15/11/2011 - La Biblioteca di Greve è un edificio polifunzionale che consente all’architettura di rappresentare forme contemporanee di collettività. Attraverso la struttura progettata dallo Studio MDU Architetti eliminando inutili orpelli e razionalizzando l’insieme verso la massima funzionalità, si esprimono due temi: "la solidità del basamento" e "la leggerezza del volume in terracotta".
Un immagine fortemente riconoscibile, una superficie astratta che imprime carattere, forza e modernità al contesto in cui si inserisce, senza trascurare il forte richiamo alla tradizione e al legame con il territorio che si esplica nell’utilizzo del cotto come materiale costruttivo.
D’effetto l’impatto visivo, suggestivo l’ordito strutturale, estremamente valida la sua efficacia per le caratteristiche del rivestimento realizzato da Palagio Engineering. Internamente al volume in cotto si trova la sala di lettura, progettata in modo da rendere il dosaggio della luce naturale e la sua diffusione armonica. L’utilizzo del cotto, materiale costruttivo per eccellenza del territorio, viene in questa occasione completamente rivisitato, con soluzioni estetiche astratte che si distaccano dai modelli di riferimento anche attraverso le modalità costruttive.
Elementi in cotto 15 X 50 che ruotando intorno l'asse assumono posizioni diverse che determinano la tessitura della facciata. La parte superiore dell’edificio assume le sembianze di una "trina in terracotta", in grado di trattenere e riflettere la luce secondo un ritmo variabile sia in base all’articolazione delle pareti sui diversi lati dell’edificio, sia in base alle condizioni atmosferiche esterne in un gioco di scambi tra interno ed esterno tra luce de sole e ombre. La sera il rapporto si capovolge e quando la sala di lettura si accende internamente la Biblioteca si trasforma in una "grande lanterna" baluardo di erudizione e conoscenza contemporanee.
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