TWIST&LIGHT
06/03/2014 - Sono online i due nuovi prototipi Natevo: la libreria TWIST&LIGHT disegnata da Marcello Ziliani e l'appendiabiti, portaombrelli, contenitore luminoso LUCCIOLA firmato DoroDesign.
Saranno da questo momento i visitatori a decretare, tramite ordinazione o sponsorizzazione, se potrà arricchire la collezione Natevo. Entrerà infatti in produzione solo al raggiungimento del “quorum” di ordinazioni/sponsorizzazioni fissato.
Disegnata da Dario Olivero e Stefano Ollino alla guida dello studio torinese DoroDesign, LUCCIOLA interpreta con creatività il tema del mobile con luci integrate, dimostrando come materiali “forti” (cemento e ferro) possano risultare straordinariamente leggiadri.
Appendiabiti, portaombrelli e contenitore luminoso facile da inserire in ogni contesto, la sua forma si ispira alla natura: un albero stilizzato i cui rami, dotati alle estremità di LED, danno luce all’ambiente e creano atmosfere suggestive. Come tutti i mobili Natevo, “Lucciola” offre due opzioni di luce, una più calda e una più fredda.
Porta la firma di Marcello Ziliani TWIST&LIGHT, una libreria di servizio con funzione illuminante integrate. E’ costituita da un tubo centrale in PMMA opalino, solidamente collegato ad una base in laniera piegata e saldata, su cui si impila una serie di scatole/contenitori, sempre in lamiera, che possono ruotare liberamente sull’asse centrale. Tali scatole vengono mantenute in posizione grazie ad una serie di distanziatori cilindrici in PMMA trasparente che si calzano sul tubo centrale e che ne impediscono la deformazione, oltre ad agevolarne la rotazione. All’interno del tubo centrale è alloggiata la sorgente luminosa (stringhe a led) alimentata da un trasformatore posto alla base.
"Ho incontrato Natevo circa un anno fa" – racconta Marcello Ziliani. "Stavo ragionando sul tema di progetto da assegnare agli studenti del laboratorio di design prodotto del corso di laurea magistrale in interactive design dell'università di San Marino IUAV, che seguo come docente a contratto, e mi sono accorto che gli argomenti contenuti nel progetto Natevo potevano essere molto interessanti: sostenibilità legata al tema della doppia funzione, nuove modalità di condivisione grazie al concetto di crowdfounding, qualità, cultura di progetto e tradizione produttiva "alta" portati con sé dal marchio Flou.
Era inoltre fondamentale che gli studenti, al termine di un ciclo di studi di cinque anni, potessero confrontarsi concretamente con il mondo del progetto grazie alla possibilità di sottoporre il loro lavoro ad un interlocutore reale. Ho quindi deciso di verificare preventivamente come funzionava Natevo inviando un mio progetto. Ed eccoci qui: il mese prossimo i migliori progetti del corso verranno sottoposti alla prima selezione Natevo, Twist&Light invece, il mio progetto, cerca sponsorizzazioni..."
Natevo su Archiproducts.com
|