18/01/2011 - Lo scorso novembre the Museum of Fine Arts di Boston (MFA) ha inaugurato una nuova importante ala, progettata da Foster + Partners. Il progetto ripristina l’originale asse formale del Museo e lo apre verso il parco lineare Back Bay Fens, progettato nel 1877 da Frederick Law Olmsted, architetto del New York's Central Park. Nella nuova ala del MFA vi sono 53 nuove gallerie che ospitano le maggiori collezioni d’Arte Americana.
Lo studio Foster + Partners, in collaborazione con CBT / Childs Bertman Tseckares di Boston, ha accuratamente restaurato e ampliato uno dei musei più belli del mondo per trasformare l'esperienza dei visitatori, aprire l’edificio alla comunità e potenziare le cinque grandi raccolte del Museo in un più insieme più coerente e comprensibile.
Fondato nel 1870, il Museum of Fine Arts si basa su un Beaux-Arts plan ideato dall'architetto Guy Lowell. Per ripristinare la logica del progetto originario, l'asse centrale dell'edificio è stato rafforzato con la reintroduzione dell’ingresso principale a sud, su Huntington Avenue sulla Avenue of the Arts, e la riapertura di quello a nord, la State StreetCorporation Fenway Entrance. Nel cuore di questo asse è stato ubicato il nuovo centro informazioni da cui i visitatori iniziano il proprio tour.
Lateralmente vi è una struttura vetrata freestanding, inserita tra i due padiglioni principali, che costituisce la vera e propria Ala dell’Arte Americana. Distribuita su quattro piani, la nuova ala amplia in modo significativo lo spazio espositivo del Museo, permettendo di esporre circa 5.000 opere della collezione. Nel punto in cui l'edificio centrale dell'ala incontra l'asse dell'edificio principale, è stato racchiuso un cortile vetrato già esistente con spazi per i visitatori, una caffetteria, eventi speciali e l'accesso ad altre collezioni tramite una nuova galleria per mostre speciali.
Progettato per essere energeticamente efficiente, il cortile è illuminato naturalmente e le gallerie hanno un sistema di controllo climatico all’avanguardia. Gli spazi della galleria sono configurati per consentire alle opere d’arte di essere ammirate con una maggiore chiarezza e luminosità.
Intorno al museo, il progetto del paesaggio mira a rafforzare i legami con la Back Bay Fens, seguendo la tradizione romantica di Olmsted dei sentieri tortuosi e di impianto informale. In particolare, il paesaggio del Fens è stato racchiuso nel cuore del Museo, incapsulando la new Courtyard and American Wing.
Spencer de Grey, senior partner e responsabile del progetto di Foster + Partners, ha affermato che si è trattato di “uno dei progetti più affascinanti. Abbiamo cercato di coniugare i vincoli della storia con un nuovo intervento che mettesse in mostra la straordinaria collezione del Museo di Arte Americana in modo da emozionare ed educare il visitatore”.“Il risultato è un museo più leggibile, che crea nuove connessioni tra il parco, il Museo e la comunità locale”ha affermato Sir Norman Foster.
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