13/05/2014 - Lapalma si presenta al Salone del Mobile 2014 per la 33a volta. Un numero importante, che suggerisce un lungo percorso e racconta una storia, fatta di tanti modelli – sgabelli, sedute, tavoli, sistemi – che sono diventati, in alcuni casi, vere e proprie icone, come LEM, l'inconfondibile best-seller disegnato nel 2000 da Shin & Tomoko Azumi.
Una costante evoluzione, fatta di ricerca continua di nuovi prodotti e materiali, con proposte diverse ma sempre accomunate dalla linea pulita ed essenziale diventata firma dell'azienda, reinterpretata in inedite combinazioni di tessuti, metalli, legni, cuoio ed ecopelle.
Il nuovo processo, avviato da più di un anno sotto la direzione artistica di Francesco Rota, si nutre di un'instancabile esplorazione di diverse aree di competenza, corrispondenti a diverse altezze e a differenti sistemi di seduta. Si è partiti dagli sgabelli alti per arrivare alle sedie e ai tavoli, via via riducendo le altezze fino alle sedute più basse.
Ne sono nate interessanti soluzioni pensate per ridefinire gli spazi, attraverso diverse tipologie di moduli di seduta, con una visione improntata al massimo comfort. L'obiettivo è arricchire sempre più il catalogo, in modo coerente ed evoluto, per garantire un'offerta completa, con nuovi prodotti e nuove famiglie, sviluppati con spirito innovativo e un approccio visionario, concreto e costruttivo.
L'esplorazione del mondo lounge, avviata da Lapalma e presentata al pubblico in occasione del Salone del Mobile, prende forma in alcune novità: tra queste spicca il bench system ADD, un progetto di Francesco Rota estremamente flessibile, pensato per soddisfare le esigenze più disparate nell’ambito delle sedute contract. Sempre in tema di lounge, il sistema di sedute combinabili KIPU è stato pensato da Anderssen&Voll per comporre “isole” informali in ambienti contract e residenziali.
Restando invece in tema di sedute alte, LAB è il nuovo progetto di Karri Monni: una seduta tecnica multifunzione che offre un'originale alternativa ai consueti sgabelli da lavoro.
Il frutto della ricerca e dell'evoluzione dell'azienda si esprime compiutamente nello spazio espositivo di 300 mq: un progetto firmato da Francesco Rota, articolato in una serie di zone pensate per valorizzare i contenuti innovativi e le caratteristiche dei prodotti.
La struttura dello stand si incentra sull'idea di dividere gli spazi per creare differenti ambienti, adottando quinte semitrasparenti. Ispirate all'idea delle lenti polarizzate usate in fotografia, queste quinte sono realizzate mediante griglie nere, formate da fasce orientate secondo diverse angolazioni e collocate in modo da rendere cieche o trasparenti le pareti, a seconda del punto di vista. La sovrapposizione delle griglie, oltre a descrivere spazi ed ambienti differenti, crea - nello spazio interamente bianco - un deciso gioco grafico.
Il focus dell'allestimento è sull'area lounge, con differenti configurazioni del bench system ADD, per mostrarne l'estrema versatilità e suggerire i tanti possibili utilizzi. Nello stand si distribuiscono poi alcune composizioni di KIPU e diverse sedute, nuove o storiche. Per sottolineare la continuità e la coerenza della ricerca di Lapalma, si è voluto inoltre rendere omaggio a ZA System, il progetto con cui per la prima volta Lapalma affrontò, dieci anni fa, il tema della sedute modulari e componibili.
Lapalma su ARCHIPRODUCTS
|