Foto di Ferruccio Leiss
21/06/2010 - In questi giorni Treviso festeggia con una mostra i cinquant’anni di vita e di attività di un’opera tuttora poco conosciuta progettata da Carlo Scarpa. Si tratta del camping Fusina, costruito alla foce del naviglio del Brenta fra il 1957 e il ’59 e tutt’oggi in funzione.
L’esposizione, intitolata “Il campeggio Fusina di Carlo Scarpa attraverso le fotografie 1960-2010, Ferruccio Leiss e lo Studio ORCH Orsenigo_Chemollo”, è visitabile fino al prossimo 28 agostopresso il Centro Carlo Scarpa.
“Il campeggio è stato eccezionalmente ritratto da Ferruccio Leiss in fase di cantiere. Fotografo prediletto da Scarpa, che lo avrebbe voluto a documentare tutte le sue architetture, Leiss ha immortalato il lavoro delle maestranze e momenti di convivialità fra le persone che iniziavano a frequentare il campeggio. Le sue fotografie, conservate dagli eredi del committente, avv. Giorgio Falcon, e in gran parte inedite, restituiscono la genesi e l’aspetto originario del complesso turistico: in mostra saranno esposte 16 stampe fotografiche autografe, in formato 17,5x23,5 cm.
A questo sguardo sul passato si è voluto affiancare l’occhio di due fra le più autorevoli fotografi di architettura d’oggi, Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo, che nella loro carriera hanno ampiamente documentato l’opera di Scarpa e che per l’occasione hanno realizzato una campagna fotografica ex-novo. Tutto il materiale fotografico individuato e realizzato ex-novo andrà ad incrementare l’archivio della Fototeca Carlo Scarpa, la più grande raccolta fotografica dedicata ad un unico architetto, interamente consultabile on-line”, spiegano gli organizzatori della mostra.
La pluralità di autori e di scatti in mostra permette di apprezzare attraverso diverse chiavi di lettura l’architettura scarpina e di ripercorrere diacronicamente la storia della struttura e delle sue trasformazioni.
L’itinerario espositivo parte dal chiostro dell’ex convento di Santa Margherita, dal 2006 sede del Centro Carlo Scarpa, con le riproduzioni in grandi dimensioni di alcuni degli scatti fotografici selezionati per la mostra. Nelle teche della sala espositiva sono presenti le stampe vintage di Leiss e le nuove fotografie di Chemollo e Orsenigo, per un totale di 32 scatti suddivisi per aree tematiche: la bussola d’ingresso, il blocco servizi, il bar ristorante e scene di vita dei villeggianti. Saranno inoltre mostrati in originale tre disegni di progetto dell’architetto, appartenenti al Centro archivi MAXXI architettura e oggi conservati al Centro Carlo Scarpa presso l’Archivio di Stato di Treviso. Altri disegni autografi, fotografie d’epoca e scatti contemporanei saranno presentati a video.
La mostra, curata da Elisabetta Michelato (Responsabile della Fototeca del CISA Andrea Palladio, Vicenza), è promossa dalla Regione del Veneto, dal Ministero per i beni e le attività culturali e dal Comitato Paritetico
per la conoscenza e la promozione del patrimonio legato a Carlo Scarpa; è prodotta dalla Fototeca Carlo Scarpa del Centro Internazionale di Studi di
Architettura Andrea Palladio.
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