08/01/2010 – Ancora un successo per lo studio d’architettura romano Modostudio. Dopo aver ottenuto il titolo di primo classificato nel concorso di progettazione per la Riqualificazione delle Ex Fonderie Riunite di Modena ed il terzo posto nella competizione internazionale per l’ Escuela de Ciencias de la Salud di Badajoz (Spagna), il team è stato proclamato vincitore del concorso di progettazione per la nuova sede della Fondazione Elisabeth e Helmuth Uhl a Laives, in provincia di Bolzano.
Istituita nel 2008 da Rainer Uhl in memoria dei genitori Elisabeth ed Helmut Uhl, la Fondazione ha sede a Gräfelfing, nei pressi di Monaco di Baviera. Mission dell’ente no profit è il progresso nelle scienze e nelle arti attraverso: la creazione di network interdisciplinari ed interculturali avanzati; la promozione del pensiero laterale; l’organizzazione d’incontri interdisciplinari e interculturali; la promozione di un’architettura che combini obiettivi ecologici con un’estetica piacevole.
“La volontà di realizzare un edificio con posizione a monte della valle dell’Adige, luogo simbolo di passaggio tra due mondi e due storie che hanno mostrato la possibilità di coesistenza e convivenza, la volontà di realizzare un edificio che abbia tante funzioni integrate e perfettamente comunicanti tra di loro: sono stati questi gli input fondanti il nostro progetto…Oltre alla tensione generata dalla relazione tra corpi architettonici, dai rapporti tra gli usi degli spazi, dagli accostamenti dei materiali adottati, importante per noi è stato il rapporto generato tra l’edificio ed il contesto circostante: un edificio in grado di proteggere i suoi abitanti e le attività preziose che verranno svolte ma al tempo stesso in grado di prendere il meglio dal meraviglioso ambiente circostante garantendo la migliore vivibilità. Interno ed esterno. Tradizione e Futuro, Protezione ed Apertura, Lavoro ed Abitare. Due mondi che coesistono insieme ed insieme si relazionano”, spiegano dal team vincitore.
Nel progetto di Modostudio la struttura, ampia 1150 metri quadri, è costituita da tre corpi di differente grandezza, destinati ad ospitare altrettante funzioni. La residenza della famiglia Uhl e le camere degli ospiti sono accolte dal volume principale del complesso, esteso su due livelli.
L’edificio a funzione abitativa è sormontato da un corpo che accoglie gli spazi della ricerca e del pensare; una mensa, una terrazza ed una serra-laboratorio. Terzo e ultimo fabbricato è quello della cantina vinicola, anch’essa organizzata su due piani, adiacente alla strada di ingresso. La presenza di una rampa di connessione tre i tre corpi e di una serie di logge con vista sull’esterno crea numerose occasioni d’interazione tra gli interni e l’affascinante paesaggio circostante.
Esclusa la cantina, la struttura occupa esattamente le aree impegnate dagli edifici preesistenti, richiedendo una minima movimentazione di terra durante tutte le fasi di cantiere, e permettendo la preservazione delle peculiarità della location come gli esistenti muretti a secco adiacenti l’area e caratterizzanti gli spazi esterni.
Pietrame a vista (ricavato dalla demolizione degli edifici preesistenti) e calcestruzzo caratterizzano le aree residenziali e del lavoro manuale nella cantina, mentre i laboratori di ricerca sono segnati da un profilo più hi-tech, con una struttura mista acciaio, legno, vetro e sistemi di movimentazione ed ombreggiatura.
I lavori per la realizzazione della struttura partiranno entro l’anno.
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