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05/07/2010 – Roma: se n’è andato nella notte tra 3 e 4 luglio, dopo una lunga malattia, l'architetto e urbanista Carlo Aymonino.
Membro nazionale dell’Accademia di San Luca (di cui è stato presidente dal 1995 al 1996), medaglia d’onore per Meriti della Scienza e della Cultura del Ministero della Pubblica Istruzione e Hononary Fellow dell’American Institute of Architects, Aymonino è una delle figure più rappresentative dell’architettura italiana del ventesimo secolo.
Romano, classe 1926, si appassiona presto alla progettazione, seguendo l’esempio dello zio Marcello Piacentini. Nel 1950 consegue la laurea in architettura per poi intraprendere l’attività di docente universitario presso le Facoltà di Architettura di Palermo, Venezia e Roma. Tra 1974 e 1979 è anche Rettore dello IUAV di Venezia.
Tra le opere realizzate negli anni dell’esordio professionale si possano ricordare la palazzina Tartaruga a Roma (1951-1954), progettata con Ludovico Quaroni; il quartiere Spine Bianche a Matera (1954-1957), il quartiere Tiburtino a Roma (1950-1954) con Ludovico Quaroni e Mario Ridolfi.
Gli anni Sessanta vedono Aymonino impegnato nella teorizzazione di una “nuova scienza urbana” affianco ad Aldo Rossi. La ricerca avrà come risultato la costruzione di una serie di edifici, fra cui il complesso residenziale Monte Amiata del Gallaratese a Milano (1967-1972), disegnato con la collaborazione del fratello Maurizio Aymonino, Alessandro De Rossi, Sachim Messarè, ed Aldo Rossi.
Il rigore formale è la caratteristica preponderante delle architetture di Aymonino nel decennio successivo, ne sono espressione i progetti per l'Università di Firenze (1971), l'Università delle Calabrie (1973), il palazzo di Giustizia di Ferrara (1977-1984), il Campus Scolastico Superiore di Pesaro (1970-1984). Il 1976 ed il 1985 sono gli anni della partecipazione alla XIII e XV Triennale di Milano ed alla Biennale di Venezia.
Dal 1981 al 1985, ricopre il ruolo di Assessore agli Interventi sul Centro Storico del Comune di Roma. Nello stesso periodo progetta l'edificio residenziale alla Giudecca a Venezia (1984), il Centro residenziale e commerciale Benelli a Pesaro (1980-83), il Complesso residenziale Tor Sapienza a Roma (1981-1982), il sistema di piazze al centro di Terni (1985) i sistemi polifunzionali a Scandicci (1989), a San Donà del Piave (1990), in via Ostiense a Roma (1991) e la copertura del Giardino Romano all'interno dei Musei Capitolini a Roma.
I funerali si terranno domani, 6 luglio, nella capitale.
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