02/03/2012 - Completata a gennaio 2012 la nuova sede dell’Agenzia Spaziale Italiana appare come un grande oggetto isolato, “posato” nella campagna di Tor Vergata.
Lo studio 5+1AA ha concepito un’architettura composta da volumi regolari, dai colori scuri e sospesi in un formale equilibrio.
Fabbricati dalle geometrie pure, pur assolvendo a funzioni diverse, sono accostati tra loro secondo una composizione attenta all’insieme delle connessioni nell’articolarsi di pieni e vuoti. La nuova sede da 64 milioni di euro dispone di impianti energetici per l’impiego di risorse rinnovabili, di tutte le comodità tecnologiche, di una mensa e di un asilo.
Obiettivo della ricerca progettuale di Alfonso Femia e Gianluca Peluffo è stato il raggiungimento di un equilibrio e di una sintesi, seppur basati sulla contraddizione, sulla dissociazione, sulla contraddizione.
I volumi scuri presentano differenti gradi di opacità delle superfici, dovuti alla scelta di materiali differenti ma abbinati a formare un enorme monolito nero dal carattere magnetico.
In opposizione la sequenza di lucernari conici dagli interni colorati va smorzando i toni scuri, insieme con la successione di pilastri bianchi ed il gioco di riflessi dell’acqua.
Un edificio evocativo dell’assenza di forza gravitazionale e dell’equilibrio sospeso dei corpi, in questo momento protagonista di numerose iniziative, come quella di Roma Metropoli al MAXXI, in arrivo dal 3 al 26 maggio, il ciclo di incontri sul volto di Roma contemporanea.
|