generale del museo MADRE di Napoli e dagli artisti Alfredo Jaar e Giuseppe Penone, seleziona una shortlist di 11 finalisti per poi giungere al verdetto finale, reso noto lo scorso 5 ottobre.
(1974).
Nel giudizio della commissione selezionatrice di “MAXXI 2per100”, “Linee rette di luce nell’Iperspazio curvilineo” di Maurizio Moschetti è l’opera che “meglio interpreta la spazialità interna del progetto del museo, introducendo elementi cromatici. Un allestimento di luce ed elementi scultorei, essenziale e allo stesso tempo sorprendente, affronta la relazione tra il visitatore e il luogo, diventando secondo l’artista un ‘barometro dello spazio’”.
Servendosi di una doppia videoproiezione sincrona il reportage fotografico di Grimaldi testimonierà tutte le fasi di costruzione e l’avvio dell’operatività del nuovo ospedale di Emergency destinato a sorgere a Juba (Sudan). “Il progetto “
Emergency’s Paediatric Centre in Juba Supported By MAXXI” consiste nel destinare la somma di € 643.800, corrispondente al 92% del compenso previsto dal bando di concorso, alla costruzione del Centro pediatrico di Emergency…È mia intenzione aggiornare il reportage nel tempo, arricchendolo del contributo di altri artisti e fotografi, che verranno progressivamente coinvolti nel processo di documentazione. Il Centro Pediatrico di Juba e il Maxxi saranno idealmente congiunti dalle loro architetture, l’una nata per mezzo dell’altra. Come un'utopia finalmente possibile. Come un possibile futuro”, spiega Massimo Grimaldi.
Quello dell’
ospedale pediatrico di Juba rappresenta per Tamassociati il quinto progetto messo a punto per Emergency. Il team, guidato da
Raul Pantaleo, è infatti autore dei progetti del
Centro “Salam” di cardiochirurgia a Khartoum, in Sudan; del
padiglione di meditazione e preghiera all’interno del compound dello stesso ospedale, e dei Centri pediatrici di Bangui, nella Repubblica Centrafricana, e di Nyala, nel Sud Darfur.
La regione di destinazione del progetto è popolata da oltre 300 milioni di persone. Il Centro sanitario, attivo 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana offrirà assistenza pediatrica gratuita e altamente specializzata a minori fino ai 14 anni di età. Sono previsti: due ambulatori pediatrici, un ambulatorio per la diagnosi delle cardiopatie nei bambini e negli adulti, una sala eco, una sala radiologica, una sala analisi, un laboratorio, una farmacia, una corsia di degenza, locali di servizio per il personale e un’area di accoglienza esterna. Equipes di cardiologi saranno sistematicamente impegnate in missioni di screening a servizio di pazienti cardiopatici da trasferire al
Centro Salam di Cardiochirurgia di Khartoum per l'intervento. La struttura sarà sede di circa 1.000 visite e 100 ricoveri al mese. I lavori di costruzione del centro richiederanno circa 6 mesi di lavoro.
Nel commentare l’esito del concorso
“MAXXI 2per100”, Alessandro Bertani, vice presidente di
Emergency, ha dichiarato: “Emergency è grata all'artista Massimo Grimaldi e al museo MAXXI per aver deciso di condividere un progetto importante: assicurare il diritto alla cura a bambini e adulti che non avrebbero altra possibilità di essere assistiti efficacemente e gratuitamente”.