15/07/2014 - Convertire in nove mesi un laboratorio artigianale in un moderno centro medico poli-specialistico privato: tale è stato il compito affidato allo Studio Macagnano da Coricciati Medical Group. Oggi la struttura situata a Martano, in una posizione strategica tra Lecce e Otranto. Grazie al nuovo edificio che dispone di una superficie di 700 mq in seguito ad ampliamento e parziale rialzo, il gruppo ha potuto allargare la propria attività accogliendo altre specialità mediche collocate al primo piano mentre il piano terra è dedicato a reception e studi di dermatologia, medicina estetica e laser terapia.
Aldilà dei numerosi vincoli funzionali dettati alla destinazione d’uso, il progettista ha creato un edificio dalla forte identità visiva, un monolite bianco calce i cui prospetti sono animati dalla geometria variabile e gradevole di finestre e di motivi quadrangolari ritagliati nelle pareti.
Un progetto che esalta la spazialità dell’edificio di due piani e offre una rilettura in chiave contemporanea dell’architettura mediterranea. Ma vi è di più, spiega l’arch. Marcello Macagnano:
“Abbiamo voluto realizzare un edificio che richiede un basso fabbisogno energetico con un approccio ai criteri di sostenibilità ambientale e alla filosofia della progettazione NZEB, Near Zero Energy Buildings, ovvero Edifici a Energia Quasi Zero”.
Necessità e casualità, due parole che secondo l’arch. Marcello Macagnano riassumono l’essenza dell’architettura mediterranea nei centri storici e che hanno fatto da filo conduttore al progetto del Centro Medico di Martano.
Spiega l’architetto: “I vincoli esistenti, sono diventati spunto per le scelte architettoniche e stilistiche. Abbiamo realizzato un sistema di "segni" quadrati sui prospetti, coordinati da un rapporto di "casualità" e "necessità", che hanno determinato un design contemporaneo ispirato all' architettura del mediterraneo. Le pareti bianche ricordano il colore della calce, quanto alle finestre in posizione quasi casuale scrutano l' esterno come occhi, ma non lasciano vedere al proprio interno.”
Ovviamente il tutto è stato progettato per soddisfare le necessità dettate dalla destinazione d’uso ed è ‘nato’ un edificio ad alta efficienza ed elevati standard di sicurezza, comfort, privacy per il paziente. Per le numerose finestre ad anta unica dotate di vetri satinati, il progettista ha optato per i profili Secco Sistemi EBE65 in acciaio zincato verniciato in bianco. Conclude l’architetto. “Ho fatto questa scelta per la loro alta efficienza energetica e bassa emissività ma anche per la loro funzione anti-effrazione. Per via delle costose attrezzature mediche, la sicurezza era un altro imperativo fondamentale.”
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