20/02/2013 - Da più di un decennio, l’industria ceramica spagnola ha concentrato i suoi sforzi nella ricerca e nello sviluppo di prodotti e soluzioni in materia di edilizia sostenibile: processi produttivi di minor impatto ambientale per rendere minime la produzione di residui e le emissioni di anidride carbonica e ridurre al massimo il consumo di energia e di acqua nei diversi cicli di lavorazione. Le applicazioni della ceramica nell’architettura sostenibile sono molteplici, considerato che tra le qualità proprie della piastrella ceramica spiccano le caratteristiche di resistenza e di durabilità nel tempo.
Durante l'ultima edizione di Cevisama, Mostra Internazionale di Ceramica per l'architettura svoltasi a Valencia dall'11 al 14 febbraio scorsi, sono stati presentati differenti esempi di realizzazioni che dimostrano il potenziale delle piastrelle ceramiche come materiale per migliorare il rendimento energetico delle facciate edilizie.
Uno di questi edifici è il Centro de Educación para la Infancia nel Parco Tecnologico di Paterna (Valencia), dell'architetto Ana García Sala a cui è stata dedicata una visita, guidata dalla progettista, che ne ha illustrato le caratteristiche e i principi ispiratori.
L'edificio nasce dall'iniziativa di un gran numero di aziende che, avendo stabilito la propria sede nel parco Tecnologico e avendo una significativa presenza di donne all'interno, avevano la necessità di una struttura didattica per l'infanzia che accogliesse i propri figli.
L’edificio non è stato progettato come semplice contenitore, ma è stato realizzato per creare un rapporto con i bambini, divenendo una componente emotiva della loro educazione. Essendo l’edificio destinato a trasmettere sensazioni, con spazi differenti che stimolino la fantasia e richiamino l’attenzione, è stato sviluppato un progetto incentrato sulla necessità di creare spazi e occasioni per la creatività.
Il colore e il materiale ceramico sono i protagonisti del progetto, stimolano la fantasia e catturano lo sguardo. Le forme rotondeggianti invitano all’esplorazione degli ambienti, permettono di avvicinarsi a loro senza timori, in assenza di spigoli e in piena sicurezza per i bambini.
Il Centro è costituito da cinque blocchi cilindrici le cui facciate hanno un aspetto rasserenante, ricche di colori grazie al materiale ceramico di rivestimento. Ciascun blocco è realizzato con un colore diverso, reso con quattro sfumature in modo che le diverse tonalità, insieme alla capacità di riflessione delle superfici, creino un movimento visivo diverso in base alla luce. Ciascun blocco si differenzia per la specifica destinazione d'uso: il blocco dei neonati ha uno spazio per l’allattamento materno, quello dei bambini da due a tre anni contiene al suo interno una rampa per lo sviluppo psicomotorio e il blocco centrale è destinato agli usi comuni come la sala da pranzo per i più grandi e la piscina. I blocchi cilindrici sono collegati tra loro da un passaggi coperti. Interno ed esterno cambiano nell’aspetto in base all’ora del giorno, della stagione e del clima.
“Questo progetto mostra quali siano le potenzialità applicative che la ceramica offre per le sue finiture, i trattamenti, il colore o lo spessore, così da rendere questo materiale come uno dei più qualificati per passare dalle idee alla realtà del disegno architettonico" affermano da Ascer – Associazione Spagnola dei produttori di Rivestimenti Ceramici. "Per questo motivo diviene sempre più usuale che gli architetti e i designer lavorino a stretto contatto con le aziende produttrici di ceramica per potere rendere possibili i concetti che vogliono sviluppare nel progetto. Tanto nel design come nella sostenibilità, arte e artigianato si fondono con un denominatore comune rappresentato dalla ceramica”.
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