08/07/2011 – Primo venerdì d’apertura al grande pubblico per la neo inaugurata Serpentine Gallery 2011, firmata Peter Zumthor a Londra.
Da una settimana a questa parte i Giardini di Kensington accolgono infatti il cosiddetto pavilion, di anno in anno commissionato dalla Galleria londinese un architetto di fama internazionale che, al momento dell’invito, non abbia ancora ultimato un’opera nel Regno Unito. All’interno della struttura temporanea si svolgeranno appuntamenti di “Park Nights”, il programma annuale di public talks ed eventi organizzati dalla Serpentine tra luglio a ottobre.
Per il Serpentine Gallery Pavilion 2011 Peter Zumthor si è ispirato all’idea di “hortus conclusus”, progettando “una stanza contemplativa, un giardino all’interno di un giardino, fatto di fiori e luce”, dove “trovare il tempo di rilassarsi, contemplare e poi, forse, tornare a parlare” al riparo dal caos della metropoli.
Come nel caso delle celebri Terme di Vals (Svizzera) o della Cappella Bruder Klaus a Mechernich (Germania), Zumthor punta sugli aspetti sensoriali e spirituali dell'esperienza architettonica, facendo attenzione alla composizione ed alla qualità, definita ma semplice, dei materiali selezionati, al trattamento della scala e alla luce.
Legno, tessuto e sabbia sono i materiali con cui verrà realizzata la struttura temporanea, creata per regalare ai visitatori un’insolita e piacevole esperienza emozionale. Il giardino al centro dell’edificio, disegnato dal paesaggista olandese Piet Oudolf (premiato con una menzione d’onore all’ultima Biennale di Architettura di Venezia), sarà raggiungibile dopo aver percorso corridoi bui e silenziosi, in una sorta di “itinerario preparatorio” alla quiete dell’area verde.
Le pareti esterne e interne con porte basculanti offriranno ai visitatori percorsi multipli, guidandoli nel giardino interno. I tragitti al coperto e le sedute attorno a questo spazio centrale creeranno un ambiente contemplativo e sereno dove osservare il giardino riccamente piantumato, illuminato dal sole, nel cuore della struttura.
Tra i predecessori di Zumthor, a partire dal 2000, si sono succeduti nella progettazione del Padiglione Zaha Hadid, Daniel Libeskind, Toyo Ito, Oscar Niemeyer, Alvaro Siza, Rem Koolhaas, Olafur Eliasson, Frank Gehry, SANAA e Jean Nouvel.
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