04/04/2013 - Carattere deciso e sensazioni di leggerezza, inedito pragmatismo e una scossa di eccentricità: ecco i nuovi tratti della collezione 2013 di Living Divani, che si amplia con oggetti dall’aspetto multiforme e dalla molteplice identità dando vita ad una nuova famiglia di arredi caratterizzati dallo spirito ludico, da reinventare ogni giorno lasciando libero spazio alla propria immaginazione.
I sistemi di imbottiti, affidati alla guida attenta di Piero Lissoni, art director del brand, si contraddistinguono quest’anno per un inusuale gioco di linee e superfici, materiali raw e sofisticati, tecnica e innovazione, che vanno a definire prodotti mai così versatili ed accoglienti. Rod, la famiglia di imbottiti dal design raffinato disegnata nel 2012, viene ampliata con una nuova versione materica, Rodwood, in cui la scocca a vista viene presentata in legno, per un effetto visivo estremamente naturale.
La nuova finitura, con struttura schienale e braccioli rivestita in lastra di rovere, è presentata con tavolino, quale completamento, che gli gira intorno creando una mensola di lato e sul fianco: istanze vintage rivisitate in chiave contemporanea e geometrica. Anche Metro², icona Living Divani disegnata nel lontano 1999, viene riattualizzata attraverso una nuova imbottitura morbida e accogliente: una scelta che si può leggere nell’ottica più generale dell’azienda di ingentilire i prodotti storici in collezione secondo nuovi standard di comfort più soffice.
Mantenendo le sue caratteristiche forme piene e pronunciate, questo divano viene inoltre aggiornato nel metodo costruttivo e nei dettagli di cucitura e finitura, come il nuovo piede bronzato. Con il nuovo look si trasforma in Metrocubo, ed è pronto ad affrontare il prossimo decennio replicando i successi ottenuti in passato.
Accanto ad essi, debutta una serie di nuovi complementi: oggetti multiuso che svelano, ad uno sguardo più attento, molteplici possibili chiavi di lettura, aprendosi a differenti interpretazioni a seconda li si osservi da vicino o da lontano e del proprio modo di interagire con loro. In primis il servetto Mate del duo creativo milanese (a+b) dominoni, quaquaro ovvero una sedia, uno sgabello o semplicemente un punto d’appoggio, il cui singolare schienale a scaletta può essere sfruttato per applicare diversi accessori.
“Bruno Munari sosteneva che il primo atto di creatività è prendere una sedia, rovesciarla sottosopra, quindi osservare che cosa ci suggerisce” – spiegano i designer. “Da questo mai troppo lodato comandamento nasce Mate, un assistente silenzioso, che ci attende nell’ingresso, oppure veglia tranquillo in un angolo della camera da letto, per accogliere tutte le cose di cui vogliamo istantaneamente disfarci non appena entriamo in casa: giacca, cappotto, ombrello, borsa, stivali, chiavi, cappello, sciarpa e magari fiori”.
Mate è un oggetto versatile che prende vita nel modo in cui ciascuno lo utilizza nel proprio ambiente. La sua struttura in tubolare quadro con piani di seduta saldati in luce viene proposta verniciata bianca o nera con polveri epossidiche, ma è disponibile su richiesta anche colorata.
Nuova collaborazione anche con il valenciano Victor Carrasco, il cui primo progetto per Living Divani è Fold, una poltroncina con struttura schiumata e inserto in ferro, in cui il tessuto viene cucito insieme all’imbottitura ad ottenere l’effetto di una leggera bombatura a spicchi che richiama l’immagine multisfaccettata di un ventaglio, trasportandoci nella calde atmosfere mediterranee dell’Andalusia.
Strato, invece, è un tavolino disponibile in una misura grande e una media costituito da piani dalla forma sagomata, assemblati mediante un anello spaziatore centrale. Ogni strato è proposto in mdf impiallacciato con lastra di castagno naturale o tinto carbone, oppure laccato bianco o nero, perché ciascuno possa scegliere il proprio abbinamento preferito di superfici, privilegiando la naturalità del legno, accostamenti legno-lacca o un particolare gioco di tono e di colore.
Firmata da David Lopez Quincoces, designer madrileno formatosi in Arte all’Universidad Complutense de Madrid e con master in Interior Design al Politecnico di Milano, è la panca Track, essenziale nelle forme ampie e regolari, e resa preziosa dalle finiture. Superficie morbida e continua, sostenuta da una struttura in acciaio, adatta a completare ogni angolo della casa e, al contempo, una tipologia ideale per il mondo del contract, cui la collezione Living Divani si rivolge contemporaneamente: dai più prestigiosi hotel alle aree di attesa di uffici, fino a negozi di lusso.
Una base comune da completare con un diverso rivestimento, una sorta di abito da scegliere a seconda del proprio gusto, contraddistingue la sedia Grace di Giopato & Coombes. Giunto al secondo anno di collaborazione con Living Divani, il duo italo-inglese crea per l’azienda una piccola collezione di sedute che punta sull’intercambiabilità dei rivestimenti sulla stessa struttura, per caratterizzare il look del proprio ambiente di vita seguendo un particolare stile o mixandoli. La struttura di Grace in tubolare rettangolare di acciaio verniciato nero con polveri epossidiche può infatti calzare 4 soprabiti con dettagli rubati al mondo della moda, dando vita ad una famiglia di sedute diverse per carattere e personalità.
La coppia di designer Harry&Camila, spirito pratico olandese e vitalità latina, è chiamata invece da Living Divani a dare seguito alla Carpet Collection, collezione di tappeti lanciata nel 2011. Da un lato, il nuovo tappeto Wired in 80% lana e 20% seta annodato a mano in Nepal, dal disegno puntinato in due varianti di colore, entra nella collezione standard aggiungendosi ai 5 modelli già esistenti. Dall’altro, debuttano i nuovi tappeti di ispirazione artistica Sin Titulo, esito della reinterpretazione di opere d’arte tramite zoom-in ed esperimenti cromatici. Dettagli di quadri impressionisti sono trasformati in campiture astratte e ripensati nei colori, privilegiando effetti bruciati, i toni del seppia, del petrolio o del bianco, ad ottenere grandi superfici decorative a terra che si abbinano perfettamente alle ambientazioni Living Divani rifinendole nei dettagli.
Sono queste le novità 2013 a confluire insieme ai prodotti in collezione nel nuovo stand Living Divani al Salone del Mobile, progettato da Piero Lissoni. Una casa protetta da un muro perimetrale bianco in cui si aprono alcuni scorci sull’interno, lasciando intravedere raffinate situazioni living raccolte attorno ad un giardino vetrato a tutta altezza su cui si affaccia anche il soppalco superiore riservato agli uffici.
Carola Bestetti, seconda generazione Living Divani, si dedica allo sviluppo di nuove collezioni, un lavoro che porta avanti in grande sintonia con l’art director Piero Lissoni. La ricerca, componente fondamentale della ricetta Living Divani, si traduce infatti nell’attività di talent scouting che Carola Bestetti svolge dal 2010, iniziata con Junya Ishigami, proseguita nel 2012 con Mario Ferrarini, Victor Vasilev, Giopato & Coombes e Studio Juju, e nel 2013 con Victor Carrasco e David Lopez Quincoces.
Living Divani al Salone Internazionale del Mobile 2013
Fiera Milano Rho - Pad 5 Stand E19-F18
LIVING DIVANI su Archiproducts
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