11/05/2011 – Una composizione architettonica generata dalla somma di più corpi di fabbrica, dalla struttura portante in cemento armato bianco, articolati in una sequenza di aggetti e cambi di giacitura delle superfici orizzontali e verticali, che svelano prospettive inaspettate: così si presenta il da poco inaugurato complesso parrocchiale di S. Giovanni Battista e San Benedetto Abate, realizzato in un'area urbana in trasformazione nella periferia collinare di Pescara. A progettarlo è stato il team dell’architetto pescarese Angelo Campo.
Le facciate esterne del corpo chiesa sono percorse da superfici verticali, costituite da spezzate geometriche ad andamento spiraliforme, a disegnare un percorso visivo che prende avvio nella zona del battistero, inserito vicino il sagrato e visibile dall'esterno attraverso ampie vetrate, per culminare, 8 metri più in alto, nel campanile posto sul lato sinistro del volume. Le due strutture secondarie, ospitanti salone parrocchiale, aule per il ministero pastorale ed ambienti di servizio, sono posizionate nel rispetto della topografia originaria del sito e pertanto non sono visibili dall'area d’accesso alla chiesa. Risultato finale: una superficie costruita di 2635 mq, caratterizzata da un mix di scale coerenti con il tessuto urbano circostante e con il più ampio contesto paesaggistico, realizzata su un sito ampio 4511 mq, per un costo complessivo di 2.972.128 euro.
Parzialmente rivestita in zinco-titanio, la copertura dell'aula principale ospita un impianto fotovoltaico di 20 kw. Per i pavimenti ed i rivestimenti parietali dell'aula principale e feriale, nonché del campanile, è stata selezionata della pietra naturale pugliese a colorazione ambrata.
Gli interni della chiesa sono organizzati da un asse ingresso-presbiterio-vetrata, sghembo rispetto alla geometria regolare dello spazio e terminante nel trapezio della vetrata posta dietro l'altare. Ampia 42mq, orientata a sud-est e realizzata con pannelli di colore ambra ed ocra, la vetrata rivela al fedele uno scorcio del massiccio della Majella. Le opere d'arte del presbiterio sono state realizzate in blocchi di Travertino Romano non stuccato.
Un lungo porticato si dispiega parallelamente al perimetro del volume ospitante le aule parrocchiali, sotto cui trovano collocazione un campo da bocce, aree esterne destinate a parcheggio, aree per attrezzature sportive, piantumazioni arboree.
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