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Stand Moroso, © Alessandro Paderni
16/05/2011 – Patricia Urquiola firma lo stand Moroso presso gli spazi della Fiera del Mobile a Milano Rho 2011. Mille metri quadri a disposizione della creatività e dell'estro dell'architetto spagnolo che ogni anno riesce a stupire il pubblico con soluzioni scenografiche originali ed innovative.
Quest’anno la ricchezza decorativa ha lasciato spazio ad elementi puri ed architettonici: piani orizzontali e verticali che si incrociano, dando forma a padiglioni destinati ad ospitare le differenti aree funzionali dello stand (esposizione prototipi e novità 2011, bar e reception).
4 padiglioni più uno di servizio staccati da terra di circa 20 cm, con altezze varianti da un minimo di 2,60m a un massimo di 3,50m per movimentare l'architettura d'insieme. All'interno di questi sono state esposte le nuove collezioni Moroso 2011, a creare un ambiente intimo e dedicato. Delle vere e proprie stanze, rese ancora più suggestive da una serie di video proiettati sulle pareti interne: foto e immagini caledoscopiche di Sandro Paderni tratte dal catalogo Moroso OUT e raffiguranti incredibili paesaggi della natura friulana, si alternano ad animazioni di grafiche geometriche, mandala e temple of design realizzate da Saul Clemente e Gerrit Hoppe su un'idea di Emiliano Calderini. Un gioco fra reale e virtuale dove il prodotto è stato protagonista dello spazio, muovendosi bi e tri dimensionalmente all'interno di ciascun padiglione.
Le ceramiche esposte vicino ai prodotti sono state realizzate a mano da Nadia Pignatone Ceramiche, gli altri complementi sono dell'Art buyer Marco Viola.
Un laminato effetto cemento per il pavimento, e MDF con finitura cemento rasato lavorato in sito, dello stesso colore del pavimento, per pareti e cielini hanno contribuito all’effetto di uno spazio completamente monomaterico, una quinta ottimale per apprezzare i prodotti e i rivestimenti esposti.
Unico elemento a contrasto, le teste delle pareti e dei cielini dei padiglioni, colorati a tinte calde e vivaci che scivolano talvolta nel fluo.
Delimitato da una fitta rete bianca a tutta altezza (5 mt) come un involucro sartoriale, lo stand ha svelato all’esterno i padiglioni dello stand e le tinte vivaci dei fianchi.
Ampie tende plissettate in corrispondenza degli ingressi, come se una gigantesca mano le avesse aperte. Su di esse sono state cucite grandi etichette di tela con i loghi dell’azienda ricamati in filo rosso.
MOROSO su Archiproducts.com
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