25/09/2012 - Situata nel cuore di Lignano Pineta, a poca distanza dal mare e dal centro, in un piccolo lotto confinante con altre abitazioni e ricco di vegetazione autoctona, sorge la casa-vacanze progettata dall’arch. Lanfranco Pollini.
Una presenza apparentemente discreta e silenziosa, che ben si mimetizza tra i pini e gli alberi ad alto fusto grazie al sapiente uso del materiale di rivestimento in acciaio corten, presenza che diventa via via più inquietante e raffinata man mano che ci si addentra nei particolari.
Le condizioni dettate dalla storia naturale del sito hanno determinato, non poco, le scelte architettoniche di questo progetto che vengono pero’ riadattate alle esigenze moderne con una rilettura totale delle forme e degli involucri architettonici.
In tale progetto, si evidenzia un’analisi precisa delle forme volumetriche che tendono alla massima semplificazione in termini di superfici, pur avendo una loro complessità intrinseca.
Il progetto vuole riaffermare la necessità, a fianco della conoscenza storica, della massima libertà inventiva. Nella scelta delle finiture esterne, si sottolinea una costruzione i cui materiali ricordano per texture e colore quelli del giardino e della natura circostante, dalle doghe di legno “che legano” con il loro colore la casa al terreno, alle ampie superfici rivestite con lastre in acciaio corten che con il tempo assumeranno un colore tipico delle terre argillose.
“Sono affascinato da questo materiale”, commenta l’arch. Pollini, “l’acciao corten è un paradosso materico, ma è proprio questo che lo rende particolarmente interessante…”.
L'arch. Pollini ha utilizzato ampie superfici vetrate per rendere le pareti esterne il più possibile trasparenti perché lo spazio e la vista possano fluire agevolmente tra una zona e l’altra, tra interno ed esterno e viceversa.
Distributivamente la casa è costituita da una zona interrata che prende vita grazie alla realizzazione di un ampio cavedio sul quale prospetta sia la piscina che parte dell’abitazione, oltre ad una recinzione a tutta altezza rivestita completamente di gelsomino.
Al piano terra trovano la loro collocazione la zona giorno e notte e, salendo al piano sottotetto, attraverso una particolare scala in ferro bianco con i gradini rivestiti in teak Burma, come tutta la villa, si trova un’altra stanza abitabile. Particolare interessante è costituito dalla piscina che presenta una parete completamente vetrata prospettante sul cavedio interno.
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