10/09/2010 – New York si prepara all’inaugurazione del National September 11 Memorial & Museum, il progetto realizzato in memoria della tragedia che l’11 settembre 2001 colpì il World Trade Center causando il crollo delle torri gemelle e la morte di circa 3.000 persone. Il Memoriale sarà ufficialmente inaugurato tra un anno esatto, in occasione del 10° anniversario del tragico evento. Il progetto prevede anche la realizzazione del Memorial Museum Pavilion, un museo progettato dallo studio norvegese Snøhetta.
Il National September 11 Memorial sarà disegnato da due grandi vasche che colmeranno il vuoto lasciato dalle torri gemelle occupandone l’ingombro originale. Le vasche sorgeranno in uno spazio profondo 4 metri rispetto al livello della strada; saranno circondate da numerosi alberi e costantemente fornite d’acqua da un flusso simile a quello di una cascata. L’enormità della tragedia sarà costantemente evocata dai nomi delle vittime dell’11 settembre 2001, che saranno incisi sulle pareti dello spazio sotterraneo. Il progetto, dal titolo “Reflecting Absence”, porta la firma degli architetti Michael Arad e Peter Walker, vincitori nel 2004 del concorso internazionale di progettazione.
Attorno alle vasche di Reflecting Absence sorgerà la Memorial Plaza, progettata da Peter Walker and Partners Landscape Architecture. Sarà un ampio spazio verde, in cui si alterneranno prato e pavimentazione in granito, destinato ad ospitare ben 400 alberi. Il 28 agosto scorso sono stati piantati i primi dodici.
Il Memorial Museum sarà una struttura destinata ad attività culturali. Il progetto rappresenta una prudente reazione al carattere orizzontale del memoriale disegnato dalle due grandi vasche, che sorgeranno nelle immediate vicinanze. Il museo avrà il compito di offrire ai visitatori l’opportunità di ricordare quanto accaduto l’11 settembre 2001 e di riflettere sulle conseguenze della cancellazione del ricordo. Alcuni elementi evocheranno chiaramente le torri gemelle, altri ne saranno solo un’allusione.
Il cuore della struttura si svilupperà attorno ad un grande atrio vetrato che farà da ingresso al museo e che consentirà ai visitatori di guardare all’interno. Qui troveranno spazio i due “tridenti” del World Trade Center. Si tratta delle colonne portanti di acciaio che fungevano da sostegno strutturale alle Torri Gemelle, rimaste in piedi anche dopo il crollo. Pochi giorni fa è stato portato a Ground Zero il primo dei due tridenti. Il secondo sarà posizionato nei prossimi giorni.
L’atrio sostiene il carico di una complessa rete di strutture collocate nel sottosuolo. Ne risulta una soluzione strutturale disegnata da elementi diagonali che conferiscono all’edificio una insolita identità scultorea che compensa la verticalità delle vecchie colonne esposte nell’atrio.
Il museo sarà rivestito in metallo (facciata e copertura), composto da un mosaico di più superfici riflettenti; reminiscenza della facciata delle torri del WTC. La riflessività cangiante della superficie darà maggiore visibilità anche alle vicine vasche del memoriale.
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