SPECIALE MILANO DESIGN WEEK
SPECIALE MAISON&OBJET
SPECIALE LONDON DESIGN FESTIVAL
SPECIALE IMM COLOGNE
INTERVISTE - DESIGN TALKS


Apre al pubblico la VitraHaus di Herzog & de Meuron
Forme archetipiche di case a telaio e sovrapposizione di volumi
Autore: roberta dragone
segnala ad un amico | versione stampabile
Dimensione testo  
25/02/2010 - Apre le porte al pubblico in Germania la VitraHaus firmata Herzog & de Meuron, la nuova casa per la Home Collection di Vitra. Costruita all’interno del Campus Vitra di Weil am Rhein, la nuova struttura trova spazio vicino al Vitra Design Museum progettato da Frank Gehry (1989) e al Centro Conferenze di Tadao Ando (1993).
 
Fino ad oggi non esistevano nel Campus Vitra di Weil am Rhein ambienti espositivi adeguati alla presentazione dell’intera gamma della produzione. Di qui la decisione nel 2006 di costruire un nuovo edificio. Confermando il proprio impegno per la cultura del design e dell’architettura, Vitra affidava l’incarico a Herzog & de Meuron, che hanno sviluppato l’idea di “Home-Coming” riprendendo le forme archetipiche delle case a telaio e reinterpretandole in una soluzione geometrica di sovrapposizioni.
 
Gli architetti hanno riproposto in chiave innovativa il modello archetipico della casa, inteso come composizione di cinque piani - due pareti, due falde inclinate e un pavimento. Immaginati in “scala domestica”, gli interni dello showroom intendono evocano familiari contesti residenziali, piuttosto che gallerie dall’estetica purista.
Il progetto prende forma da un assemblaggio tridimensionale, apparentemente caotico, di 12 “singole case” concepite come elementi astratti. Solo i terminali cuspidati sono aperti e finiti da ampie vetrate a filo, mentre i corpi longitudinali sembrano tranci di un’unica estrusione. Le diverse unità si intersecano sviluppando cinque piani complessivi, e raggiungendo in qualche punto a sbalzo un’altezza di 15 metri. Ne risulta una piccola città stratificata verticale.
Con una lunghezza massima di 57 metri, una larghezza di 54 e un’altezza di 21,30 metri, VitraHaus è oggi l’edificio più alto del Campus, nonché nuovo punto di riferimento del Campus.
Una “piazza” pavimentata in doghe di legno ne costituisce l’area centrale, aperta, attorno alla quale si raggruppano cinque edifici. Da una parte troviamo una zona per conferenze e uno spazio espositivo; dall’altra si combinano il Vitra Design Museum Shop, il Foyer con reception e guardaroba e una caffetteria con annessa terrazza all’aperto.

Il circuito suggerito ai visitatori inizia dal piano più alto, comodamente raggiungibile in ascensore. Il percorso si snoda in discesa attraverso i vari piani, per ritornare infine al punto di partenza. Il circuito dà via via modo di comprendere che l’attenta distribuzione e il preciso orientamento delle varie unità, lungi dall’essere casuale, inquadra deliberatamente specifiche porzioni del panorama circostante.

L’articolazione degli spazi interni risponde inoltre all’esigenza di integrare un secondo concetto geometrico: le varie rampe di scale sono infatti ricavate entro sinuosi ed espressivi volumi organici che si fanno strada attraverso i successivi livelli dell’edificio, “erodendoli” come vermi, talvolta rivelando spettacolari connessioni visive tra le diverse unità, talvolta frapponendosi alla visuale complessiva.

VitraHaus si presenta con un aspetto diverso a seconda della visione diurna e notturna. Se durante il giorno dall’interno dell’edificio si tende a guardare verso il paesaggio esterno, all’imbrunire gli interni illuminati diventano particolarmente visibili, mentre le forme esterne dell’edificio si dissolvono nella progressiva oscurità. Le stanze allora si dilatano e le vetrate delle sezioni cuspidate si trasformano in lanterne-vetrine che illuminano e animano quietamente il Campus Vitra e il paesaggio circostante.

Il primo edificio per Vitra fu realizzato da Zaha Hadid. Il Vitra Design Museum è la prima costruzione ad opera di Frank Gehry fuori dal Nord America e Tadao Ando ha realizzato la sua prima opera architettonica fuori da Giappone proprio per il Campus. Nicholas Grimshaw, Alvaro Siza e SANAA hanno progettato ciascuno un capannone produttivo. Il Campus ospita anche costruzioni a firma di Richard Buckminster Fuller, Jean Prouvé e Jasper Morrison.
 

  Scheda progetto: VitraHaus
Vitra
Vedi Scheda Progetto
Vitra
Vedi Scheda Progetto
Vitra
Vedi Scheda Progetto
Iwan Baan
Vedi Scheda Progetto
Iwan Baan
Vedi Scheda Progetto
Iwan Baan
Vedi Scheda Progetto
Iwan Baan
Vedi Scheda Progetto
Iwan Baan
Vedi Scheda Progetto
Iwan Baan
Vedi Scheda Progetto
Vitra
Vedi Scheda Progetto


Consiglia questa notizia ai tuoi amici

ULTIME NEWS SU ARCHITETTURA E DESIGN
24.01.2025
In Ecuador, un club di lettura diventa uno spazio educativo per la comunità locale
22.01.2025
Trump firma un ordine esecutivo per ‘una bella architettura civica federale’
22.01.2025
Architetture italiane dal 1945 ad oggi: aggiornato il Censimento del MIC
le altre news


EVENTI SU ARCHITETTURA E DESIGN
06/02/2025 - courmayeur
Courmayeur Design Weekend
Direzioni impreviste
20/03/2025 - superstudio più via tortona 27, 20144, milano
MIA Photo Fair - Dialoghi
Quattordicesima edizione
08/04/2025 - fiera milano rho
Salone del Mobile.Milano 2025

gli altri eventi
  Scheda progetto:
Herzog & De Meuron

VitraHaus

 NEWS CONCORSI
+24.01.2025
Tactical Urbanism NOW! 2025: bando aperto a progettisti e creativi
+24.01.2025
Punta Bianca. Un centro visitatori per una riserva naturale siciliana
+23.01.2025
Al via il II Premio 'MAV – Medaglia dell’Architettura del Vino'
+20.01.2025
Home of Shadow: deadline per le registrazioni 29 gennaio 2025
+16.01.2025
Premio Rigenera: al via la seconda edizione
tutte le news concorsi +

interno_SHOP_Promo_winter_sales25
Condizioni generali | Informativa PrivacyCookie  | Note Legali | Contatti/Assistenza | Lavora con noi | Pubblicit� |  Rss feed
� 2001-2025 Edilportale.com Spa, P.IVA 05611580720 n�iscrizione ROC 21492 - Tutti i diritti riservati
Iscritta presso il Tribunale di Bari, Num.R.G. 1864/2020 � Riproduzione riservata